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Autore: Made of Snow and Dreams    24/01/2016    2 recensioni
Tratto dal testo: 'E' solo il mostro dentro di me. Devo solo combatterci ogni santo giorno della mia vita. La mia schifosa, fottuta vita.'
Scritta di getto, senza pensarci. Spero vi piaccia! ;)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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MOSTRI

 

 

 

 

Lo so, lo so.
Non c'è bisogno che continuate a ripetermelo. Limitatevi solo a pensarlo, va bene?
Continuate pure a ritenere che io sia un mostro, che abbia una doppia vita, che faccia schifo, che debba andare all'Inferno immediatamente.Vi prego, continuate. Vi sto supplicando!
Perchè è vero.
Ma vi assicuro che non ho mai toccato nessuno. Le uniche volte in cui le sogno - o meglio, la sogno - è quando sono al sicuro nella prigione di casa mia, dove non posso nuocere a nessuno se non a me stesso. La rivedo continuamente, la desidero con tutte le mie forze, la bramo, fremo nell'immaginarmela ancora: il suo dolce sorriso luminoso, i suoi capelli morbidi e setosi, la sua pelle liscia e vellutata.
E' maledettamente perfetta.
Ed è solo quando sono al sicuro, mentre la mia testa si lascia andare a questi aspri e travolgenti pensieri, che le permetto di uscire fuori.
Sapete, a volte ci parlo anche.
In fin dei conti è una parte di me, anche se repellente: ha pensieri propri, un modo di agire e riflettere propri, e persino un'espressione diversa. Mi ripugna.
Provo ancora più disgusto a pensare che sono costretto a conviverci, e che nessuno mi potrà mai capire, come state facendo voi.
E' solo il mostro dentro di me. Devo solo combatterci ogni santo giorno della mia vita. La mia schifosa, fottuta vita.
La prima volta che mi sono reso conto di com'ero veramente dentro? Domanda inutile. Ma al giorno d'oggi, cosa fa più soldi del business, se non il gossip?
Quante volte la gente, sfogliando il normale e pacifico giornale al mattino mentre sorseggia un fumante caffè, storce la bocca nel leggere il titolo più in rilievo del giornale, magari scritto in grassetto?
'Un mostro ha colpito ancora. I familiari sono sbalorditi. La moglie si dichiara shoccata e chiede subito il divorzio.'
Ho tanta paura che accadrà anche a me. Anzi, ne ho la certezza. In che altro modo potrebbe finire la mia tragedia, se non con i miei frammenti sparpagliati sul palcoscenico?
Ho bisogno di aiuto, e subito.
Manca davvero poco prima che perda del tutto il controllo.
E lei continua a sussurrarmi all'orecchio, con tono così convincente e calmo...

Perchè? Perchè lasciare che lei continui a sfoggiare quel suo bellissimo sorriso che ti tormenta tanto l'animo, e lasciare che sia tu ad affondare lentamente in quel baratro buio e senza uscita? Lei ti sta facendo solo del male, e dev'essere punita. Capisci? Fallo. Sarà la tua salvezza. E lei imparerà!

No, non posso. Taci, mostro. Sei solo da aborrire.
Lei ride.

Allora non aborrire solo me, ma tutto il tuo essere. Sono parte di te, l'hai forse dimenticato? Puoi solo tenermi sotto controllo, ma non per molto. Non puoi eliminarmi. Non puoi distruggermi. E io sono sempre qui, al tuo fianco, anche se non mi vedi.

Già, sempre con me. Non ci sono medicine per te, nè cure che possa intraprendere. L'unica mia speranza è finirla una volta per tutte con questa vita.
Già... che vita conduco adesso? Me lo sto chiedendo giusto ora.
Lei è qui. E' la sua casa.
Corre per tutte le stanze, cercando di richiamare l'attenzione degli altri. Non immagina nemmeno che abbia già attratto la mia, da molto, molto tempo.
'Mi potresti leggere qualcosa? Vorrei che scegliessi tu, oggi non ho molte idee. Sono stanca.' dice lei, facendo ondeggiare inconsapevolmente l'orlo del vestito rosa.

Potresti strapparglielo di dosso con così tanta facilità...

'Più tardi, piccola; adesso sono occupato, non vedi? Aspetta qualche minutino in più, e arrivo!' le risponde lui.

Aspettare... lei aspetta solo un misero minuto, e tu? Quanto tempo passi nella tua sofferenza giornaliera?

Ma poi si gira verso di me. Mi sorride come sempre per darmi il benvenuto a casa sua, e mi abbraccia.
La sua pelle è così deliziosa...
'Intanto che aspetto, zio, perchè non giochi con me?'
E io rispondo, mentre un calore fin troppo conosciuto mi invade il corpo e mi infiamma il cervello:

'Ma certo, Sally. Certo che voglio giocare con te.'

 

 

 

Non credo ci sia molto da aggiungere; mentre rileggevo la storia di Sally, mi è venuto in mente di immaginare i pensieri e lo stato d'animo del suo assassino prima che perdesse il controllo.
Pedofilia, demoni, fantasmi, ricordi, a volte altre persone: tutti noi, in fondo, custodiamo un mostro nel nostro corpo, bene o male chiuso a chiave. La differenza sta nel lasciarlo uscire fuori e permettergli di impossessarsi di noi.
Ma purtroppo, come in questi casi, il mostro è di gran lunga più forte. Vincerà, ma a pagare saremo solo noi.
Scusate gli errori grammaticali, ma ho scritto mentre combattevo con il sonno... XD
Notte a tutti, pazzoidi!

Made of Snow and Dreams.

 

 

  
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