Nami in quei giorni era rimasta affianco a Rufy per assisterlo in caso si svegliasse e di poterlo ringraziare l’ennesima volta per averla salvata, per aver messo lei prima di tutto e di tutti anche prima del suo sogno di diventare Re dei Pirati. Nella notte del terzo giorno, Nami era accanto al suo capitano e gli stringeva la mano, e iniziò a pensare a quanto fossero morbide le mani del capitano, a come fosse bella la sua pelle, e all’espressione solare del capitano mentre dormiva… Pensava “Sembra proprio un bambino mentre dorme…. E lo è anche di giorno, tutte le volte mi fa impazzire con tutti i casini che combina però… dopo questi due anni in cui siamo stati lontani è cresciuto molto, non sembra più essere quel bambino che pensava solo al suo sogno e alla carne, ora sembrava essere un uomo…. l’esperienza di Marineford l’ha cambiato e mentre lui soffriva per suo fratello Ace io non c’ero! Non voglio più lasciarlo solo, voglio stare con lui ! “ Le guance si arrossarono e il cuore improvvisamente iniziò a battere più forte e Nami non riusciva a capire perché provava e pensava quelle cose…”Perché il mio cuore batte così forte? Perché ho pensato di voler stare al suo fianco? No non potrei… Lui è il capitano e io la sua navigatrice, poi un baka come lui mi farebbe solamente arrabbiare tutti i giorni a tutte le ore…. Però devo ammettere che sto bene quando sto con lui, e il suo sorriso è disarmante”. Mentre stava pensando, si abbassò e pose la sua testa sul petto di Rufy coperto da vari strati di bende, arrossì subito, però le piaceva quel contatto. Iniziò ad accarezzargli la testa, passando la mano tra i suoi capelli, poi la mano si passo delicatamente sulla fronte e poi sugli occhi del suo capitano fino a giungere sulle labbra di Rufy; “Sono morbidissime” pensò e le prese la voglia di baciarle, di sentire che sapore avevano. Subito si avvampò per il pensiero, però istintivamente con la testa si sposto dal petto di Rufy alla sua testa fino a far sfiorare le labbra di entrambi. Nami era indecisa se baciarlo, però pensò che essendo notte e Rufy dormisse per le ferite ricevute, nessuno si sarebbe accorto di nulla, così la passione ebbe la meglio e Nami appoggiò furtivamente le sue labbra su quelle del capitano. Il suo cuore sussultò da quel rapido bacio a stampo e le sue labbra ne bramavano un altro però era tarda notte e Nami si era già spinta oltre perciò si addormentò con la testa sul petto di Rufy.
Nella mattina il capitano si svegliò molto affamato, per il fatto che aveva saltato diversi pasti(colazioni,pranzi,cene,spuntini) e alzandosi si rese conto che Nami stesse ancora dormendo sul suo petto, e si dimenticò subito della fame e iniziò a coccolare la sua bella navigatrice dalla quale era sempre stato attratto. Nami si svegliò piano piano, si accorse subito delle coccole che il capitano le stesse facendo e di scatto si staccò. Rufy le rivolse subito la parola: << Buongiorno Nami! >> e gli regalò il suo solito sorriso a 32 denti. Nami rispose al suo capitano: << Buongiorno a te, capitano! >> e pensò subito a quanto fosse meraviglioso il suo sorriso. Rufy rispose: << Come stai? >> e aggiunse gridando: << HO FAME!! >> << BAKA!! COSA STRILLI??? >> e diede una raffica di pugni in testa a Rufy che replicò << Ahi! Ma così mi fai male!>> << Ma sei di gomma non posso certo farti male! >> e diede un altro pugno a Rufy. Il capitano con 2 bernoccoli in testa le disse:<< Ma io sono affamato per lo scontro contro Mingo! e l'ho fatto solo per TE>> e mise il broncio. Nami pensò a quanto fosse buffo Rufy con il broncio e pensò soprattutto a quel “l'ho fatto solo per TE” e replicò:<< Va bene andiamo insieme in cucina >>