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Autore: FunnyYoungMe    29/01/2016    1 recensioni
Una storia in cui Kyuhyun è un capo sadico, Yesung il suo segretario sexy dagli amici particolari: Hyukjae e Donghae che stanno attaccati anche durante il lavoro, Ryeowook che all'apparenza è innocente, Heechul che va in palestra solo per provarci con il personal trainer. Cos'altro si può chiedere? Ah, forse un Leeteuk dottore, un Sungmin poliziotto e un Hangeng personal trainer!
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Choi Siwon, Kyuhyun, Ryeowook, Un po' tutti, Yesung
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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~~C.K.H’S POV

Avevamo visto arrivare Yesung e quindi ci eravamo messi in posa. Dovevamo fargli vedere che eravamo in confidenza, molto in confidenza tra di noi. Era stato un rischio venire in palestra, soprattutto qualche ora prima del suo solito, ma ne valeva la pena.
Sungmin era molto nervoso e imbarazzato e sia io che Hangeng lo sapevamo ma non potevamo farci niente; questa scenetta avrebbe aiutato la nostra causa, portandoci a conquistare l'amore di Yesung e di Heechul - lo so, troppo melensa come frase ma, ehi, era la pura verità -.
Vidi che si stava avvicinando e sapevo che lo faceva solo per ascoltarci. Perciò cominciammo con il nostro piano, che prevedeva che lui pensasse che noi tre fossimo stati a letto insieme. Sì, una cosa crudele ma dovevamo fare così. Quando cominciammo a parlare, notai che il suo viso si sbiancava mano a mano che parlavamo e vidi anche che strabuzzava gli occhi. Povero, mi faceva venire voglia di abbracciarlo e non lasciarlo mai più.
- Ehi Yesung, sei qui.- esclamò Hangeng staccandosi da me e Sungmin.
- Oh, ciao ragazzi.- disse lui evitando di guardarmi negli occhi.
- Come stai adesso?- domandai con nonchalance. Yesung mi guardò prima incuriosito e poi sorpreso: aveva capito che io sapevo.
- Ehm, bene grazie.- rispose prima di guardare Hangeng. - Heechul arriverà tardi oggi era… uh, impegnato.-
- D'accordo.-
Sungmin non osava guardare né me né Hangeng. Si girò invece verso Yesung e, sorprendendo tutti, lo prese sottobraccio e si allontanò da noi. Io e Hangeng restammo fermi, sperando che non gli dicesse che quello che avevamo detto fosse tutto uno scherzo.
Visto che era in palestra, ne approfittai per fare qualche esercizio. Inoltre, stavo aspettando Sungmin.
Era passata un'ora da quando Sungmin si era allontanato da noi e di lui ancora neanche l'ombra. Siccome avevo un appuntamento con mio fratello, uscì dalla palestra e mi diressi verso la mia auto. Stavo aprendo la portiera quando mi arrivò un messaggio. Era Siwon.
“Ehi Kyu, ho un problema. Non troviamoci al ristorante - sono parecchio lontano da lì -, piuttosto nella hall dell’albergo Super. A dopo.”
Oh beh, almeno era qui vicino quindi non dovevo prendere l'auto. Mi incamminai e mentre mi avvicinavo, mi sembrò di vedere Sungmin entrare nell'albergo ma probabilmente era la stanchezza che mi giocava brutti scherzi.
Quando entrai nella hall, fui accolto dalla receptionist che mi si avvicinò. L'unica cosa che mi chiese era il nome e, dopo averle risposto, lei mi passò una chiave. Probabilmente Siwon era in quella stanza, visto che non gli piaceva mangiare nelle sale pranzo degli alberghi. Quando arrivai davanti alla porta, la aprì e la prima cosa che notai era che la stanza era al buio. Sporsi la mano per accendere la luce ma non si accendeva. Entrai nella stanza diretto al letto, dove sicuramente c'era un comodino con una lampada. Quando raggiunsi il letto - mi orientavo con la poca luce dello schermo del cellulare -, allungai la mano per accendere la lampada. Accesa questa, quello che vidi mi lasciò perplesso. Parecchio.

