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Autore: choccorem    24/01/2016    2 recensioni
“Louis…” sussurro “Queste parole sono bellissime!”
“Sapete perché sono belle?” chiede Niall sorridendo e alzandosi.
Il cielo si rischiara, ci sono delle sfumature bellissime di rosa, che vorrei tanto avere qui con me la mia macchina fotografica per scattare una foto a colori. Niente bianco e nero, niente grigio. Solo questi colori e questi sorrisi luminosi, occhi stanchi e tanta voglia di vivere e camminare ancora insieme.
Scuotiamo la testa mentre lo fissiamo.
Siamo orgogliosi di noi!
“Perché sono le 4AM e non sappiamo veramente cosa diciamo, sappiamo che queste parole vengono dal cuore e basta. Non li filtra neanche la mente!” risponde felice. Non ha i lucciconi, ma i suoi occhi sono brillanti lo stesso.
Genere: Commedia, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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A Gloria, per il suo compleanno



AM
 
Sono seduto sulla sabbia morbida e umida della notte, l’aria è afosa, carica di umidità e polline, ma qui il suono delle onde sembra sovrastare le grida nella mia testa e gli schiamazzi di una città che non dorme mai. L’oceano davanti ai miei occhi continua con la sua risacca, nel suo perpetuo avanti e indietro che corrode e modella il mondo.
Affondo la mano sulla sabbia, afferrandone un po’ e fissando incantato come questa scivoli via dalle mie mani, più la stringo più sfugge dalla mia presa, trascinata via dal vento caldo di agosto. Non so perché sono qui, non mi ricordo neanche come ci sono arrivato. Ho camminato per le strade di Los Angeles fino a perdere la strada, fino a perdere me stesso. Ho sempre amato particolarmente questa città, grande, calda e soleggiata. Così diversa dall’umida e nuvolosa aria inglese. Mi chiedo spesso come io sia potuto finire qui, io, Harry Styles. Non so se sia stata una botta di culo, o il destino. O se sono qui per caso. Ed è buio pesto e non vedo un accidente e non so se è perché sono ubriaco. Insomma a volte mi capita di pensare che c’è davvero troppa gente che magari mi vuole bene, ma che non ho mai visto in faccia e che non conoscerò mai. E non saprò mai cos’ho fatto di speciale per avere tutto questo affetto sconfinato. Sono un bugiardo ad esempio e anche stronzo. E non sono un angioletto dato che tanta gente mi sta bellamente sul cazzo.
Vorrei alzarmi e ci sto provando da mezz’ora ma il mio cervello sembra che stia nuotando nell’oceano e non urli alle mie gambe di mettersi ritte.
“EEEHI, ALZATI” urlo con una voce schifosa. Ho anche stonato.
Ad ogni modo il mio urlo serve parecchio perché riesco ad alzarmi e a dirigermi verso il bagnasciuga, l’acqua mi bagna i piedi e mi rendo conto di essere fottutamente scalzo. Spero solo che le mie scarpe siano da qualche parte nella sabbia, perché se già tornare a piedi è un’idea suicida, a scalzo è proprio una condanna a morte. Anche se questo non ha senso.
“Santa merda Harry!!” urla Niall e forse sono morto e lo è anche lui. Visto che non so come abbia potuto trovarmi.
“OHHH!!” mi grida nell’orecchio e credo di essere sordo dopo questo.
Dietro di lui con le torce dei telefoni, cosa molto poco hipster si avvicinano Liam, Louis e Zayn.
“Siamo morti?” chiedo.
“E tu sei fatto?” chiede Louis con un tono fermo di voce, quindi è sobrio wow.
“Che giorno è oggi?” domando ignorandolo.
“23 agosto, Harry che sostanze hai preso?” dice Liam preoccupato.
“Nessuna è che così scriviamo che Louis è sobrio!” dico ridendo.
“Vaffanculo Harreh!”
Dopo questo cala il silenzio tra di noi, e mi ritrovo seduto di nuovo nella spiaggia, sopra qualcosa di grosso e duro, tipo un sasso appuntito. Impreco un po’ e ritrovo il mio stivaletto, sono felice.
