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Autore: Black Deer    26/01/2016    3 recensioni
“Odio quando fai così ! Mi senti?! Ti odio!!” ero in lacrime “Desidero che il Re dei Goblin mi porti via da questo inferno!!”
Corsi in camera sbattendo la porta e chiudendola a chiave, poi scoppiai a piangere. Erano lacrime amare e tristi.
“Avresti potuto chiedermelo molto tempo fa, lo sai …?”
Mi bloccai di colpo, conoscevo quella voce … Era una voce sensuale, carezzevole, persuasiva.
Impossibile. Un lampo lo illuminò: era lui, il Re dei Goblin.
Genere: Drammatico, Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jareth, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Come succedeva ogni volta che era giù di morale, Sky andò in camera sua, accese il suo computer e si mise a vedere il suo film preferito: Labyrinth. Aveva trovato questo film in biblioteca e subito l’aveva incantata, da allora è diventato la sua ancora di salvezza. Si sentiva molto vicina al personaggio di Sarah: anche lei era frustrata dai sui genitori, costretta a fare da baby-sitter e dotata di una fervida immaginazione. Sky però aveva 22 anni ed aveva una sorella, Cass di 15. Amava nonostante conoscesse tutte le battute a memoria vedere e rivedere quel film, in particolare per Jareth.
Ma mai avrebbe immaginato che ciò che veniva raccontato su quel film, fosse la realtà …


Era una serata piovosa, così come spesso accadeva, quella sera fui costretta a restare a casa per badare a Cass. Dopo averla mandata in camera sua a guardare la tv, mi rinchiusi nella mia. Non avevo di certo voglia di rimanere lì con lei per il resto della serata. Mi sdraiai sul letto perdendo lo sguardo sui vari poster che avevo appeso,  dal comodino presi la mia collana preferita: aveva un cordino nero lucido ed era identica al ciondolo di Jareth, argento e con sopra un tondo dorato con il simbolo dell’infinito. Mi venne da sorridere osservandola, come vorrei che venisse a prendermi… All’improvviso sentii rompersi qualcosa di vetro, proveniva dalla stanza di Cass, corsi subito a vedere: si era messa a ballare in camera e aveva rotto il bicchiere che aveva sul comodino. “Ma complimenti !” le urlai “Guarda che disastro! Adesso vai a prendere le cose e ripulisci tutto!!” “Non ci penso neanche! Rischio di tagliarmi!” ribatté Cass “E perché io no?! Muoviti a pulire!!” “No”  disse lei con tono beffardo, odiavo quando faceva così… “Fallo subito!! Sennò io …” “Cosa? Mi fai portare via dal Re dei Goblin?!” disse prendendomi in giro. Non avevo voglia di ricominciare l’ennesima discussione con lei, così pulii velocemente. Quando uscii sbattei la porta corsi giù dalle scale, buttai i cocci fuori e tirai un calcio al bidone. “Odio quando fai così ! Mi senti?! Ti odio!!” ero in lacrime “Desidero che il Re dei Goblin mi porti via da questo inferno!!”. Corsi in camera sbattendo la porta e chiudendola a chiave, poi scoppiai a piangere. Erano lacrime amare e tristi
Avresti potuto chiedermelo molto tempo fa, lo sai …?
Mi bloccai di colpo, conoscevo quella voce … Era una voce sensuale, carezzevole, persuasiva.
Impossibile. Un lampo lo illuminò: era lui, il Re dei Goblin.

Accesi la luce. Jareth se ne stava in piedi vicino alla finestra con un sorriso sornione sulle labbra. Aveva un lungo mantello blu notte con una giacca di pelle nera, il ciondolo appeso al collo si intravedeva tra le pieghe della camicia bianca vaporosa. Indossava un paio di guanti neri, pantaloni attillati beige e degli stivali neri. Ero senza parole. Com’era possibile che fosse lì, davanti a me, nella mia camera?! “Sorpresa di vedermi ?” disse beffardo “Ma come …” lentamente si avvicinò, mi sfiorò delicatamente la guancia, asciugandomi una lacrima. “Perché piangi piccola Sky?” fece un passo indietro e fece comparire una sfera di cristallo. Iniziò a farla roteare tra le mani “Allora Sky, sei pronta per andare?”  “A-andare dove?” “Come dove?! Al mio castello no?” 
fermò la sfera sulla punta delle dita “Sai nonostante siano passati 7 anni dal nostro primo incontro sei rimasta sempre la stessa” “Primo incontro…? Ma di che stai parlando? N-noi non ci siamo mai visti! Tu sei un personaggio di un film! Non sei…” “…reale?” concluse lui. “Certo che ci siamo già incontrati e mi ferisce sapere che te ne sei dimenticata” aveva una nota di rammarico nella voce “Forse questo ti rinfrescherà la memoria” soffiò sul cristallo che si trasformò in una nube di polvere dorata, poi tutto divenne buio.

Era come stare in un sogno: molteplici immagini veloci e confusionarie mi passavano davanti agli occhi. Ricordi, avventure, sensazioni, era tutto un turbinio di immagini e suoni, finché non arrivai ad una nottata di 7 anni fa.
Era piena estate ed io ero in giardino a guardare le stelle, quella sera ero a casa da sola, ero stesa sul prato e poco dopo mi addormentai. Ora ricordo… Quella notte sognai di essere stata nel labirinto: era stato il sogno più folle che avessi mai fatto. Mi venne un dubbio: ero davvero sicura che stessi sognando? Possibile che fosse tutto vero? No, naturalmente, ma allora come faceva Jareth ad essere lì? Una luce accecante mi ridestò dai miei pensieri, mi ritrovai in camera, stesa sul letto. Anche questa volta avevo sognato tutto? Anche stavolta era così reale!
“Allora Sky, ora ricordi?” di nuovo quella voce. Mi misi seduta sul bordo ed accesi la lampada sul comodino: Jareth era ai piedi del letto e mi fissava inquieto. “Allora era successo realmente?” “Solo perché una cosa succede nella tua testa, non significa che non lo sia” “Quindi tu sei davvero…Lui?” “E chi altro potrei essere?” sorrise compiaciuto. Si mise in ginocchio di fronte a me, mi prese la mano e la strinse tra le sue, mi guardò speranzoso: “Sky, mia preziosa, vuoi venire con me?” non ci pensai due volte “Si”. Gli si illuminò lo sguardo, si alzò e si mise al centro della stanza, allungò una mano verso di me: mi avvicinai prendendogli la mano, lui mi attirò a sé, stringendomi forte contro di lui. Con l’altra mano sollevò un lembo del mantello e ci avvolse entrambi. Una nuvola di polvere dorata circondò tutto, un secondo dopo si diradò: eravamo all’ingresso del castello. 





Buondì!

Ho voluto fare una versione alternativa in cui una ragazza fanatica (come tante di voi) che adora Labyrinth ci si ritrovi magicamente catapultata dentro!
Spe
ro che questa introduzione dalla storia vi abbia ispirato e continuerete a leggerla, fatemelo sapere nei commenti!
Un bacio a presto !

 
   
 
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