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Autore: Annaira998    02/02/2016    0 recensioni
Arianna, Bibì, Silvia e Samantha sono quattro migliori amiche, pronte finalmente per vivere una vacanza insieme dopo un lungo duro anno di scuola. Si prospettano quattro settimane di rilassamento e divertimento, ma cinque ragazzi, i loro vicini, faranno cambiare le cose stravolgendo le loro vite. Harry, Louis, Liam, Niall e Zayn faranno impazzire le ragazze, imbarazzare, ubriacare, innamorare, arrabbiare e le metteranno a dura prova. Riusciranno le ragazze a superare tutto e a non perdere il controllo della situazione?
Un'avventura da non perdere.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lunedì.

Harry's pov

Da fuori provengono rumori forti, forse muratori, non lo so.

Non sopportandoli più mi sveglio, trovandomi al mio fianco Arianna. È vicina a me, forse non si è neanche accorta di aver superato la metà del letto. È sdraiata di fianco, ha le mani unite davanti al viso, gli occhi chiusi e le labbra appena aperte. Sembra una bambina. La mia mano va a toccare la sua guancia per poi accarezzarla. Si muove un po' fino ad aprire gli occhi e trovarmi due iridi marroni come la terra.

“Buon giorno” gli dico sorridendo.

“Ciao” dice prima di rendersi conto di essere nella mia parte di letto “scusami, è che non riesco a rimanere ferma durante la notte” si sposta e le sue guance diventano rosse dall'imbarazzo.

“Tranquilla, non mi hai dato fastidio” mi sposto di lato per osservarla.

Il suo sguardo scende sul mio petto nudo prima di alzarsi dal letto.

“I-io vado in b-bagno” dice balbettando e io annuisco per poi alzarmi anche io e vestirmi.

 

Arianna's pov

Dio.

Ero così vicina a lui da sentire il suo respiro.

Avevo il suo petto nudo a pochi centimetri di distanza.

Dio, dammi la forza di non saltargli addosso.

Quando esco dal bagno il riccio si sta vestendo.

“Il bagno è libero” dico per poi avvicinarmi al mio zaino.

Indosso un pantaloncino bianco a fiori e un top nero, poi aspetto Harry per scendere nella hall per fare colazione.

“Ho sentito mia madre prima. Ha detto di raggiungerla in ospedale nel pomeriggio, quindi se vuoi possiamo andare da qualche parte prima di pranzo” propone Harry.

“Si certo, potrei fare shopping”

“Se proprio devi” commenta scocciato e io annuisco.

Torno in camera per prendere la borsa, poi usciamo. Mi porta in qualche negozio che possa piacermi e dopo averne visto qualcuno, compro una camicetta nera con i fiori rosa un po' trasparente.

“Wow” è l'unica parola che esce dalla bocca di Harry una volta uscita dal camerino.

“Ti piace?” gli chiedo mentre mi guardo allo specchio.

“Si.. ti sta bene” dice leccandosi le labbra.

 

Torniamo in hotel per pranzare, poi verso le tre del pomeriggio andiamo in ospedale.

Davanti alla camera del padre ci sono già Anne e Gemma che appena mi vedono, mi salutano calorosamente.

“Avete dormito bene?” mi chiede la madre.

“Oh si certo” sposto lo sguardo su Harry che mi sorride.

Il dottore ci fa sapere che non ci sono miglioramenti ma la situazione è stabile, rilasciamo così un sospiro di sollievo. Appena ci lascia soli, dall'ascensore esce una donna sulla cinquantina, capelli biondo scuro e tacchi a spillo.

“Anne” si butta tra le braccia della madre di Harry che la consola.

“Tranquilla Maria, si riprenderà” capisco essere la nuova moglie.

Il mio sguardo si posa su Harry. Ha la testa abbassata e per colpa dei ricci non riesco a vere la sua espressione, ha i pugni serrati, quindi mi avvicino a lui.

“Eih, tutto ok?” alza lo sguardo su di me.

“Non sopporto quella donna” dice soltanto.

“Non si era capito” dico ironica “rilassati” poso le mani sui suoi pugni che si aprono per incrociarsi con le mie.

“Oh ma questo è Harry? Come sei cresciuto figliolo!” la signora si avvicina al riccio per abbracciarlo ma lui gli porge soltanto la mano.

La donna sembra rimanerci un po' male ma poi la stringe e si gira verso Gemma.

“Come stanno i tuoi figli?” chiede Anne.

“Bene, ma sono così tristi che il loro papà sia in ospedale” fa una faccia dispiaciuta poi posa lo sguardo su di me “e chi è questa bella ragazza?”

