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Autore: LuckyVV    01/02/2016    0 recensioni
Plot: Rachel inizia una conversazione online con Quinn a proposito di ciò che è accaduto poco prima durante inglese. OS Faberry.
|| Rated: Fiction K+ (dai 9 anni in su) - Traduzione - Romantica - [Rachel B., Quinn F.] - Parole: 1,100 - Pubblicato: Sep 29, 2015 - Stato: Completa ||
Sito originale: https://www.fanfiction.net/s/11533387/1/All-that-we-have-known-will-be-an-echo
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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N/T: sito della storia originalesito dell'autrice originale.
 
All that we have known will be an echo by LuckyVV

Rachel: Non che disprezzi essere al centro dell’attenzione, ma c’era un motivo particolare per cui continuavi a fissarmi durante inglese?
 
Quinn: Nessuno. Lasciami in pace Berry.
 
Rachel: Sei tu quella che non mi lascia in pace.
 
Quinn: Te l’ha mai detto nessuno che parli troppo?
 
Rachel: Penso di star parlando una quantità ragionevole, considerando.
 
Quinn: Considerando cosa?
 
Rachel: Considerando che mi stavi fissando per tutta la lezione!
 
Quinn: Mi stavo annoiando, e quando sono annoiata fisso la testa della gente sperando che vada  a fuoco. Felice?
 
Rachel: No, per niente.
 
Quinn: Beh, mi dispiace per averti dato una spiegazione.
 
Rachel: Non era una vera spiegazione però, no?
 
Quinn: Cosa te lo fa dire?
 
Rachel: Perché non era ciò che stavi fissando e lo sai.
 
Quinn: Perché mi stai chiedendo di questo? Non riesci a pensare a nient’altro a parte io che ti fisso? Tu non hai veramente una vita.
 
Rachel: Bella risposta. Vuoi lasciarmi stare? Va bene. Lasciami stare.
 
Quinn: Non è quello che ho detto. E poi sei tu quella che ha iniziato il discorso.
 
Rachel: Quindi non vuoi lasciarmi stare?
 
Quinn: Non so più cosa voglio.
 
Rachel: Aspetta cosa? Non lo sai?
 
Quinn: Non farmi ripetere, è abbastanza dura dovertene parlare.
 
Rachel: Non devi parlarmi di niente, ma se vuoi, sai che non avrei nessuno con cui spettegolare comunque.
 
Quinn: … quindi non parli con Finn ogni giorno e ogni notte?
 
Rachel: Non di recente, no.
 
Quinn: Posso chiedere perché?
 
Rachel: Ho smesso di rivolgergli parola per prima e abbiamo subito smesso di parlarci.
 
Quinn: Semplicemente così? Quindi non siete più migliori amici/forse fidanzati?
 
Rachel: Beh non ha nemmeno tentato di avere una conversazione, quindi sì. Ho smesso di sforzarmi.
 
Quinn: Non posso dirti di star sbagliando.
 
Rachel: No? Penso di essere stata stupida per aver pensato di potergli piacere veramente.
 

Quinn: Non dire che sei stupida. Quel ragazzo non è niente in confronto a cosa o chi potresti avere.
 
Rachel: Cosa stai dicendo?
 
Quinn: Non capisci che potresti avere molto di più di Finn? Andrai a Broadway, per l’amor di Dio. Puoi puntare più in alto.
 
Rachel: Andrò a Broadway, non sono lì adesso. Chi mi raccomanderesti di preciso?
 
Quinn: Non sto raccomandando nessuno, era solo un consiglio.
 
Rachel: Perché era un consiglio così carino?
 
Quinn: Beh, forse perché vederti sprecare la tua vita con Finn non era qualcosa che mi piacesse vedere.
 
Rachel: Oh, quindi preferiresti essere tu quella che mi rovina la vita?
 
Quinn: Cosa? Vorresti stare con me?
 
Rachel: Non è quello che intendevo… sono solo confusa perché non vuoi che la mia vita vada sprecata.
 
Quinn: Perché ti meriti di meglio di Lima e Finn ed essere una casalinga per il resto della tua vita. Tu hai talento; non come gli altri, non come me.
 
Rachel: Tu hai talento, Quinn. Tu sei la ragazza più intelligente della scuola.
 
Quinn:  Quello non è talento. Quello è solamente leggere libri e imparare a lezione. Non posso fare nient’altro.
 
Rachel: Anche la tua voce è bella e mi piace il modo in cui balli. Potresti fare qualunque cosa se volessi e ti impegnassi.
 
Quinn: Ti piace la mia voce? Grazie.
 
Rachel: Sì, ha una sorta di unicità. Magari non venderà dischi ma è veramente bella.
 
