Anime & Manga > Detective Conan
Ricorda la storia  |       
Autore: Meramadia94    30/01/2016    4 recensioni
Viene commesso un omicidio e non è una cosa insolita per il piccolo Conan, ma stavolta è diverso, in quanto ogni prova ed ogni indizio da come colpevole una persona molto importante per il detective Takagi.
Il piccolo detective dovrà dimostrare la sua innocenza, malgrado tutto converga contro di lei e nulla pare riuscire a scagionarla.
Genere: Angst, Generale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Miwako Sato, Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Wataru Takagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~'' La vittima si chiamava Yuky Sakawa, anni 19, originaria della città di Kyoto secondo i documenti rinvenuti sulla scena del crimine...''- fece l'ispettore Megure riferendo i dettagli del caso al detective Goro, rivolgendosi così inconsciamente anche a Conan/ Shinichi.
La polizia mortuaria stava portando via il cadavere proprio in quel momento: ragazza sui vent'anni, occhi chiari, capelli castani, carnagione olivastra che iniziava a diventare color cenere, vestita in modo elegante, come se la sera prima fosse andata ad una festa.
E con una ferita lasciata da un corpo contundente nello stomaco.
'' Secondo il medico legale, la vittima è deceduta tra le 21.00 e le 22.00 di ieri sera...''- fece rapporto l'agente Miwako Satou -'' e ha impiegato almeno venti minuti per spegnersi. A quanto pare il colpo le ha trafitto l'intestino.''
Ran rabbrividì a quella rivelazione e guardò la ragazza che ormai era chiusa in una sacca per cadaveri... per quello che ne sapeva, quella ragazza sarebbe potuta essere una sua compagna di scuola, una studentessa del liceo Teitan, persino una ragazza che stava vagliando l'ipotesi di iscriversi al suo club di karate.
C'era qualcosa di profondamente ingiusto a quel mondo se una ragazza della sua età finiva sul tavolo dell'obitorio...
Conan si rese conto di cosa stesse pensando la giovane e subito le si portò vicino per stringerle la mano, nel tentativo di confortarla un poco.
Ran gli sorrise con aria sollevata.
Che fortuna averlo accanto...
'' Potrebbe trattarsi di un omicidio per rapina?''- ipotizzò il detective Goro.
Megure dissentì.
'' No, questo lo escluderei...''- spiegò il poliziotto-'' accanto al corpo c'era la borsa della vittima con il portafoglio, il cellulare ed i suoi documenti, quindi non è stata una rapina. Potrebbe trattarsi di un accoltellamento casuale o di una  discussione finita male...''
'' Scusate...''- fece il piccolo detective -'' Secondo voi, cosa ci faceva la vittima così lontana da casa?''
In fin dei conti, Yuky veniva da Kyoto ed era stata trovata nelle vicinanze di un albergo del quartiere di Beika e da quel che era risultato dalle indagini preliminari, i suoi genitori erano ancora nella sua città d'origine... che cosa ci faceva una ragazza così giovane, così lontana da casa e tutta sola?
'' Forse credo di aver capito...''- fece l'agente Takagi avvicinandosi con una busta per le prove in cui era contenuto un pezzo di carta colorato ed un badge plastificato -'' In questi giorni a Tokyo si tiene un concerto... suona una band molto apprezzata dal pubblico giovanile. Ho trovato sia il biglietto che il pass per il backstage in una delle tasche interne della borsa, immagino fosse venuta qui per assistere al concerto...''
'' Poveretta, non immaginava certo che assistere alla perfomance dei suoi idoli le sarebbe costato la morte.''- commentò il detective Goro.
Conan gli lanciò un'occhiata d'intesa. Però c'era una cosa che non gli tornava... il cadavere era stato rinvenuto sul retro dell'albergo, vicino ai cassonetti della spazzatura.
Cosa ci faceva la vittima in un posto del genere e per giunta vestita in maniera così elegante?
Doveva aver avuto un ottimo motivo per recarsi in un posto così polveroso, unto e sporco pur essendo vestita elegantemente, tacchi a spillo ed un trucco paragonabile a quello di un' attrice.
Di certo per incontrare qualcuno... e doveva essere una persona che conosceva bene, di cui si fidava e che riteneva incapace di farle del male.
Si domandava chi potesse essere... da quel che aveva capito, la vittima si trovava in città per un evento musicale e non conosceva nessuno in città.
La sua attenzione venne attirata da alcune macchie di sangue che si allontanavano dal corpo della vittima e che si dirigevano verso la strada.
Con tutta probabilità la vittima aveva capito di trovarsi in pericolo, era riuscita a portar via al suo carnefice il coltello o qualunque cosa fosse l'arma usata nell'omicidio e con le ultime energie era riuscita a ferirlo.
E poi questo era fuggito, confondendosi tra la folla e portando con sè l'arma del delitto.
Sarebbe bastato fare una ricerca negli ospedali per trovare una persona con una ferita compatibile con quella trovata sul corpo della vittima, per avere un primo sospettato.
