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Autore: Fonissa    04/02/2016    0 recensioni
E se Nico avesse avuto una migliore amica quand'era piccolo?
E se questa migliore amica si ripresentasse e lo vedesse così cambiato?
Di sicuro farebbe qualsiasi cosa per vederlo felice.
Questa è la storia di una grande amicizia.
[Percico] ]friendship Nico|nuovopersonaggio]
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ci volle molto per far capire al tutto il vicinato l'amicizia che regnava in quel gruppo. Annalisa, Bianca, Cassadra e Nico camminavano sempre insieme, ovunque andassero. Nessuno poteva fare a meno degli altri, ormai erano una squadra. Annalisa, che era la più grande, si era ritrovata ad assumersi il ruolo di responsabile, e camminava in testa, girandosi indietro ogni tanto per controllare gli altri. Bianca le camminava mezzo passo indietro. Era una specie di navigatore. Sapeva sempre dove andare e faceva in modo che non si perdessero. Cassandra camminava dietro di loro. Lei era la più piccola, ma era quella che inventava i modi migliori per divertirsi. E alla fine c'era Nico, che camminava affianco alla migliore amica. Lui era l'unico maschio in quel gruppo e si era mentalmente preso l'impegno di proteggere le altre.
Anche se, in quel pomeriggio di quasi fine estate, non andò esattamente così.
Erano nel loro solito parco, giocando a rincorrersi, quando tre bambini, due maschi e una femmina, iniziarono ad andare verso di loro.
"Quella é Telia, viene in classe con me -inizió a spiegare Annalisa agli altri tre, sussurrando- quello deve essere suo fratello di un anno in più, Giulio. L'altro invece non lo conosco... sarà amico di Giulio"
"Telia é una tua amica?" chiese Bianca.
Annalisa assottiglió lo sguardo e strinse le labbra.
"No" rispose seccamente.
"Ciao, Annalisa. A quanto vedo ti sei fatta un bel gruppo" disse Telia, quando fu a circa due metri di distanza, squadrando i tre più piccoli dalla testa ai piedi. Aveva lunghi capelli castani e occhi piccoli e dello stesso colore.
"Io si. Te invece giri ancora con tuo fratello?" ribbattè Annalisa, facendo arrabbiare Telia.
"Per tua informazione, sono stata costretta dai miei genitori. Ma tu non puoi sapere come é avere dei genitori"
Cassandra stava per scattare contro la mora, ma Nico le bloccò il braccio.
"Che vorreste fare voi?" domandó sarcastico Giulio piazzandosi di fronte agli altri due bambino. A quanto pareva, aveva notato i loro movimenti.
"Questo" Cassandra fu veloce. Gli diede una ginocchiata nel basso ventre, saltando indietro quando Giulio si piegó in due.
L'altro , che aveva visto tutta la scena, corse verso Nico, che era rimasto li impietrito. Quando stava per raggiungerlo, Bianca si piazzó davanti, a braccia aperte. Chiuse gli occhi, aspettando di essere colpita, ma pochi secondi dopo sentì un rumore. Aprì gli occhi, e vide l'amichetto di Giulio a terra, la faccia contro il pavimento. Ai suoi piedi c'era una piccola crepa. Probabilmente era stata quella a farlo inciampare.
Telia, quando vide i due a terra, non seppe esattamente cosa fare. Inizió ad avanzare verso Annalisa, velocemente. Ma questa, con riflessi pronti, si spostó di lato, facendo lo sgambetto a Telia che cadde.
Nico si guardó intorno: Cassandra era dietro di lui e aveva appena dato una ginocchiata in quel punto a Giulio. L'altro era disteso a terra di fronte a Bianca, che si era piazzata di fronte a lui. Annalisa era riuscita a far cadere Telia.
Solo allora il bambino si accorse di quel che era successo.
Telia si alzó, cercando invano di aggiustarsi il vestito. Poco dopo, si alzarono anche gli altri due.
"Siete dei mostri! -esclamò Giulio- lo diremo a tutti!" e con questo, corsero via.
***
"Che intendi?" chiese Nico, guardando Cassandra.
"Che sto mentalmente organizzando il vostro matrimonio. La torta la preferisci a ciocciolato o a vaniglia?"
"Farai qualcosa che mi metterà in imbarazzo?"
"Ovviamente" e detto questo, riprese a camminare come se niente fosse.
Nico la raggiunse, mettendosi al suo fianco.
"E in quanto a te e Leo..."
"Mi dica, signora Jackson" lo interruppe Cassandra. Nico le lanciò una delle sue peggiori occhiate, e guardò dall'altra parte restando in silenzio. Solo pochi minuti gli venne in mente che era proprio questo che lei voleva: che lui non toccasse l'argomento Leo.
"A furbizia mi batti ancora" ammise, sospirando.
La figlia di Apollo ghignó.

Annalisa, essendo maggiorenne, aveva presi un piccola appartamento a nuova Roma con i soldi che le aveva dato il padre. Cassandra respirò profondamente, prima di entrare.
Annalisa era in cucina e stava studiando degli spartiti. In mano reggeva il flauto traverso.
"Che vuoi ora?" chiese bruscamente, senza alzare gli occhi dai fogli.
Nico restò qualche passo indietro, mentre Cassandra si avvicinò alla sorella.
"Solo darti questa" e cacciò la collanina che un tempo era appartenuta a Bianca.
Annalisa si alzò piano, prendendo la collana con mano tremante, delicatamente. La guardó per qualche minuto, mentre le lacrime iniziavano a bagnarle le guance.
All'improvviso cadde a terra in ginocchio, la collana stretta in pugno.
"Bianca..." sussurrò.
Cassandra l'abbracció. Resterono così per molto tempo, e Nico si sentì un egoista. Doveva saperlo, lui non era stato l'unico a soffrire per la morte di sua sorella, eppure non ci aveva mai pensato.
"Sto bene -disse Annalisa dopo un pò, rialzandosi e asciugandosi le lacrime- voglio solo...stare un pò da sola..."
Gli altri due annuirono e uscirono dalla casa, senza dire una parola.
Il sole stava tramontando.
"Ci vediamo domani?" chiese Cassandra.
"Certo" rispose Nico, e fece per andarsene. Ma la ragazza dai capelli ricci gli afferrò la maglietta, trattenendolo.
"Angel... domani ci vediamo?"
Nico restò spiazzato per qualche secondo, ma poì capì. Non si vedevano da circa quattro anni, e all'improvviso si erano reincontrati. Per quel che ne sapevano, poteva anche essere un sogno che sarebbe finito in quell'istante.
"Si Demon, domani ci vediamo"
E con questo, finalmentente si lasciarono.

*ANGOLO AUTRICE*
Ma buonsalve :D allora, che ne dite di questo capitolo?
Il flashback naturalmente parla di quando i quattro iniziarono a manifestare la loro discendenza semidivina, mentre l'altra parte, beh, il finale l'ho amato ♥
Alla prossima!
Sciao sciao

-Animalia

 

  
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