Fuga dal Labirinto

• Cosa pensi di questo Thomas? –chiese Nico a Will. Erano nella Radura e Newt li aveva appena avvertiti che sarebbero partiti giù per la Scarpata. Nico non sapeva cosa pensare di questo ragazzo. insomma… appare lui e i Creatori decidono di mandare successivamente una ragazze e di non spedire più provviste. Come se non bastasse, le porte rimangono aperte e tutti devono morire di paura sapendo che molto probabilmente, saranno i prossimi a morire in quel Casolare buio.  Nico, era da lì da un anno e Will da poco più di Nove mesi ma erano subito diventati amici. Ma in questa situazione, Nico non sapeva più di chi fidarsi. Aveva paura, molta più di quella dipinta nel volto di Chuck.
• Vuoi la verità Nico? Non lo so. A giudicare da quello che hanno detto Alby e Gally  non sembrerebbe affidabile, ma infondo anche lui l’ha ammesso no? E poi, io voglio andarmene! –disse sicuro di sé il biondo.
• Si ma… tu sei un Medicale! Non hai visto i ragazzi come reagiscono al risveglio della Mutazione? Non hai paura di quello che ci aspetta là fuori? E se dietro quel muro non ci fosse nulla? Solo persone pronte a farci a pezzi e il mondo esterno completamente distrutto e se…
• Sai che ti dico? Fancaspio a tutti i se e i però! Nico sono anni che i Velocisti non trovano niente e ora hanno trovato qualcosa! Non è roba sicura ma forse possiamo andarcene e ti dirò che tutti i se che hai elencato fanno meno paura di rimanere qui sapendo che la tua fine è vicina! –disse Will sorridendo. Aveva un sorriso troppo bello. Perfetto e semplicemente ammirevole. Nico invidiava tanta bellezza e sicurezza che solo Will sapeva diffondere.
• A volte ti comporti proprio come un pive! –disse menandogli una pacca sulla spalla. Nico lo fece per scrollare di dosso la paura che lo circondava. Non sapeva come sarebbe andata e se avrebbe mai più rivisto la luce del sole. Ma ci sperava. Quando vide che anche quel Fagio di Chuck stava aiutando a costruire delle armi, diede uno spintone a Will e disse –Andiamo a preparare la festa!

 
Era ormai calata la notte e i Radunari erano tutti pronti per partire. La paura si faceva sentire. Anche il volte del pive di Thomas era evidente anche se lui cercava di nasconderla. Il più “calmo” sembrava l’ Intendente dei Velocisti, Minho. Tutti si aggrappavano alla speranza che i Dolenti avrebbero colpito uno solo dei ragazzi ma se non fosse stato così? E se… BASTA! Nico si impose di non pensare a quei caspio di se! Doveva pensare solo al meglio. Non doveva lasciarsi abbattere. Doveva guardare aventi e cercare una soluzione che non comprendesse dire un continuazione quei cacchio di se! Guardò Will. Cercava rassicurazione e quei grandi occhi azzurri erano gli unici in grado di dargliela. Vide però che con suo grande dispiacere Will tremava. Tremava come lui, come Alby, come Newt e come tutto il resto della Radura.

• Qualcuno non dovrebbe fare  un discordo di incoraggiamento o qualcosa del genere? –chiese Minho cercando di alleggerire la tensione.
• Prego. –fu l’ unico commento di Newt
• Fate attenzione e non morite –disse Minho. “fantastico” pensò “Siamo nella merda totale e dall’ espressione di Will, capì che anche lui la pensava così. Cominciarono a correre nel Labirinto. Minho lo guidava con spasso spedito mentre Thomas era con la ragazza, Tersa. La gamba di Newt non sembrava nemmeno zoppa da come correva. Dopo qualche minuto di corsa, Minho e gli altri si fermarono. C’ era qualcosa che non andava. Ecco di nuovo la paura farsi sempre più fitta nel cuore del povero Nico. Will gli mise una mano sulla spalla che sicuramente voleva dire “sta calmo”. Thomas si fece avanti e Minho gli mostrò qualcosa. Sia Nico che Will capirono che si trattava di Dolenti. Non sapevano quanti ce ne fossero ma sicuramente più di uno. Winston e Frypan tremavano.  Chuck, poi era ridotto ad uno straccio. La paura si sentiva. Era troppa per provare a nasconderla. Nessuno si muoveva o provava solo a fiatare. Il silenzio venne interrotto da Alby che si fiondò tra i Dolenti. Newt gridava e Thomas cercava di tenerlo fermo. Will guardò oltre il muro e vide una grande macchia rossa, si voltò verso gli altri e scosse la testa come a dire “morto”. Ora almeno potevano avanzare. Un Radunaro era morto e i Dolenti ne acchiappavano solo uno per notte. Se ragionavano così, loro erano salvi. Newt ancora tremava per la tristezza di aver perso un amico. Ma le parole di Minho riuscirono a risvegliarlo e anche lui si unì per uscire allo scoperto. Ma i pericoli non erano ancora finiti.

 Nico capì davvero che era arrivata la fine quando i Dolenti, presero Will. Lui gridava e anche se Thomas lo aveva sentito non si era voltato ad aiutarlo. Will era solo ed era stato punto dal Dolente. Nico era rimasto paralizzato. Gli ci vollero qualche secondo per capire cosa stava realmente accadendo. Si sentì avvolgere da un sentimento che non sapeva gli appartenesse. Paura, rabbia e preoccupazione. Tutte fuse in un unico sentimento. La disperazione di aver perso Will. Si svegliò e corse verso il Dolente. Lo colpì con quella “lancia” che si era costruito. Lo colpì forte come non aveva mai fatto. Vide la testa staccarsi dal Dolente, il muco fuoriuscire.  Corse da Will con velocità che non credeva gli appartenesse. Il suo viso cominciò ad inzupparsi di lacrime. L’ amico stava morendo. C’ era sangue ovunque sul suo corpo. Prima di esalare il suo ultimo respiro, Will disse:

• Nico… ti amo –quelle furono le parole che pronunciò prima di spegnersi. Nico rivide tutto. La prima volta che l’ aveva visto uscire dalla Scatola. La volta in cui si era ferito e lui l’ aveva curato. La prima volta in cui gli aveva detto “Forse devo smetterla di chiamarti pive…Will”. La volta in cui aveva visto il cielo oscurarsi e aveva cercato rassicurazione. Ora lui non c’ era più. Non aveva senso continuare a vivere. Pianse. Pianse come non aveva mai fatto in vita sua. Le tante lacrime bagnarono il suo viso. Nico sentì un dolore lacerante alla schiena. Cadde con il viso sul corpo di Will. E poi… non vide altro che il buio.
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Angolo Autrice
Ciao! Ho da poco finito di leggere The Maze Runner il Labirinto e siccome l’ unica cosa che la mi testa sa fare e pensare “Solangelo my life” perché non scrivere un crossover? Tra l’ altro e la prima volta che mi cimento a scrivere questo genere di cose e il risultato mi piace abbastanza. Che dite? Me la lasciate una recensione?
Alla prossima,
unamoresolitario!!!