Quinn: Lo sai, penso che sia la prima volta che ti sento farmi un complimento.
 
Rachel: Davvero? Beh, mi scuso sinceramente per non avertelo detto prima.
 
Quinn: Non devi scusarti, quella dovrei essere io.
 
Rachel: Forse. Significa che lo farai?
 
Quinn: Sì. Lo farò, iniziando proprio ora. Mi scuso per tutto quello che ti ho fatto. Ma so che un paio di parole digitate su una tastiera non sono abbastanza.
 
Rachel: Ti perdono.
 
Quinn: Davvero? Con questa facilità? Non dovresti.
 
Rachel: Forse non dovrei ma ti perdono. È tutto ciò che hai sempre dovuto fare.
 
Quinn: Non so cosa dire. Grazie, credo.
 
Rachel: Dovresti sapere che le seconde occasioni le do facilmente, ma le terze sono molto più difficili.
 
Quinn: Lo so. Prometto che proverò a comportarmi meglio.
 
Rachel: Grazie Quinn, lo apprezzo.
 
Quinn: Non riesco ancora a pensare a come sia stata orribile con te, per nessuna ragione.
 
Rachel: Davvero? Nessun motivo?
 
Quinn: Una volta pensavo non ce ne fosse nessuno.
 
Rachel: E adesso?
 
Quinn: Adesso… inizio a dubitarne.
 
Rachel: Quale pensi che sia?
 
Quinn: Non so se dovrei dirtelo. Nel senso, mi fido di te, però… non lo so.
 
Rachel: È okay, potrai parlarmene quando ti sentirai pronta.
 
Quinn: Non so se lo sarò mai.
 
Rachel: Di cosa hai paura?
 
Quinn: Domanda difficile. Ho paura di tutto.
 
Rachel: Non ho idea di cosa possa essere. Hai così tante cose, Quinn.
 
Quinn: Non ho niente. Non puoi capire perché tu hai tutto ciò che io non ho: hai una famiglia, genitori che ti amano, amici che ci sono per te. Il tuo futuro è già scritto.
 
Rachel: Tu hai amici, Quinn. Hai il glee club. E spetta a te decidere il tuo futuro.
 
Quinn: Non so se posso decidere. Stanno succedendo così tante cose che non so se posso ancora fare le mie scelte.
 
Rachel: Certo che puoi ma non devi farle proprio ora. Puoi semplicemente continuare a fare ciò che ti piace e vedere dove ti porta.
 
Quinn: Vedi, se faccio ciò che vorrei non so dove mi porterà. È questo che mi spaventa più di tutto.
 
Rachel: Ma sei brava a tutto ciò che fai, avrai successo in tutto. Perché è spaventoso?
 
Quinn: Ti arrabbierai.
 
Rachel: No, per favore, dimmelo.
 
Quinn: Prometti che non mi giudicherai?
 
Rachel: Prometto.
 
Quinn: Voglio… farti qualcosa.
 
Rachel: A me? Cosa intendi?
 
Quinn: Non è niente di brutto, sul serio. Credo.
 
Rachel: Solo, dimmelo per favore. Non mi arrabbierò.
 
Quinn: Non dire che non ti ho avvisata.
 
Quinn: A volte penso a come potrebbe essere baciarti.
 
Rachel: Vuoi baciarmi?
 
Quinn: Credo. Sì.
 
Rachel: Anch’io.
 
Quinn: Davvero?
 
Rachel: Mhm, vorrei.
 
Quinn: Questa è… a dir poco una sorpresa.
 
Rachel: Una bella o brutta?
 
Quinn: Una bella, veramente bella sorpresa.
 
Rachel: Quindi vuoi veramente…?
 
Quinn: Sì. Sì, molto.
 
Rachel: Come?
 
Rachel: Nel senso, dove? E quando?
 
Quinn: Non lo so. Sei libera stasera?
 
Rachel: In verità sì.
 
Quinn: Buono. Potremmo andare al parco, o da qualche altra parte?
 
Rachel: Il parco sembra carino.

Rachel: E vuoto.
 
Quinn: E lontano da questa città rumorosa.
 
Rachel: Sì, sarà carino.
 
Quinn: Non sto nella pelle.
 
Rachel: Ci incontriamo lì alle cinque?
 
Quinn: Suona bene. Ci vediamo lì allora.
 
Quinn: Oh, e Rachel?
 
Rachel: Sì?
 
Quinn: Grazie.
 
Rachel: Di cosa?
 
Quinn: Di tutto. Per non avermi lasciata stare.
 
Rachel: Prego.
 
Quinn: Ci vediamo dopo.
 
Rachel: A dopo Quinn.
 
Quinn: Ciao Rachel.
   
 
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