Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: AnnaChiara18    25/01/2016    0 recensioni
Tratto dalla storia:
-Mi sto abituando a te Betty
Disse guardandomi dritta negli occhi, con i suoi occhi color ghiaccio, ma allo stesso tempo così caldi e io non sapevo cosa dire perché mi stava, senza saperlo, confessando una delle cose più belle che si possano dire a qualcuno.
---------------------------------------------
"Abitudine", perché quando una persona diventa un abitudine non si torna più indietro, Niall e Betty questo lo sanno bene!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

BETTY

Come ogni giorno, dopo aver chiuso il libro di management internazionale, mi comincio a preparare per andare a lavoro. Ho 19 anni e frequento il primo anno di scienze della comunicazione all’università di Londra e per non pesare troppo sulle spalle dei miei genitori ho trovato un piccolo lavoro in una gastronomia che si trovava appena fuori dalla città.  
La mia vita è sempre stata tranquilla, non sono poi una persona tanto speciale, ho tre fratelli, due migliori amiche con cui ho da sempre condiviso tutto e le mie giornate, se pur mai monotone, non sono, dopotutto così eclatanti da essere raccontate a qualcuno.  
Dopo aver parcheggiato nel parcheggio vicino al negozio mi incammino verso la porta strofinandomi le mani, già congelate per il freddo pungente di Gennaio. Quando apro la porta c’è Tommy che sta già servendo dei clienti e con sguardo da rimprovero mi fa il gesto di muovermi. Tommy è l’uomo più grande che io abbia mai visto, con la sua immagine imponente si trova sette giorni su sette dietro il bancone, dove vende le pietanze preparate nella mattinata e nel primo pomeriggio con la moglie, costretta da una decina di anni, nella sedia a rottele a seguito di un incidente stradale. Ogni tanto mi ritrovo a osservarli quando si guardano negli occhi e si perdono nel loro mondo, quando Tommy aiuta Carmen a salire il gradino che porta dalla cucina al magazzino oppure quando lui, senza farsi vedere, sposta tutti i barattoli sul piano più basso della cucina in modo che anche lei, dalla sua posizione, li possa raggiungere senza troppa difficoltà. Sempre mi soffermo a pensare se mai troverò un amore come il loro, se mai troverò una persona disposta ad amore tanto da passare il resto della sua vita al mio fianco senza farsi pesare le volte in cui dovrà aiutarmi o a sopportarmi quando sarò vecchia  e mi dimenticherò le cose. A pensare se mai avrò una persona che sarà la mia abitudine, se mai diventerò l’abitudine di qualcuno. Diventare il solito posto a tavola, il solito bicchiere, la prima che si sveglia la mattina per preparare il caffè e per poi svegliare il resto di famiglia, diventare il bacio di prima mattina, quando ancora la bocca è impastata dalla ore di sonno e il bacio che si da così, di sfuggita, prima di andare al lavoro, un bacio semplice e casto, di quelli che si danno senza pensarci troppo perché si sa che ce ne saranno altri mille e ognuno lascerà però un impronta diversa.
Mentre mi metto il grembiule mi accorgo che quella sera veramente c’è più gente del solito e mi sento in colpa ad aver letto un paragrafo in più del libro e aver in questo modo ritardato il mio arrivo. La marea di ragazzine che continuano ad entrare ed ad uscire dal negozio avranno tra i 13 e i 17 anni, alcune hanno gli occhi lucidi e sono carine e dolci altre invece, sembra che stiano per perdere il treno e, guardandomi in cagnesco, mi intimano di fare più veloce. Guardo Tommy preoccupata.
- Ragazzina non leggi i giornali?
- Ultimamente ho davvero molto da studiare..
- Guarda che se hai bisogno di alcuni giorni di riposo posso darteli
- No Tommy non serve, davvero! ricco a gestire tutto
Mentre prepara un altro porzione di patatine si gira verso di me e mi spiega quello che sta succedendo
- Sono tornati dall’ America proprio oggi e qualcuno deve aver capito che la loro casa è qua vicina e loro - indica le teenagers davanti a noi- hanno pensato bene di accoglierli così.
Dice con tono un po’ seccato dai continui schiamazzi
- Ma loro chi?
- GLI ONE DIRECTION
Mi urla addosso la ragazzina, con due lunghe trecce bionde, che sto servendo in qual momento
-Non li consoci?
- A dire la verità ogni tanto guardo i video sui momenti più divertenti dei loro tour su YouTube, ma non sono una loro fan, non conosco nemmeno un quarto delle loro canzoni.
- Spero davvero che non scoprano dove abitano, sono ragazzi normali, non si meritano tanto caos…
Il tono che aveva usato era un po’ strano ma non ci feci più di tanto caso, ero molto stanca  e le urla mi stavano facendo esplodere la testa.
Per fortuna quando fu ora di chiudere, per la strada non c’era quasi più nessuno e in pochi minuti fui al parcheggio mentre mi domandavo in quale casa si potessero mai trovare, erano tutte piccole villette di stampo inglese, niente di speciale, niente che si addicesse a delle grandi star internazionali, sicuramente. 


SPAZIO DELLA AUTRICA:
Ciao a tutti! Ogni tanto mi vengono delle idee per una storia ma non ho mai avuto il coraggio di farle leggere a qualcuno. Questa è la mia priam vera storia, quindi siate clementi, vi prego! Sono curiosa di sapere come vi sembra, quandi se avete voglis e tempo lasciatemi una recensione. A breve pubblicherò un altro capitolo. Grazie dell'attenzione, alla prossima!!

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: AnnaChiara18