Ok. E' da tantissimo tempo che volevo scrivere questa one-shot, ma volevo prima finire L'Apparenza Inganna e finalmente la storia è completa, quindi mi sono decisa. Ho sempre pensato alla scena dei fili rossi della 3x15 non come hai fili rossi del destino - anche a quello sì - ma vedere Lydia che si attorciglia il filo rosso, il suo sguardo perso, sembra urlare al mondo di sentirsi irrisolta. per qesto ho scritto questa one-shot, anche se non ho esattamente capito il senso che ha, vedetela un po' come uno sfogo, ecco. La mia mente piena zeppa di feels che deve sfogarsi, quindi non date la colpa a me se non ha un senso compiuto. 
Come sempre vi lascio qui la mia PAGINA AUTRICE, mi farebbe veramente molto piacere se passaste. 
Un bacio a tutti e buona lettura, spero! 
Ginevra Milkovich.

Name: Red is unsolved
Pairing: Stydia - Stiles/Lydia
Words:  944
 

Red is unsolved

                                                                                

I fili rossi appesi alla parete. La sveglia rossa sul comodino. La felpa rossa poggiata sulla sedia. I capelli rossi di Lydia. Il rossetto rosso che le mette in risalto le bellissime labbra carnose.

Il rosso è una costante nella camera di Stiles. Non le pareti, non il copriletto, non il tappeto o il pavimento. Piccoli particolari che risaltano, che spiccano subito all'occhio. Il sangue che gli scorre nelle vene è lo stesso di suo padre, dello sceriffo. Le cose che si notano subito non gli piacciono, a lui piace indagare. Gli piacevano i misteri, le prove e gli indizi. Gli piace cercare le cose, impegnarsi e fare anche della fatica per raggiungere i suoi scopi. Secondo lui ogni cosa ha la sua spiegazione, il suo significato, ogni azione che compiamo, ogni parola che pronunciamo. Secondo lui anche le persone hanno una spiegazione propria, la loro anima ha una spiegazione. Secondo Stiles, deve esserci una persona accanto a te in grado di capire il tuo, di significato, il significato della tua anima. Saprai di aver trovato la persona giusta quando ti renderai conto di aver capito qual è il significato di te stesso. Quel significato che non sarai mai in grado di comprendere da solo.

Lui, vuole trovare la persona da capire, vuole avere anche lui uno scopo nella sua vita. Tante volte si sente inutile, vuole essere in grado di aiutare.

Magari la sua spiegazione è davanti ai suoi occhi. Lui l'ha sempre saputo, ma non ha mai capito il perché. Deve ancora indagare. Ma adesso deve concentrarsi. Deve pensare a Barrow. Lydia sa che lui era lì, lui lo sa.

La voce della ragazza lo riporta alla realtà e Stiles si volta verso di lei, dando le spalle alla parete piena di foto e vecchi articoli di giornale. «Cosa significano i fili di colori diversi?» lo sguardo che scorre sui gomitoli colorati accanto a lei, sul letto.

Stiles la guarda attentamente – sdraiata prona sul letto, il busto tenuto sollevato dalle braccia appoggiate sui gomiti, i piedi nudi per aria – prima di tirare fuori la voce e risponderle. «Verde sono i casi risolti, giallo da determinare e... blu è solo bello.»

«E il rosso?» domanda di nuovo Lydia, la voce lieve. «Irrisolto.»

Lydia lo guarda negli occhi per quelli che paiono minuti interminabili, lui scruta in quegli occhi del colore dello smeraldo. Se li osserva attentamente può quasi vedere le rotelle nella sua testa che girano, elaborando informazioni e formando pensieri. Troppi pensieri. La ragazza prende un filo rosso e inizia, lentamente, ad arrotolarselo intorno al dito, lo sguardo assorto. Stiles la fissa, mentre pensa ai significati che da all'anima delle persone, a quella persona che deve saperti capire, ai fili rossi dei casi irrisolti e alle mani di Lydia che si attorcigliano il filo addosso.

Lydia non è un caso irrisolto, non ha bisogno di quel filo rosso, ha semplicemente bisogno di qualcuno in grado di risolverla, in grado di capire che lei è già risolta. Si avvicina al letto, muovendo dei passi verso di lei e si accuccia di fronte a Lydia, gli occhi alla stessa altezza. Lei alza lo sguardo e adesso lo scruta con fare interrogativo. Stiles avvicina le mani a quelle della ragazza e afferra il filo rosso. Con delicatezza, con una gentilezza che non è affatto da uomo. Le sfiora le mani come fossero di porcellana, o del più prezioso dei cristalli. Un pezzo unico, raro, da collezione. E lei lo è. Lei è unica con la sua bellezza pura, con i capelli che non sono né rossi né biondi ma biondo fragola, con quegli occhi in grado di trasmettere emozioni più di qualsiasi altra parte del corpo, con la sua intelligenza che va oltre alle capacità di tutti loro. Con la voce bassa, gentile e dolce, delicata quanto la sua stessa mano, inizia a parlare: «Ehy, Lydia... ascoltami. Hai avuto ragione ogni volta che è successo qualcosa, quindi non iniziare a dubitare di te adesso.»

«Nessuna bomba. Nessuna traccia... e tu sei finito nei guai. Sono solo inutile, porto solo guai.» lo interrompe Lydia. Stiles sorride e scuote la testa, poi ricomincia «Tu non sei inutile, Lydia. Tu non porti guai, non porti nessun casino. Tu sai che Barrow era lì, lo hai sentito e io mi fido di te. Io credo in te, e tu lo sai. Sarei pronto a tornare immediatamente in quella scuola, solo per provarlo. Quindi smettila di dire che sei di intralcio, smettila di sminuirti. Non sei un caso irrisolto Lydia, hai solo bisogno di qualcuno in grado di fartelo capire e se è questo ciò di cui hai bisogno, sarò io quella persona, ti farò capire quanto tu sia perfetta, speciale e importante. Tutti noi serviamo a qualcosa, dobbiamo solo aspettare il momento giusto, la persona giusta in grado di farcelo capire.» Lydia lo guarda, gli occhi sgranati dalla sorpresa e un sorriso dolce che le sta spuntando sul viso candido e perfetto. «Adesso...» continuò Stiles, stupito delle sue stesse parole e della sicurezza con cui aveva parlato «andiamo a scuola e proviamo che lui era lì.» posa il filo rosso sul letto e si alza in piedi. Lydia fa lo stesso, senza staccare mai gli occhi dai suoi. Stiles la capisce pienamente, lei non ha idea di quante volte si sia sentito allo stesso modo, inutile, d'intralcio. O forse sì. Forse l'ha capito anche lei. Forse si sono capiti a vicenda e tocca a loro cercare di farlo capire a loro stessi.

Perché sì, il rosso è una parte della loro vita, e il rosso è irrisolto, ma loro non lo sono. Loro non sono casi irrisolti.