Piano piano la nebbia nella mia mente schiarisce ed è davvero un’atmosfera bella e surreale, siamo tutti qui, in silenzio, presi da pensieri profondi e tra poco sarà l’alba e sono ancora più felice. Ancora un po’ ubriaco, ma felice. Mi stiro sulla sabbia per ammirare meglio le stelle, non si vedono come in mezzo al mare, lontano dagli uomini, ma ce n’è parecchie ed è bellissimo.
“Ho sabbia anche nel culo!” sbotta Zayn accanto a me, stirato sulla sabbia.
Niall ridacchia ma dopo ritorniamo silenziosi.
Questa è un’atmosfera perfetta per gli attacchi poetici di Lou, lui è sempre così, non appena si fa l’orario inizia a fare dei discorsi interessantissimi e strappalacrime. Poi gli va dietro Zayn che, con le parole che dice potrebbe scrivere un sonetto, Liam diventa un logorroico piacevole da ascoltare e a Niall vengono i lucciconi, iniziando a parlare di questa o quella cosa con lo stesso trasporto con cui il pomeriggio dopo ci parlerà di quel piatto asiatico che ha mangiato in quel ristorante fantastico che ci consiglia. Poi ci sono io che faccio discorsi un po’ patetici, ma Louis mi fissa sempre incantato e Zayn sorride, ma loro sono i miei amici e a loro piace tutto quel che dico in queste occasioni, anche se so che certe frasi sono cazzate.
“E’ come se potessi prendere il mondo in mano e decidere di farlo girare al contrario” inizia Louis. Credo che ci voglia dire che si sente infinito, ma forse non è intelligente come Charlie e finché non vedrà il film,perché non leggerà mai un libro, penserà sempre di sentirsi come se potesse girare il mondo.
“A volte non so nemmeno cosa io ci faccia qui…” dico. E so che sto infrangendo l’ordine delle chiacchierate profonde, ma è un pensiero che mi frulla nella testa da troppo tempo. “Voglio dire… Sono passati quattro anni e sono passato da comune ragazzo liceale, che canta sotto la doccia o con i suoi amici, a cantare su un palco gigante in un posto gigante…”
“Con persone giganti…” se ne esce Liam, lo guardo male ma è divertente.
“Da quando sono… da quando siamo insieme come band mi è successa una cosa…” dice Niall, si mette seduto e con un dito inizia a disegnare cerchi e ghirigori nella sabbia “Mi viene molto difficile innamorarmi, innamorarmi di ogni cosa voglio dire… Io non lo so, ma sento che se mi affeziono troppo a qualcosa poi non posso affezionarmi ad altre. Ed è come se ci fossero i saldi, cerco di prendere qualsiasi cosa, ma poi torno a casa e solo poche cose mi stanno bene e nella foga mi è caduto qualche indumento e con la fretta ho lasciato lì la mia maglietta preferita. E il bello è che io non vado di fretta, ma ci sono tutte queste sensazioni che giocano a nascondino e io vorrei conservarle tutte, ma non posso. Io… Non lo so”
E ho già parlato io e Niall ha già i lucciconi e adesso non voglio più comprare merce in saldo.
Louis si siede di fronte a me, sorride, ma si torce le mani.
“Non riesco a parlare di me” inizia Zayn come un eco lontano “Mi vergogno dei miei pensieri, utlimamente sono troppo forti e se cerco di soppiantarli e non li sento per un po’, poi loro escono impetuosi come una mandria di rinoceronti impazziti. E ogni volta è sempre peggio. Magari parlarne mi aiuterebbe un po’, dire una cosa ad alta voce rende consapevoli, solo che io non so se questo mi va”
“Io sono Liam, ho 103 anni, non ve l’ho mai detto ma sono un elfo! Sono nato a Gran Burrone e in quei giorni di pausa che abbiamo visito la mia vera famiglia!”
Ridiamo un po’ e Niall si asciuga le lacrime di frustrazione con i palmi, tirando indietro le guance rosa.
Zayn rulla una canna.
Louis scoppia a ridere da solo, in un attacco di improvvisa felicità e penso che siamo esauriti.