K.J.W’S POV

Sì, era sorpreso. Di vedermi qui? Di come ero vestito? O di entrambe le opzioni? Beh, avevo ottenuto quello che volevo: il grandissimo Cho Kyuhyun a bocca aperta. Chiusi la porta a chiave. Per fortuna il passepartout per tutte le stanze ce l'avevo io - ringraziavo Siwon per esserselo fatto passare dal direttore dell'albergo - e la chiave della stanza ce l'aveva in mano Kyuhyun. Nessuno ci avrebbe disturbato.
Dovevo vendicarmi di questo infame. Sungmin, dopo avermi allontanato da Hangeng e da Kyuhyun in palestra, mi aveva raccontato tutto. Aveva detto che il giorno del pranzo voleva mettermi in guardia da Kyuhyun perché quando lui vuole qualcosa, la ottiene con ogni mezzo. Si era scusato per quello che avevano lasciato intendere Kyuhyun e Hangeng, dicendomi che era tutta una bugia, che lui non avrebbe mai fatto niente del genere e che lo avevano pianificato per fare ingelosire me e Heechul. Inoltre, mi aveva confessato che Kyuhyun gli piaceva, ma non tanto da mettersi in mezzo a noi. Da tutto ciò era nato il mio piano.
Volevo farlo soffrire come non aveva mai sofferto. Volevo fargli sentire la necessità di velocizzarsi.
Mi avvicinai piano a lui, senza interrompere il contatto visivo. Lo sapevo che mi stava fissando. Osservando. Andiamo, chiunque non staccherebbe gli occhi da una persona che gli si sta avvicinando vestita in modo succinto, che lascia poco all'immaginazione. Soprattutto visto che so che ho un bel corpo. Sexy. E soprattutto ben dotato.
Ormai ero a un passo da lui. Lo vidi deglutire e chiudere le mani a pugno, stringendole forte. Il letto era dietro di lui perciò gli posai la mano sul petto e, senza nessuna parola, lo spinsi sul materasso. Lui non riusciva a staccarmi gli occhi di dosso. Sogghignai e mi sedetti sulle sue gambe.
- Sei un infame contaballe.- gli mormorai all'orecchio.
- Sarai pur il mio capo ma, farti questo, non mi spaventa minimamente.- continuai a dire, premendomi sempre di più al suo petto. Cavolo, era proprio bellissimo anche lui!
- Dopo la tua suggestiva menzogna del ménage a trois con Hangeng e Sungmin… mi hai “svegliato”. Devi prendertene responsabilità.- gli sussurrai prima di mordicchiargli l'orecchio.
Lui spalancò gli occhi e aprì la bocca per dire qualcosa ma non gli uscì niente da questa se non un lieve gemito. Sorrisi tornando a guardarlo negli occhi.
- Però devo ringraziarti. Se tu non avessi finto, non avrei mai avuto il coraggio di farti tutto questo.- gli misi le mani dietro il collo. - E soprattutto non avrei mai confessato quello che voglio che tu mi faccia.- aggiunsi guardandolo maliziosamente.
- Comunque, se tu non vuoi niente.. Beh, posso sempre andarmene e cercarmi anche un nuovo lavoro.- continuai facendo per alzarmi. E finalmente ottenni una sua reazione.
Stavo già per alzarmi quando lui mi afferrò per la vita e mi fece sedere di nuovo sulle sue gambe. - Oh no. Non credo proprio che tu possa andartene. Non dopo avermi fatto tutto questo.- mi disse mentre arrossiva leggermente. Capendo cosa intendeva dire - vedete, nessuno può resistere chi si comporta in modo sexy - avvicinai di più il mio viso a lui.
- Per tua informazione, sappi che adoro tuo fratello e Sungmin. Senza di loro non sarei qui.- gli mormorai a un centimetro dalle labbra.
- Anche io li adoro.- ribatté lui prima di baciarmi con forza.
Sì, il piano di Siwon e Sungmin aveva dato i suoi frutti. Mi avevano consigliato di venire in hotel - non potevamo di certo andare a casa sua, visto che Siwon aveva detto che voleva dormire quella notte, né andare a casa mia, dove c'erano la EunHae e Wookie - e di sedurlo. Tempo cinque minuti e avrebbe fatto di me tutto quello che avrei, e avrebbe, voluto. E così era stato.

