24/01/2016
7 recensioniHELL’S KITCHEN
Gordon Ramsey sudava freddo all’ingresso nelle cucine, chiaramente terrorizzato da qualcosa.
“Oggi avremo due ospiti speciali”, disse. “Date il benvenuto al dio della distruzione Beerus e al suo assistente!”
I due alieni fecero gioviali il loro ingresso. “Non vedo l’ora di assaggiare qualche delizioso piatto!” Disse Whis, ridacchiando in modo molto virile.
“Oggi”, prese parola Beerus, “La squadra perdente subirà una punizione particolare. Se il vostro cibo non mi piace, vi ucciderò e brucerete all’inferno!”
Nel silenzio che si diffuse per la sala, si udì un solitario commento di un concorrente. “Ma io pensavo che “Hell’s kitchen” fosse solo un modo di dire...”
L’EREDITÀ
“Allora, Lord Beerus, vediamo qual è la parola che secondo lei collega secondo, porto, allievo, linea e pesce. Lei ha scritto... Whis.”
Beerus annuì. “Esatto. Whis è secondo a me in quanto a importanza, mi porta sempre in giro, io sono un suo allievo, ci tiene a mantenere la linea anche se mangia molto pesce crudo. È perfetto”.
Carlo Conti lo guardò perplesso, poi aprì la busta. “Mi spiace, ma la parola di stasera era pilota! Dovrà tornare domani se vuole avere la possibilità di vincere altro denaro in gettoni d’oro!”
Beerus lo guardò allibito. “Gettoni d’oro? Avevo capito pasta al pomodoro!”
PASSAPAROLA
Gerry Scotti fece accomodare Whis. “Ed eccoci alla fine di Passaparola! L’ultima sfida è la ruota! Iniziamo subito dalla lettera A. Come si chiama il sorgere del sole?”
“Alba”.
“Bene! Procediamo con la prossima definizione: le mangiano le scimmie.”
“Banane”.
“Insieme di nazioni”.
”Continente”.
“Mammifero marino imparentato con il lamantino”.
“Dugongo”.
“Lo è l’acqua Ferrarelle oltre che minerale e naturale”.
”Effervescente”.
“Sinonimo di leale”.
“Frocio!”
Nella sala calò il silenzio. “Come, scusa?”.
“Frocio! Quando servo con lealtà e dedizione il mio dio i terrestri mi chiamano così”.
Quando gli spiegarono cosa significava in realtà, il suo adorabile volto divenne porpora.
AFFARI TUOI
“14, la Lombardia!”
Il presentatore si voltò verso il pacco in questione. “Il nostro nuovo arrivato! Whis, apra pure il pacc... Whis?” Il presentatore lo guardò preoccupato. “Dov’è il pacco?”
Lui fece spallucce. “Sono venuto qui perchè pensavo che nel mio pacco ci sarebbe stato un pesce, ma poi l’ho aperto e c’era solo una scritta che diceva ‘UN PESCE’.”
Il presentatore tentò di spiegarsi. “Questo perché uno dei possibili premi della serata era un pesce...”
“Oh!” Esclamò Whis. “Ho vinto?”
“No, veramente lei non è nemmeno un concorrente, è solo... Un tipo che deve aprire i pacchi”.
“Niente pesce?” Chiese Lord Beerus da sotto il tavolo. Whis scosse la testa.
IL MERCANTE IN FIERA
“E ora, riveliamo la gatta nera!”
Mentre tutti i concorrenti incrociavano le dita, una musica soffusa e inquietante si diffuse per la sala ed una giovane donna vestita da gatta si introdusse nella stanza con passo felpato.
Con uno scatto Beerus si avvicinò a lei incuriosito, e cominciò a fare le fusa e a parlarle dolcemente. “Ehi, bellezza, è la prima volta che vedo una nera della nostra specie... Tranquilla, io non sono razzista, perché non abbandoniamo questi terrestri e ci ritiriamo in un luogo appartato? Ho in mente un paio di idee per passare il tempo...”
La povera donna travestita cominciò a scappare spaventata. “Sicurezza!?”
C'È POSTA PER TE
“Vediamo il momento della consegna della lettera.”
“Ciao Maria, sono qui nello spazio e sto per consegnare l’invito a Lord Beerus”.
Senza aspettare la fine del video, il gatto entrò rabbioso nella sala. “Mi hanno detto che c’è posta per me”, esclamò con tono supponente.
Maria, perplessa, fece aprire la busta e mostrò al dio il volto triste di Whis. “Lo facciamo parlare?” Chiese. Beerus annuì.
Whis cominciò a parlare con voce spezzata. “Lord Beerus, volevo chiederle scusa se ho finito il suo budino...”
Beerus si alzò. “No Maria, io esco...”