“Ho una storiella inventata carina su Zayn!”dice con un sorriso smagliante, mentre Zayn, credo lo stia guardando male.
“Una fanfiction??” chiede Niall tirando fuori dalla sua tasca un accendino. Io ascolto, perché mi piace ascoltare e ascoltare Louis.
“Zitto!” dice irritato “Allora, è una cena tra gente famosa, ci sono tipo Di Caprio, Bradd Pitt, Angelina Jolie, Adele, JK Rowling, Paul McCarney, J…”
“Sisi abbiamo capito…” lo interrompe Liam e lui fa un broncio davvero adorabile. Sorrido mentre lo fulmina e gli tira la sabbia.
“Comunque, tutti devono portare qualcosa da mangiare e Di Caprio porta una torta al cioccolato, i Brangelina –
“Sai la ship!!!” esclamo eccitato battendo le mani come una foca.
Louis mi guarda come a dire “Hai perso la mia stima”, ma io gli faccio una linguaccia.
Come sono maturo!!
“Comunque, rettifico, ai famosi gli viene chiesto di portare specificatamente una cosa… Quindi a Leo una torta al cioccolato, ai Br- a Brad e Angelina il loro vino casereccio, ad Adele il manzo di Gordon Ramsey, a JK rowling una specialità elencata nei suoi libri, Paul McCartney un antipasto a scelta… A Zayn, che è invitato non sanno cosa assegnare, così gli chiedono di portare delle speciali spezie asiatiche.” Fa una pausa drammatica e dopo riattacca:” Alla cena tutti portano ciò che gli è stato richiesto, mentre sono tutti a tavola ad uno ad uno iniziano a servire le portare…”
“Ehm Louis io… Non voglio interromperti ma… Capisco che la tua sessualità sia dubbia perfino a te stesso… Ma, sul serio Adele deve portare Gordon Ramsey a cena? E’ una cosa tra cannibali? Spiegami!” lo blocca Liam cauto.
Io scoppio a ridere, forse perché sono ancora brillo, ma è una cosa esilarante. Forse perché contagiati, anche Niall , Zayn e Liam lo fanno. Poi Niall, quando gli danno la corda non smette più, e davvero sta ridendo come se avesse duecento bombole d’ossigeno nello stomaco e non riprende fiato neanche una volta.
Louis inizia a tirarci la sabbia e a tirarsi su di noi, ridiamo e in quel momento, in cui il cielo è scurissimo, anche più di prima, il mare accompagna come una base, le nostre risate che fanno eco tra gli scogli centenari. Scogli che hanno visto milioni di persone, milioni di sorrisi rubati, baci nascosti, chiacchierate allegre e scene drammatiche.
La barzelletta non finisce perché ci ritroviamo tutti stirati sulla spiaggia, con i capelli pieni di granelli beige, neri e marroni sui capelli, sul collo, sulle dita… Respirando affannosamente e tenendoci la pancia.
“Nonostante tutto sono felice di quello che siamo diventati… Al di là dei limiti che ci hanno imposto, delle proibizioni… Siamo qui! E un motivo c’è.” Dice Liam all’improvviso.
“Forse alla gente piacciamo veramente, anche musicalmente sai… Non vedo di girare il video di No Control, di rilasciare il nuovo album e di vivere altre cento serate del genere! Con voi. Voi che siete i migliori compagni di viaggio che avessi mai potuto desiderare. Quando sono andato ad X factor, al di là del pensiero che credessi di potercela fare solo ad un certo punto, non ho mai pensato di essere inserito in una band! E a distanza di questi anni qui, se mai avessi vinto X factor come solista.. Beh credo che mi sarei annoiato. Credo che non avrei mai provato tutte queste sensazioni. Non avrei mai capito cosa significa essere disposti a morire per qualcuno…”
“Louis…” sussurro “Queste parole sono bellissime!”
“Sapete perché sono belle?” chiede Niall sorridendo e alzandosi.