C.K.H’S POV

Non potevo crederci. Era successo. Io… io non sapevo spiegare da dove provenisse tutta questa euforia. Io e Yesung potevamo dire di stare insieme? Cioè, io non gli avevo ancora detto niente. Quella sera era stata spettacolare e, sinceramente, non sapevo come comportarmi a lavoro. Insomma, dopo venerdì sera non ci eravamo né visti né sentiti ma non volevo che si sentisse… usato.
- Buongiorno!- salutai appena uscito dall'ascensore.
- Buongiorno!- risposero i dipendenti. E anche Yesung.
Non mi sfuggì il lieve rossore sulle guance né il sorrisetto che Ryeowook aveva in volto. Mi diressi al mio ufficio e, appena posata la giacca sullo schienale della sedia e la ventiquattrore sulla scrivania, presi la cornetta e composi il numero di un interno.
- Vieni qui, per favore.-
Neanche un minuto che mi trovai Yesung in ufficio. Stava in piedi davanti alla scrivania, il capo chino e giocherellava con le dita. Oscurai il vetro; non mi piaceva l'idea che Hyukjae, Donghae e Ryeowook ci guardassero.
- Jongwoon… ehm… non devi essere in imbarazzo.-
- Ma io… io mi vergogno tremendamente. Non avevo mai fatto una cosa del genere.-
- Ma a me non è dispiaciuto. A te sì?- domandai spaventato per la sua possibile risposta.
- No neanche a me!- esclamò alzando la testa.
Mi alzai e andai verso di lui, lo presi per mano e lo feci sedere sul divano. Lui cominciò a muovere la gamba fino a quando non gli posai la mano sul ginocchio. Lo guardai negli occhi e gli sorrisi; lui si rilassò.
- Sai, le cose non sono andate come volevo.- ammisi. Il suo sorriso svanì. - Perché prima volevo dirti una cosa importante.-
- Cazzo! Sei sposato? Hai dei figli? Stai insieme al dottor Park?- Lo guardai stralunato. Da dove erano saltate fuori quelle assurde… ipotesi?!
- No a tutte quelle domande! Il dottor Park?? Ma per favore.-
- E allora cosa devi dirmi?-
- Mi piaci. E da un bel po’ anche. Non ho mai avuto l'intenzione di finire a letto con te senza prima dirti questo.- confessai arrossendo.
- Stai scherzando?-
- Assolutamente no! Sono serio, fottutamente serio.-
Lui non rispose. Si avvicinò solamente a me e mi avvolse in un abbraccio stritolante. - Anche tu mi piaci. Tantissimo.- mi sussurrò all'orecchio, mandando all’aria l'autocontrollo che stavo mettendo in pratica perché diamine, aveva una voce che urlava “sesso”. Prima che potesse dire altro, mi avventai sulle sue labbra, interrompendo qualunque altro discorso che volesse farmi. Al diavolo i discorsi. Al diavolo il lavoro!

K.J.W’S POV

Neanche una settimana dopo che ci eravamo dichiarati, Kyuhyun mi aveva portato a casa sua per cena. Con la sua famiglia. La serata era stata imbarazzante all'inizio, ovviamente. Insomma, è sempre così quando si presenta il proprio partner ai genitori. Il fatto era che sua madre non la smetteva di sogghignare ogni volta che mi guardava, suo padre mi fissava ma non diceva niente e suo fratello Siwon… amava lo skin-ship quanto suo fratello! Alla fine però mi ero rilassato e goduto la serata. Erano una bellissima famiglia.
Dopo la sua famiglia, era arrivato il turno di ufficializzare coi nostri amici. Perciò una sera, Ryeowook ci aveva preparato la cena alla quale erano stati invitati Hyukjae e Donghae, Sungmin e Haera e Hangeng e Heechul. Esatto, anche loro stavano insieme. I nostri amici furono più imbarazzanti dei suoi genitori e anche più espansivi - povera Haera, chissà come aveva fatto a sopportare tutte le dimostrazioni d'affetto delle coppie -. E, udite udite, anche Ryeowook aveva un flirt con un ragazzo ma non voleva ancora parlarcene. Facevamo tutti il tifo per lui.
Beh, e come in ogni fiaba… Vissero tutti felici e contenti.
Ah, dopo… la scena in ufficio, non ero più andato a lavoro per una settimana. Per fortuna il dottor Park, quando ero andato con Ryeowook quel pomeriggio, aveva scritto “virus intestinale”. Aveva anche fatto l'occhiolino, ma non so se a me o a Wookie. Comunque, gli unici che sapevamo il vero motivo eravamo io, Wookie, Kyu e il dottor Park. E Kyu… se ne vantava anche.

   
 
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