Ma quello che la squadra investigativa ed il piccolo detective non potevano immaginare, era quanto sarebbe stato traumatico scoprire l'identità del potenziale assassino.

'' Ispettore...''- fece Shiratori interrompendo la riunione in corso tra l'ispettore Megure, gli agenti Sato e Takagi ed il detective Goro con la sua famiglia -'' sono arrivati i risultati della scentifica.''
'' Ah bene...''- commentò l'ispettore a capo delle indagini -'' il nostro assassino si è lasciato sfuggire qualcosa?''
'' Io penso che potremo parlare di un' assassina.''- commentò Shiratori.
'' Sta dicendo che è stata una donna ad uccidere la vittima?''- chiese conferma Ran.
Shiratori annuì e poi iniziò a spiegare.
'' Sul luogo del delitto sono state trovate alcune tracce ematiche. La maggior parte appartengono alla defunta, ma ve n'è una piccola parte che non apparteneva alla vittima... il DNA  non è schedato, ma hanno isolato una coppia di cromosomi X nel sangue... la seconda persona presente nel vicolo dove si è consumato il delitto, è sicuramente una donna.
Inoltre, sotto le unghie della vittima hanno trovato dei frammenti di pelle il cui DNA corrisponde alla seconda traccia ematica trovata sulla scena del delitto.''
'' Proprio come sospettavo...''- borbottò tra sè e sè il piccolo detective. Eppure qualcosa non tornava... la dinamica era chiara con gli elementi che avevano a disposizione e rintracciare il killer non sarebeb dovuto essere così complicato visto che era ferito... ma era tutto troppo semplice e sentiva che c'era qualcosa di sbagliato...
'' E' tutto chiaro...''- borbottò Goro -'' L'assassina ha pugnalato la povera Yuky, ma questa negli ultimi venti minuti che ha passato su questa terra ha trovato la forza di aggrapparsi alla sua assassina con così tanta foga da graffiarla e cercando di fargliela pagare l'ha pugnalata.''
Eppure era strano... Yuky era in condizioni praticamente critiche, strano che avesse avuto la forza di strappare il coltello dalle mani della sua assassina per colpirla.
C'era qualcosa di poco chiaro, ora che ci pensava con più attenzione.
'' Inoltre...''- aggiunse Shiratori -'' pare che l'assassina sia stata ripresa mentre fuggiva.''
Fu un fulmine a ciel sereno.
'' Abbiamo la faccia delle sospettata?''- chiese l'agente Sato.
Shiratori annuì.
'' Si. La telecamera fuori dall'albergo ha ripreso una donna che si allontanava dalla scena del crimine in tutta fretta, con qualcosa che somigliava ad un coletto mentre cercava di nasconderlo nella borsa e pare avesse un braccio ferito.''- nel dir così tirò fuori il fotogramma in cui ( almeno supponevano) era stata immortalata l'assassina.
Si trattava di una giovane sui diciotto anni, capelli color castagna sistemati in una treccia ed occhi color cioccolato, carnagione olivastro scuro.
Indossava un paio di stivaletti neri con un lieve accenno di tacco, jeans a pois, un maglione bianco ed una giacca rossa.
Come predetto dall'ispettore Shiratori la donna in questione stava mettendo qualcosa in borsa ed aveva un braccio ferito.
Il fotogramma era stato ingrandito e reso molto visibile, in modo da dare agli investigatori una visione perfetta della faccia della donna ritratta nel filmato.
Takagi si avvicinò al collega per vedere meglio la sospettata... e quasi ebbe un infarto.
Divenne pallido come un cadavere ed i suoi occhi vitrei per l'incredulità.
'' L'orario corrisponde con quello del delitto...''- commentò Megure osservando il fotogramma, ma non portò mai a termine la frase in quanto si era accorto che uno dei suoi sottoposti non aveva propriamente quel che si dice '' Un ottimo aspetto''.
Anche gli altri presenti se ne resero conto.
'' Che cos'hai, non ti senti bene?''- fece Sato portandosi vicino al fidanzato con un'espressione preoccupata sul viso.
Takagi non rispose limitandosi a fissare ininterrotamente la foto.
Iniziò a traballare all'indietro, finendo a sedere sulla sedia presente nella stanza.
'' Takagi!''- gridarono all'unisono i poliziotti, i due ragazzi ed il detective.
'' Ti prego, dì qualcosa...''- lo implorò Sato.
'' Vado a prendergli un po' d'acqua, gli farà bene...''- fece Shiratori correndo fuori dalla stanza per ritornare poco dopo con un bicchere di plastica.
Takagi la buttò giù tutta in un fiato.
'' Non è possibile... non ci credo, non può essere vero...''- borbottò il poliziotto riferendosi al fotogramma.
Conan ebbe un' illuminazione.
'' Conosci la ragazza della foto, non è vero?''
Il poliziotto sospirò prima di rispondere.
'' Il suo nome è Sakura e ha diciotto anni. La conosco perchè è mia sorella minore.''
Sui presenti calò il silenzio.
La sorella di Takagi era la principale sospettata in un omicidio.
Solo che nessuno di loro poteva crederlo.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Meramadia94