“Arianna, un' amica di Harry” mi presenta Anne e io mi alzo dalla sedia per salutarla.

“Siamo sicuri sia solo un' amica?” scherza ed Harry si alza incazzato per dirigersi verso la porta a fine corridoio.

“Scusate” dico prima di raggiungerlo nel piccolo balcone.

“È odiosa, vuole fare tutta la dolce e simpatica, ma in realtà non è niente che una troia. A quella interessano soltanto i soldi di quel uomo” sputa arrabbiato.

“No Harry, non puoi saperlo. Magari non risulta simpatica come invece pensa di essere ma non credo che il suo unico interesse siano i soldi”

“Tu non la conosci, non le interessa niente di come sta Des”

“Perché non lo chiami papà?” gli chiedo.

“Te l'ho già detto, un padre non si comporta come ha fatto lui. Non è degno di essere chiamato tale” annuisco.

“Potremmo tornare dentro e cercare di avere un conversazione con quella donna, oppure non so, fare finta che non ci sia.. voglio solo che tu stia bene” propongo e lui si gira verso di me per accarezzarmi una guancia.

“Non ho mai conosciuto una ragazza come te”

“È una cosa positiva o negativa?” gli chiedo sorridendo.

“Oh positiva..” sta per dire qualcosa ma si ferma, quindi decidiamo di rientrare.

“Ti prego Harry, formiamo un complotto contro quella donna” dice Gemma come le mani tra i capelli.

“Che è successo?” gli chiede subito.

“Ci ha invitato a casa sua. Ammazziamola prima che possa accadere una cosa del genere”

“Potremmo metterla sotto con la macchina, oppure farle scoppiare un incendio in casa.. devo prima consultare Louis, è lui quello pazzo capace di fare cose del genere” scoppiamo a ridere.

“Io vi do una mano” dico attirando l'attenzione di Gemma che mi sorride.

“Oh me la sono tolta dai piedi. Ho detto che avevo un altro impegno” ci raggiunge Anne “che ne dite se questa sera venite a casa e mangiamo tutti insieme?” propone.

“Sei sicura mamma? Non vogliamo disturbarti se c'è Peet in casa” dice Harry.

“Oh no, è fuori per lavoro e comunque mi fa piacere avere i miei due figli a cena. Ovviamente l'invito è anche per te Arianna” le sorrido.

 

Silvia's pov

Sono tutti seduti vicini quando arrivo con i gelati per la merenda.

“Ecco a voi” li consegno a ognuno e mi siedo vicino a Liam che mi sorride “avete sentito Harry?” chiedo.

“Abbiamo provato ma non ha risposto” Niall alza le spalle.

“Saranno impegnati” ride Louis.

“È una situazione seria tommo” lo ammonisce Zayn.

“Scusate scusate” alza le mani “provate a chiamare Arianna”

“Ci ho provato prima, ma ha il telefono staccato” dico.

“Saranno in ospedale. Questa sera li chiamiamo” dice Bibì e io annuisco.

“Che succede?” mi chiede Liam all'orecchio mentre gli altri hanno cambiato discorso.

“Niente, sono solo in pensiero per Ari”

“Eih, non è da sola, ed Harry non è un assassino. È al sicuro. E poi sappiamo tutti e due cosa provano l'uno per l'altro.. magari hanno l'occasione di combinare qualcosa” scherza per farmi sorridere.

“E noi quando abbiamo l'occasione?” appoggio una mano sul suo petto per alzarmi un po'.

“Quando vuoi” sorride per poi baciarmi.

“Eeh, qui è scoppiata una nuova coppia! Tutti al riparo dagli spermatozoi!” urla Louis.

“Stai zitto coglione” dice Liam ridendo.

I ragazzi sono un po' tristi per via di Harry, lo si legge in faccia che c'è qualcosa di importante sotto ma non hanno voluto dirci niente, ci siamo dovute accontentare di un semplice “problemi di famiglia”.

Liam sembra essere quello più giù, o forse solo quello che ci pensa di più e lo fa vedere, mentre gli altri lo nascondono con un sorriso stampato in faccia.

“Cos'hai tu invece?” gli chiedo lasciandogli un bacio sul collo.

“Niente niente” cerca di cambiare argomento.

“Puoi dirmelo, so che riguarda Harry”

“Ha sempre avuto problemi con la sua famiglia, e noi siamo stati sempre gli unici a stargli vicino e a sostenerlo.. adesso che so che ha bisogno di aiuto, ma noi siamo qui” dice dopo un lungo sospiro.

“C'è Arianna con lui, non è da solo. Lo so come ti stai sentendo, inutile, ma non è così” annuisce e mi prende la mano.