Il cielo si rischiara, ci sono delle sfumature bellissime di rosa, che vorrei tanto avere qui con me la mia macchina fotografica per scattare una foto a colori. Niente bianco e nero, niente grigio. Solo questi colori e questi sorrisi luminosi, occhi stanchi e tanta voglia di vivere e camminare ancora insieme.
Scuotiamo la testa mentre lo fissiamo.
Siamo orgogliosi di noi!
“Perché sono le 4AM e non sappiamo veramente cosa diciamo, sappiamo che queste parole vengono dal cuore e basta. Non li filtra neanche la mente!” risponde felice. Non ha i lucciconi, ma i suoi occhi sono brillanti lo stesso.
“Anche io sono felice di noi. Guardate cosa abbiamo fatto..” mi alzo in piedi e indico tutto intorno “Siamo finiti qui, in un posto in cui se ci fossimo mai andati, sarebbe stato solo per una gita scolastica. E qui adesso abbiamo una casa, un gruppo di amici e tanti ricordi! Guardate dove siamo andati, se chiudo gli occhi vedo la Cina, la Francia, la Spagna, l’Italia, l’Australia e Rio! E c’è così tanta gente che ci vuole bene che mi scoppia il cuore. Vorrei cantare fino a finire la voce e l’aria nei polmoni e voglio farlo con voi e con loro!” grido all’oceano, girando su me stesso e guardando i miei amici.
Il cielo è tutto rosa e azzurro e violetto.
“Non rimpiango nulla, siete voi il mio regalo più grande, non sarei qui se non fosse per voi.” Mormora Liam con gli occhi lucidi.
Ci alziamo insieme, ci prendiamo per mano e scalzi camminiamo come una processione fino al mare. L’acqua ci arriva alle caviglie, ci bagna i pantaloni.
Zayn tira in acqua la sua canna e urla “Sono fottutamente vivooooo!”
Ridiamo e sorridiamo con lui.
“Mi sento proprio a casa…” mormoro “E’ come il nostro primo singolo, su una spiaggia a iniziare tutto e ora qui… Su una spiaggia a fare il resoconto della nostra storia!”
Sorridiamo e mi sento più vivo che mai, sono fiero di noi, della nostra crescita come band e come persone.
“Ci vorrebbe un brindisi…” se ne esce Niall tutto assorto “Un brindisi agli AM, credo che siano i nostri momenti!”
 
Annuiamo d’accordo e il sole è sorto, Los Angeles si sveglia e anche il mondo, i lavoratori iniziano a dirigersi verso le loro mete, nessuno va a scuola e iniziamo a tirarci addosso acqua e sabbia. Corriamo e ci prendiamo in giro, becco lo sguardo allegro di Louis, quello acceso di Zayn, gli occhi divertiti di Niall e quelli sempre dolci di Liam.
Sono felice e sobrio e ricordo tutto. Credo di sapere perché sono qua adesso, sono qui per liberare il vero me stesso e provare a dare un buon messaggio al mondo. Se qualcosa mi ha voluto qui e in questo modo, allora devo sfruttare la mia posizione per cercare di migliorare le cose. I miei discorsi sul mondo e la filosofia adesso posso applicarli, con la mia musica e con i gesti.
A LA mi sono perso e ad LA mi ritrovo. Vorrei piangere di gioia, ma nulla è più liberatorio della risata che mi esce fuori. E non so perché.
Ma infondo la vita è un mistero irrisolto, il segreto per viverla però, credo di averlo trovato!
 
 
 
 
Spazio Autrice
Ciao a tutti, ogni volta non so bene come iniziare uno spazio autrice, ma vabeh.
Ho scritto questa cosa perché non riesco a fare a meno di pensare a loro in una situazione del genere quando ascolto AM. Credo che loro abbiano trascorso un sacco di nottate a parlare, di tutto e di niente. E non lo so, a me andava di provare a immaginare una scena del genere, anche se la trama magari è orrenda e non è nulla di speciale. Al solito ho provato mettere su “carta” uno dei miei innumerevoli filmini mentali su di loro. Spero che possa piacere a qualcuno e niente…
Un abbraccio a chiunque l’abbia letta, o a chiunque sia arrivato fino a qui.
-Roby
  
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