Si era acciambellata sulla sedia in vimini, con il libro dei nomi appoggiato sul pancione, evidentemente arrotondato, al sesto mese di gravidanza.

Denise aveva iniziato a spaginare il regalo che la sua amica Claudia Joy le aveva portato, ben impacchettato, durante il Baby Shower Party. Una festa organizzata insieme alle altre mogli dell'esercito per ricoprire di doni la prossima nasciturna in casa Sherwood.

L'infermiera aveva iniziato a sfogliarlo con un'espressione a metà tra la giocosità e la curiosità che, alla fine, aveva finito per contagiare anche la moglie del generale Holden.

"Sai che san Dioniso è il protettore degli avvocati. Ho sempre saputo di essere la tua paladina CJ!"

L'amica d'infanzia aveva ribattuto con una linguaccia poco signorile, impressionata tuttavia da quel particolare azzeccato.

"Dunque...Nella mitologia greca Dionisio era il dio della natura e della gioia. Denise è la versione francesizzante.  Chi porta il nome Denise è una persona eclettica, vivace e dolce. Ha un carattere forte e volitivo..."

Il suo nome la rappresentava appieno.

Lei era quella che, in un ospedale di Fort Bliss, aveva conosciuto un avventato militare con gamba e braccio rotti dopo essere caduto da una torre radio per scommessa. E lo aveva sposato.

Lei si era rimessa in gioco, a quarant' anni suonati, riprendendo gli studi per affermarsi e per essere indipendente. Le sue ambizioni e le sue debolezze l'avevano spinta sull'orlo del divorzio...ma aveva resistito. Era riuscita a salvaguardare la sua famiglia.

"Qui dice che chi porta questo nome è anche un pò masochista!"

La punzecchiatura di Claudia Joy aveva fatto avvertire a Dee una punta di atavico dolore.

No, non era stato compiacimento per la sofferenza il suo quanto incommensurabile amore materno. Li ricordava bene i giorni in cui era da sola a cercare di assorbire la rabbia e le frustrazioni di un figlio diciassettenne, ricordava quanto gli occhi furiosi di Jeremy dolessero più di quei lividi che le lasciava sui polsi e sugli zigomi e che era costretta a nascondere a Frank, ai loro amici.

Jeremy, però, adesso era un giovane uomo. Un soldato di stanza in Iraq.

E lei stava per compiere un nuovo, autentico, miracolo: stava per diventare di nuovo mamma quando, venti anni prima, il ginecologo che le aveva detto, in maniera definitiva, che non ne sarebbe stata più in grado... Forse chi si chiama Denise sa compiere anche qualcosa di straordinario...

"Beh  dovrete trovare un nome importante per la piccola...Non dovrà sfigurare con una mamma così imponente!"

Aveva concluso CJ, allungando una mano verso il movimento improvviso della pancia: probabilmente il feto che si divertiva a fare capriole.

La futura mamma avev esibito un sorriso tronfio.

"Si chiamerà Molly..."

Lei e Frank lo avevano deciso prima che i suoi uomini partissero in guerra. Poi, quasi che le sembrasse mancasse qualcosa, aveva aggiunto in tono solenne:

"Molly Victoria Sherwood!"