“Grazie piccola” il mio cuore perde un battito ma faccio finta di niente.

 

Rimaniamo in spiaggia fino alle 18, poi torniamo a casa.

Mentre Samantha è sotto la doccia provo a richiamare Arianna, che questa volta risponde.

“Oh ma finalmente!”

“Silvia scusami, ho appena visto le tue chiamate. Avevo il telefono spento” dice la mia amica dall'altra parte del telefono.

“Eravamo un po' in pensiero per te non avendoti sentito tutto il giorno.. come stai?”

“Bene dai, voi?”

“Anche, Bibì ha un letto tutto suo” rido.

“Eih, dii a quella sporcacciona di non fare niente sopra il mio letto” urla schifata.

“Ma scherzo scema! Noi facciamo le brave, tu invece?” chiedo ridendo.

“Anche io. Ti ricordo che sono sempre brava” fa la voce da bambina.

“Quando tornate?” divento seria.

“Non lo so, penso mercoledì, ma vi facciamo sapere prima”

“Harry come sta?”

“Dipende, ha perso il controllo qualche volta, altre invece è riuscito a controllarsi.. non è facile per lui”

“Mi dispiace” dico soltanto.

Non ho idea di cosa possa essere successo, ma se ha perso il controllo non è niente di buono.

 

Arianna's pov

Quando chiudo la chiamata, Harry e già uscito dalla doccia con l'asciugamano in vita.

“Chi era?” mi chiede mentre si muove tranquillamente nella stanza in cerca di qualcosa.

“Emh.. Silvia, voleva sapere come stiamo. Hanno chiamato anche te ma non hai risposto” cerco di guardare da altre parti senza incrociare il suo corpo perfetto.

“Si lo so, ma non mi sentivo di rispondere in quel momento. Dopo li chiamo”

“I ragazzi sono in pensiero per te” aggiungo.

“Lo so, ho detto che dopo li chiamerò” dice con tono duro dopo essersi fermato da tutti i suoi movimenti.

“Ok, vado a farmi la doccia” dico piano per poi avvicinarmi al bagno ma Harry mi blocca per il braccio.

“Scusami, non avrei dovuto risponderti così” mi accarezza una guancia.

“Non importa. Ci vediamo tra un po” lascio un piccolo sorriso per poi chiudermi dietro la porta.

Velocemente entro in doccia e mi insapono, poi esco per vestirmi. Decido di indossare la camicetta comprata la mattina e un pantaloncino di jeans, poi ritorno in bagno per truccarmi leggermente e sistemare i capelli, indosso le converse e raggiungo Harry che è già pronto.

Arriviamo a casa di Anne per le 19.30. Ho costretto il riccio a fermarsi in una pasticceria per comprare un vassoio di pasticcini, non si va mai a casa di gente a mani vuote.

“Oh non dovevi!” Dice Anne dopo avermi salutato e preso il dolce dalle mani per metterlo in frigo.

La casa è abbastanza grande, un piccolo salotto che porta alla cucina, il bagno e poi delle scale che portano al piano di sopra dove ci saranno le camere.

La tavola è già tutta apparecchiata e Gemma mi dice di sedermi vicino ad Harry.

Lo portate sono davvero squisite. Anne è una brava cuoca e mentre mangiamo mi racconta di tutti i programmi a cui a partecipato.

“Ari parlaci di te, cosa fai nella vita?” mi chiede la madre dopo qualche minuto di silenzio.

“Studio, sono al quarto anno di liceo”

“Sei stata bocciata?” domanda sorpresa.

“No, ho 17 anni” le lascio senza parole.

“Ne dimostri di più, ti avrei dato l'età di Harry” Gemma annuisce d'accordo con la madre “sei fidanzata?”

“Mamma magari alcune domande dell'interrogatorio potresti saltarle” Harry mi precede.

“E perché scusa? Non c'è niente di male! È pure una bella ragazza” le sorrido.

“No, non sono fidanzata” abbasso lo sguardo imbarazzata e Gemma sembra notarlo, infatti cambia discorso.

 

Finita la cena mi alzo per aiutare a sparecchiare, sentendomi dire comunque da Anne di stare ferma e lasciar fare a sua figlia.

“Emh.. grazie per prima” dico a Gemma una volta sole.

“Figurati, si vedeva che eri in difficoltà” annuisco “e si vede pure che ti piace” sorride.

“Cosa?”

“Harry, come lo guardi.. ti piace, vero?”

“Siamo amici”

“Non ho detto niente al riguardo” alza le mani “ma non hai risposto alla mia domanda” mi fa notare.

