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Autore: Sinnheim    02/02/2016    1 recensioni
Spin-off tratto dalla serie "A Dance of Light and Shadow"
Qui sono raccolte le leggende legate all'Universo Magico: che siano eroi, re, assassini o persone comuni, ognuno di loro lasciò un segno marcato del proprio passaggio in questo mondo, scrivendo le origini di chi oggi ne vive il ricordo.
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A Dance of Light and Shadow'
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HELIOS, IL PROGENITORE DELLA STIRPE DEL DRAGO

 

 

 

13 Marzo, anno 1000, Era del Drago

 

 

Caro diario,

è successo di nuovo! Il signor Layton mi ha dato dieci pezzi di rame in meno dopo aver lavorato tutto il giorno nella sua fattoria! Ha detto che il fieno non era sistemato a dovere, ma so che ha mentito per pagarmi di meno.

Non capisco proprio perché gli uomini debbano essere così avari con i propri simili, dopotutto qui su Domino siamo solo poco più di ventimila abitanti!

Noi esseri umani siamo ancora molto pochi e abbiamo iniziato a colonizzare l'Universo solo da cinquecento anni; dovremmo essere solidali tra noi, invece ci ostiniamo a trattarci male gli uni con gli altri.

Il signor Layton lo sa che i miei genitori sono morti da poco, lo sanno tutti nel villaggio in effetti, eppure non importa a nessuno.

Non so davvero per quale motivo, ma la mia famiglia non è stata mai vista di buon occhio, anche prima che mio padre iniziasse a raccontare quella storia... mah.

Mia madre era solita dirmi, per rincuorarmi un poco, che erano invidiosi perché, sia io che i miei genitori, abbiamo i capelli rosso fuoco e siamo gli unici del villaggio ad avere questo tratto così particolare.

Amavo i capelli di mia madre... mi manca tanto. Comunque sia, per questa volta lascio correre. Dopotutto, domani è una grande giornata: finalmente compirò sedici anni! E tu sai bene cosa vuol dire, amico mio: quest'anno potrò partecipare all'Ascesa!

 

 

14 Marzo, anno 1000, Era del Drago

 

Caro diario,

come al solito, nessuno mi ha fatto gli auguri di compleanno. Ormai sono un uomo, la cosa non deve più tangermi in alcun modo.

Oggi ho detto al signor Layton che avrei partecipato all'Ascesa, lui di tutta risposta mi ha riso in faccia.

Uomini e donne dagli enormi poteri magici non ci sono mai riusciti, cosa puoi fare tu che non possiedi nemmeno un briciolo di potere? Povero idiota! ha detto.

È vero... non ho nessuna capacità particolare, al contrario di Irving, lo stregone del villaggio.

Qui siamo circa duecento, ma so che negli altri villaggi di Domino ci sono esseri magici che, sicuramente, proveranno l'Ascesa proprio quest'anno.

Sono decenni che non si vede un partecipante giovane come me. Di solito, al rito prendono parte persone adulte e mature, poiché è credenza comune che, più si è in avanti con l'età, più si hanno chance di essere scelti.

In effetti, raramente i partecipanti degli altri pianeti e dei villaggi di Domino sono al di sotto dei venticinque anni, ancor meno sono quelli che non possiedono doni magici di nessun tipo.

Però... non mi importa di quello che dicono tutti, ci voglio provare lo stesso. Voglio incontrare il Drago.

 

 

20 Aprile, anno 1000, Era del Drago

 

Caro diario,

sono così emozionato! Mancano solo quindici giorni all'Ascesa!

Ogni dieci anni da mille anni, uomini e donne sopra i sedici anni possono prendere parte alla prova per essere scelti dal Drago Divino.

Mentre il sacro essere creava la vita nell'Universo, i neonati uomini iniziarono a colonizzare Eden, il primo pianeta generato dal suo immenso potere.

Cinquecento anni dopo, finita la sua opera, il Sacro Drago scelse Domino come casa del suo ultimo riposo; gli abitanti di Eden abbandonarono il pianeta per seguire la bestia nella sua nuova dimora: quelli furono i nostri antenati.

