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Autore: 365feelings    25/01/2016    3 recensioni
Non si aspettava molte cose, compreso che essere Ping un giorno si sarebbe rivelato un peso e non una liberazione.
Mulan/Shang | Shadowhunters au
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fa Mulan, Li Shang
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: I'm gonna make it alright (but not right now)
Personaggi: Mulan, Shang
Rating: verde
Prompt: 13. Someday - Nickelback, 6. Una fanfiction su un fandom in cui non hai mai scrittothings you said at 1am
Genere: generale
Avvertimenti: shadowhunters au
Note: ho scritto questa flash fic ormai un mese fa in occasione del MariBingo e sono felice di essere finalmente approdata anche in questo fandom. Mulan è uno dei cartoni della mia infanzia e continuo ad amarlo moltissimo. Non pensavo che la prima storia sarebbe stata una Shadowhunters au, ma così è andata (e forse ci sarà un seguito). Forse Mulan è un po' ooc, però volevo darle profondità e ho cercato comunque di restare fedele all'originale. L'Istituto è quello di Shanghai e il motivo per cui lei non può combattere è perché l'epoca storica rimane la stessa.
(Due parole sull'ambientazione per chi non ne ha mai sentito parlare. Shadowhunters è una saga trash di C. Clare che narra le vicende di alcuni shadowhunters, cioè cacciatori di demoni in grado di sopportare le rune angeliche in quanto nephilim. Vivono in un altro mondo e sulla terra hanno degli avamposti chiamati Istituti. Il loro compito è proteggere gli essere umani, qui chiamati mondani, e i loro incarichi spesso li portano a scontrarsi anche con vampiri, licantropi e stregoni. Quella dei parabatai è una cerimonia che lega due cacciatori, rendendoli più forti sul campo di battaglia).







Someday, somehow
I'm gonna make it alright but not right now


Non si aspettava molte cose.
Non si aspettava Li Shang. Che gli allenamenti sarebbero stati così faticosi. Di fare amicizia. Di vedere degli uomini nudi fare il bagno. Che la vita all'Istituto le sarebbe piaciuta, tanto da desiderare di poter restare lì per sempre. Di innamorarsi. Di essere brava nell'arte del combattimento, una volta superati gli ostacoli iniziali. Soprattutto, non si aspettava di innamorarsi di Li Shang.

«Vorrei che tu diventassi il mio parabatai».
Non sa esattamente che ore siano, si sta allenando con così grande impegno da aver completamente perso la cognizione del tempo, ma è piuttosto sicura che sia molto tardi. Notte inoltrata, quasi mattino.
Entrambi dovrebbero trovarsi a letto, nelle rispettive stanze. Lei non dovrebbe tenere in mano una lama angelica e lui non dovrebbe dire quelle cose, non a Ping.
Si blocca.
L'Istituto è silenzioso, sembra che solo loro siano svegli; anche Chi Fu, solito annotare pedissequamente i fatti della giornata per il Conclave fino a notte inoltrata, deve essersi addormentato da un po'.
Li Shang è a pochi passi da lei. Più i secondi passano senza che ottenga una risposta, più sente il suo sguardo deciso, puntato su di sé come se la vedesse nitidamente nonostante i giochi di ombre proiettati dalle lanterne, diventare duro e affilato.
Deve dire qualcosa, ne è consapevole, ma è annichilita dalla portata della sua richiesta.
Parabatai.
Quando è scappata di casa e si è finta maschio per poter essere addestrata come Shadowhunter, non aveva messo in conto che qualcuno avrebbe potuto, un giorno, chiederle di diventare il suo parabatai. E questo perché le sue intenzioni erano di non permettere a nessuno di avvicinarsi così tanto da desiderarlo – da scoprire che in realtà è una ragazza.
Nè avrebbe mai potuto immaginare che la richiesta sarebbe giunta da Li Shang, figlio di uno dei più valorosi Nephilim e a sua volta uno dei migliori Shadowhunter in circolazione. Sono coetanei, ma ha già combattuto e ucciso Demoni e ora sta addestrando lei e Yao, Chien Po, Ling e gli altri.
È lusingata. Una volta superato lo shock iniziale, Mulan è lusingata. Significa che la considera un suo pari, è pronto a mettere la vita nelle sue mani, a fidarsi incondizionatamente, a combattere al suo fianco. Non c'è onore più grande e legame più forte.
Ma Shang non ha chiesto a Mulan di diventare il suo parabatai, lo ha chiesto a Ping. È questo, beh, questo è un disastro. Non può rivelargli di essere una ragazza, il suo addestramento non è concluso ed è importante per lei; inoltre se si venisse a scoprire cosa ha fatto, suo padre cadrebbe in disgrazia, verrebbe esiliato, le sue rune cancellate. E non può accettare, perché fingere di essere un maschio è difficile già così – senza contare che a lei Shang piace e non come un amico e le relazioni romantiche tra parabatai sono proibite.
«Ping» lo incalza e lei sa qual è la sua risposta, non ha mai avuto dubbi, ma esita ancora perché una volta pronunciata tutto ciò che ha faticosamente costruito con lui andrà perduto.
Non è stato semplice avvicinarsi. Non troppo felice del ruolo di maestro che gli è stato dato e comunque imparziale e severo nei sui addestramenti, Shang ha tenuto tutti alla larga per molto tempo. Inoltre è sempre stato sospettoso nei suoi confronti. Ma alla fine sono diventati amici e ciò che gli dirà rovinerà ogni cosa.
«Non posso accettare» risponde alla fine e lo fa guardandolo in volto. Nonostante la debole illuminazione, vede i lineamenti irrigidirsi, lo sguardo affilarsi sempre di più.
«Perché?»
«Non posso».
«Per quale motivo?»
«Non voglio» è costretta a replicare e poi sussurra, tanto che non sa se l'abbia sentita o meno «Ti prego non chiedere altro».
Nello sguardo di Shang brilla qualcosa; rabbia, delusione, forse dolore, non capisce e non ha il coraggio per guardarlo ancora.
Avverte i suoi passi leggeri allontanarsi e vorrebbe tendere la mano per fermarlo e spiegargli tutto, ma non può ed è forse questo ciò che la fa soffrire di più. Non poter essere sincera con tutti e con lui in particolare modo, non potergli dire che la onora la sua richiesta e che se non nutrisse altri sentimenti nei suoi confronti, se non fosse nata femmina, accetterebbe senza pensarci un secondo.
Forse un giorno, in qualche modo, in riuscirà a farglielo capire, ma non ora. Ora c'è il suo anziano padre da tenere lontano dai combattimenti e Shan Yu da sconfiggere. Stringe la presa sull'elsa della spada e torna ad allenarsi.
Un fendente, due fendenti, fa più male di quanto potesse immaginare, tre fendenti, un affondo.

Non si aspettava molte cose, compreso che essere Ping un giorno si sarebbe rivelato un peso e non una liberazione.

 
   
 
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