“Si vede tanto?” mi mordo il labbro inferiore.

“Un po', bisogna avere l'occhio giusto.. ma anche tu piaci a lui” mi fa l'occhiolino per poi lasciarmi da sola, io e il mio cuore a mille.

 

Tra chiacchiere, foto e ricordi di Harry da piccolo, si fa mezzanotte e dopo aver salutato, torniamo in hotel.

Appena entriamo in camera, noto un'atmosfera diversa tra noi due. Entrambi ci muoviamo nella piccola stanza in silenzio, i nostri sguardi continuano a cercarsi, fino a trovarsi.

“Scusa” dico dopo avergli dato una gomitata mentre raccoglievo una maglia caduta a terra.

Harry non risponde, rimane immobile davanti a me, i suoi occhi immersi nei miei.

La sua mano destra si appoggia sulla mia guancia per accarezzarla, poi passa al labbro inferiore, disegnandoci il contorno.

Senza rendermene contro chiudo gli occhi, godendomi quel tocco che mi sta facendo andare in estasi.

Delle labbra morbide si appoggiano dietro all'orecchio per poi scendere in tutto il collo e risalire per la guancia. Non riesco a trattenere qualche gemito ed Harry pare esserne contento. Quando potrebbe arrivare il momento di baciare le mie labbra, si allontana, riapro così gli occhi.

Mi sorride leggermente, e anche io lo faccio, poi le sue labbra toccano le mie.

Finalmente.

“Questo era per la scommessa” dice con la sua voce roca dopo un semplice bacio a stampo.

Quando penso che tutto sia finito, non è così, perché Harry si avvicina di nuovo a me, lasciandomene un altro.

“E questo perché lo volevo io” il mio cuore salta dalla gioia.

Rimaniamo qualche secondo fermi a guardarci, poi prendo tutto il coraggio che ho dentro di me e lo bacio. All'inizio è un bacio semplice, poi viene approfondito. Le sue mani iniziano a muoversi per il mio corpo, fino a raggiungere i bottoni della camicia. Lentamente me li sbottona uno a uno, lasciandola poi cadere a terra. Le mie mani arrivano ai lati della sua maglia e ci stacchiamo giusto qualche secondo per togliergliela, poi torniamo a baciarci. Quando rimango senza respiro mi stacco e il riccio fa scendere i miei jeans per le gambe, rimanendo così in intimo. Mi imbarazza restare in intimo davanti a lui. È da una settimana che mi vede in bikini, ma questo momento è diverso, stiamo per fare l'amore e questa cosa mi mente un'ansia tremenda, peggio di quando devo fare un esame.

“Tranquilla” mi lascia un bacio a stampo, poi mi fa stendere sul letto, tornando a baciarmi il collo.

Non mi ero neanche resa conto si fosse tolto i pantaloni, rimanendo anche lui in mutande. Con una mossa esperta mi slaccia il reggiseno, facendo uscire il mio seno. Delicatamente incomincia a palparmelo e io non posso fare a meno che gemere e muovermi sotto di lui. I nostri slip raggiungono in poco tempo il resto degli indumenti sul pavimento, Harry si sporge sul suo comodino per prendere un preservativo e dopo esserselo infilato, mi bacia la fronte.

“Stai tranquilla” dice guardandomi negli occhi.

In questo momento sono sicura di avere una faccia sconvolta e impaurita, Harry cerca di farmi tranquillizzare dicendomi cose dolci, poi entra in me.

Per tutta la notte facciamo l'amore, uniamo i nostri due corpi per formarne uno, i nostri respiri irregolari si mischiano nell'aria, i nostri cuori che battono insieme, le mie mani e le sue che si cercano fino a trovarsi e incrociarsi.

Le sue labbra non abbandonano le mie, come se fossero incollate, il pezzo mancante del puzzle.

Lo sento, sento sarà lui l'uomo che mi farà girare la testa, che mi farà emozionare, ridere, scherzare.

Vivere.

 

 

 

 

 

 

HOLAAAAAAAA
Ci sono, con un capitolo pieno di avvenimenti! Arianna ed Harry passano la prima giornata da soli.. che risveglio ragazze.. chi non lo vorrebbe? Ahah Liam e Silvia sono preoccupati per la coppia, nel frattempo un bacio non manca mai, e le battute di Louis non aspettano a uscire!

E infine l'aspettata nottata di fuoco tra i due protagonisti.. che ne pensate? Fatemelo sapere lasciando una recensione :) le cose non andranno sempre così, aspettavi di tutto nei prossimi capitoli :)

Baci.
Arianna.

  
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