Il Drago sancì che, da quel giorno in poi, avrebbe aspettato qualcuno puro d'animo che fosse stato degno di accogliere il suo sconfinato potere, in modo tale da poter vegliare in eterno sul suo creato.

Quello fu il momento in cui ebbe inizio l'Era del Drago e il rito dell'Ascesa, ma in mille anni nessuno era ancora stato scelto.

Ogni decade si presentano in molti, e quei molti si presentano anche più volte nell'arco della loro vita, confidando che la loro crescita fisica e mentale possa renderli più degni.

Mio padre, prima di me, provò il rito, raccontandomi che il Drago non lo liquidò subito come faceva di solito, ma lo guardò intensamente per molto tempo, come se fosse indeciso su cosa fare; alla fine lo congedò, ma gli disse qualcosa come Non tu e non ora, ma chi è dopo di te.

Papà era sicuro che si riferisse a qualcuno della nostra famiglia. Ovviamente, nel villaggio nessuno volle credere alla sua storia: dicevano che era un bugiardo, che voleva solo mettersi in mostra e spesso, ancora oggi, mi accusano a mia volta di essere bugiardo perché lo era anche lui.

Eravamo diventati lo zimbello del villaggio, ma io voglio credere a mio padre. È anche per questo che voglio sottopormi all'Ascesa: voglio chiedere al Drago se lui diceva la verità o meno.



30 Aprile, anno 1000, Era del Drago

 

Caro diario,

i preparativi per l'Ascesa procedono bene; le locande sono pulite e rimesse a nuovo per ospitare i partecipanti stranieri, enormi quantità di cibo sono state preparate per la grande festa che si sarebbe tenuta la notte prima del grande evento, e ancor di più per i giorni che lo avrebbero seguito. Il rito poteva durare anche una settimana intera se i partecipanti erano numerosi.

Quando cammino per il villaggio, vedo la gente che mi indica e ridacchia. Mi prendono tutti in giro e, i ragazzi più grandi, spesso mi picchiano.

Tuttavia, non mi importa. Un giorno diventerò più grande di tutti loro, e impareranno a rispettarmi. Sono stanco di subire tutto questo odio e scherno ingiustificato, li detesto, li detesto tutti...

Dal fienile dove dormo di solito, si vede l'estesa foresta dove riposa il Drago. Uno alla volta, i partecipanti devono attraversare l'imponente mole di alberi e fogliame per raggiungere il centro, dove si trova Lui.

Non è una prova difficile. Non bisogna far niente di particolare, ma i racconti sono tutti pressoché uguali: dicono che, mentre ti inoltri nella boscaglia, ti senti osservato come se fossi nudo, a volte è capitato che qualcuno svenisse per quanto era grande la sensazione di disagio provata.

Dicono che il Drago veda tutta la tua vita passata, presente e futura mentre cammini verso di Lui, che veda come sei fatto nell'anima e, in base a quello che scruta, decide se congedarti o donarti il suo potere.

L'incontro vero e proprio dura pochi minuti, ma dicono che la bestia sia talmente bella e gloriosa che da mozzare il fiato.

Mi spaventa un po' essere analizzato così a fondo... se mio padre mentiva davvero, magari penserà che sono un poco di buono anche io. Comunque sia, non vedo l'ora!



2 Maggio, anno 1000, Era del Drago

 

Caro diario,

perdonami se ieri non ti ho scritto, ma... ecco... non volevo sporcarti di sangue.

Stavolta mi hanno picchiato davvero forte... credo di avere qualche osso rotto, quasi non mi riconosco allo specchio per quanto sono tumefatto in volto.

Un bugiardo come te non è degno di vedere il Drago! dicevano. Sono strisciato fino al mio fienile, mi sono rannicchiato sulla paglia e credo di essermi addormentato.

Il signor Layton è venuto da me sbraitando e urlando perché, ovviamente, non mi sono presentato a lavoro. Quando mi ha visto lì sdraiato, immobile e ferito, ha imprecato ad alta voce e ha detto che mi concede due giorni per riprendermi, o avrei perso la mia occupazione.

Perché? Perché devono farmi questo? Non ho fatto niente di male, perché mi devono odiare così tanto? La mia vita vale così poco? Forse non merito davvero di vedere il Drago... forse dovrei solo addormentarmi e non svegliarmi più.



4 Maggio, anno 1000, Era del Drago

 

Caro diario,

è sera e stanno tutti festeggiando; come ci si aspetta ogni volta, in molti sono accorsi su Domino per l'Ascesa, e molti di loro sono famosi.

Non mi piacciono le feste, anche perché non sono molto gradito. Cercherò di sgraffignare un po' di cibo e proverò a dormire, sono troppo stanco...

Le mie ferite stanno meglio, ma ancora mi fa malissimo tutto, inoltre ho l'umore a terra.

Se domani scoprirò che mio padre era davvero un bugiardo e che ci ha diffamati per tutto il villaggio solo per puro ego, io... non lo so.

Sto pensando di chiedere al Drago di uccidermi. Non è la depressione a parlare né un capriccio, ho solo riflettuto molto: sono solo al mondo, la gente mi disprezza perché ha disprezzato mio padre, mi picchiano quotidianamente e, un giorno, potrebbero ridurmi talmente male da soffrire tutta la vita.

No... non voglio questo. La mia vita non potrà mai cambiare in questo posto, qualunque cosa io faccia. Preferisco andare dai miei genitori, dove sarò in pace.



5 Maggio, anno 1000, Era del Drago

 

Caro diario,

è l'alba e non sono riuscito a chiudere occhio: sono troppo nervoso.

Finalmente scoprirò la verità su mio padre ma, soprattutto, avrò l'onore di vedere il Drago per la prima volta.

Ho un po' di nausea, ma ce la devo fare: tra pochi minuti inizierà l'Ascesa.

Sono il primo ad entrare nella foresta: dicono che non riuscirò nemmeno a mettere piede nella boscaglia che il Drago mi avrà già liquidato. Non sanno che potrei non tornare mai più. Se continuerò a vivere, ti racconto come è andata!



6 Maggio, anno 1000, Era del Sole

 

Caro diario,

tu... non puoi proprio immaginare cosa è successo dentro quella foresta. Sono così pieno di meraviglia e felicità che... che io... hai ragione, devo partire dall'inizio.

Era ora di andare e tutti, intorno a me, se la ridevano alla grande, come ci si poteva aspettare.

Iniziai a camminare nella selva e, proprio come dicevano le testimonianze, iniziai a sentirmi osservato e irrequieto, come se qualcuno mi stesse svuotando di tutto ciò che provavo e di tutto ciò che ero stato e che sono.

Il cuore batteva impetuoso, sudavo freddo ad ogni passo che facevo, ma mi costrinsi ad andare avanti.

Dopo circa... non lo so, mi è sembrata un'eternità, ho sentito un calore fortissimo: non asfissiante come afa estiva, era invece rigenerante. Ho fatto qualche altro passo, ed era lì.

Era bellissimo. Gigantesco, fatto di fuoco d'oro e scarlatto, così chiaro da essere quasi bianco; piansi per quanto era gloriosa la visione di quella creatura.

D'istinto mi inginocchiai e lo guardai come avrei guardato la mamma se fosse apparsa davanti a me all'improvviso. Le fiamme erano fittissime e, non posso giurarlo, ma credo mi stesse sorridendo.

«Finalmente, Helios» disse.

Conosceva il mio nome, conosceva tutto di me, lo aveva visto nella foresta.

Io rimasi pietrificato con gli occhi sgranati di meraviglia, terrore e felicità tutte insieme. Non feci in tempo a dire niente che Lui subito mi si avvicinò lento e maestoso.

Disse che mio padre diceva il vero, e... e... Lui, il Drago, aveva visto in mio padre il prescelto, ma non era sicuro se fosse lui o... il suo discendente. Io.

Balbettai. Gli chiesi perché volesse proprio me, io che non avevo poteri ed ero un nessuno, io che ero ritenuto da tutti un bugiardo e un fallito. Beh, lui mi rispose questo...

«Proprio perché sei vuoto hai il cuore pieno di nobile purezza, un contenitore perfetto per il mio potere. Chi viene al mio cospetto è già saturo di magia e, spesso, anche di arroganza. Tu, invece, hai un'anima indomita, un coraggio senza eguali e hai conosciuto l'ingiustizia e il dolore della perdita. Tu sei consapevole, giovane ragazzo, e io voglio solo questo».

Con ritrovata voglia di vivere, ho accettato di accogliere la sua essenza dentro di me; mi annunciò solennemente che l'Era del Drago era finita, e che stava iniziando l'Era del Sole e della stirpe del Drago.

Mi ha avvolto con le sue spire incandescenti e sono diventato un tutt'uno con Lui. Mi sentivo... mi sento incredibilmente potente, l'energia scorre nelle vene come piccoli fiumi caldi, trabocco di vita.

Quando sono uscito dalla foresta e raccontai a tutti cosa era successo iniziarono a ridere di me, ma non gliene diedi la soddisfazione: senza sapere nemmeno come dovevo fare mi ricoprii di fiamme lucenti, a testimonianza del fatto che ero il primo della mia stirpe.

Tutti si ammutolirono e mi guardarono con un misto di disprezzo e timore, invidiosi e spaventati.

Gli esseri umani sono così meschini pensai, ma il Drago mi rimproverò con durezza. Disse che dovevo conquistarmi la loro fiducia, che potevo cambiare i loro cuori e cambiare il mio.

Annunciai quindi l'inizio dell'Era del Sole, che mio padre diceva la verità e che, con me, iniziava la stirpe del Drago, come era la volontà del Divino.

Sarà la paura che provano nei miei confronti ma ora, quando cammino per il villaggio, non ridono più di me: è una sensazione bellissima.

Il Drago ha detto che mi insegnerà a usare i miei nuovi poteri, affinché io possa proteggere il suo creato. Ancora non ci posso credere...



12 Dicembre, anno 1010, Era del Sole

 

Caro diario,

ah... ne è passato di tempo, amico mio. Mi dispiace averti abbandonato così, ma gli eventi mi hanno portato altrove.

Sono passati dieci anni, di già... anni di cambiamenti, sia nella roccia delle mura, sia nelle menti delle persone.

Dal giorno della mia Ascesa, come mi è stato insegnato dal mio glorioso maestro, mi sono impegnato ad aiutare quella stessa gente che mi disprezzava, prima con rancore, poi con ritrovata lucidità di pensiero.

Gli esseri umani sono mutabili, come argilla fresca pronta da modellare. Ciò di cui hanno bisogno è un bravo artigiano che sappia maneggiarli, per aiutarli a esprimere ciò che sono al meglio delle loro possibilità.

Pregno di questa filosofia, pian piano le persone hanno iniziato a cambiare seguendo il mio esempio, a vedere oltre i loro limiti dettati dal pregiudizio e dall'odio, a vedere il bello della vita e dei loro simili.

Quattro anni dopo, tutti i villaggi di Domino mi proclamarono re, e da ogni parte dell'Universo accorsero in molti per vivere sotto la mia guida; insieme abbiamo costruito il castello, le mura, nuove città e rinnovato quelle già esistenti.

Il mio potere sconfinato non ha fatto che crescere, spingendomi ad affinare le mie abilità senza sosta.

Vado ovunque ci sia bisogno di me, anche in altri mondi: risolvo conflitti che, altrimenti, finirebbero nel sangue; porto la vita là dove è stata distrutta, incuto terrore e fermo i malvagi che vorrebbero sovvertire la natura delle cose per loro tornaconto personale.

Sono diventato una sorta di leggenda, sai. Per le strade cantano le mie gesta: narrano ai bambini la storia del re dai capelli di fuoco con il potere di un Dio.

Devo ammetterlo... sono davvero felice, anche se non avrei mai pensato di esserlo di nuovo dopo la morte dei miei genitori.

Ancora stento a credere che il Drago abbia scelto proprio me ma, grazie a lui, ho fatto cose buone. Spero solo che i miei discendenti siano all'altezza del compito gravoso che li attende.



13 Luglio, anno 1020, Era del Sole

 

Caro diario,

wow, non sapevo che papà avesse un diario! Ti teneva nascosto nel suo armadio.

Vengo spesso a giocare qui ma, non so perché, non ti avevo mai notato prima. Piacere di conoscerti: mi chiamo Luna e sono la principessa di Domino! Ti va di essere amici?

 

  
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