Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Hayhey    05/02/2016    4 recensioni
James Sirius Potter era estraneo alle ragazze. Al contrario dei suoi cugini –che se ne andavano in giro raccontando grandi avventure con ragazze bellissime, storie che riteneva comunque abbastanza inventate- non aveva mai avuto una ragazza e il suo pensiero non si era mai soffermato più di tanto su una di esse. Per lui non erano altro che persone destinate a diventare mamme e a far da mangiare come sua nonna Molly, o pazze come le sue cugine –soprattutto Rose e Roxanne, conosciute anche come ‘Duo Scavezzacollo’- che facevano degli scherzi fantastici.
James Sirius/OC - Rose/Scorpius
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Roxanne Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
6. In cui ci si scambiano regali
 
Sophie corse per il castello con un sorriso che andava da un orecchio all’altro, non vedeva l’ora di dare il suo regalo a James e di vedere la sua reazione. Si diresse verso la Sala Grande nella speranza di trovarlo lì.
Quella mattina il cielo era ricoperto di un manto di nuvole bianche che promettevano una grossa nevicata. Lo spirito natalizio si vedeva sui sorrisi degli alunni rimasti, Rose e Roxanne aspettavano con ansia una sana battaglia a palle di neve, i professori erano finalmente rilassati e non pensavano ai compiti in classe, ma solo al pranzone coi pochi alunni che non avrebbero disturbato più di tanto, o così speravano.
La Tassorosso girò l’angolo e vide Louis che stava porgendo un pacchetto a Layla che aveva il viso illuminato dalla gioia; non volle interromperli per non metterli in imbarazzo e quindi non chiese loro di James. Più avanti vide una chioma lunga e rossa.
“Lily!” chiamò. La più piccola di casa Potter si girò incuriosita per vedere chi avesse bisogno di lei e sorrise quando vide Sophie.
“Stai cercando Jamie, vero?”
“Come hai fatto a capirlo?”
La rossa sorrise malandrina –in modo tipicamente Weasley- e poi gettò uno sguardo oltre la sua spalla.
“Te lo spiegherò in futuro,” rise, “comunque mio fratello è proprio dietro di te!”
Sophie si girò leggermente in ansia per il regalo e vide un James tutto scarmigliato, i riccioli posseduti da qualche specie di Pix, gli occhiali che gli scivolano sul naso. Il ragazzo raggiunse le due finendo addosso a Lily, la abbracciò e le scompigliò i capelli.
“Buon Natale bellissime! Come va? Che regali avete ricevuto?” Sembrava un bambino da quanto era contento, gli occhi erano lucidi e leggermente più scuri, il sorriso illuminava tutto il castello e quando il suo sguardo si posava su Sophie si allargava ancora di più.
“Fratellone, tutto bene. I miei regali li hai già visti, quindi pensa a Soph, invece di guardarla come un ebete! Ora vado a fare colazione, a dopo!” li lasciò con un ultimo sorriso malandrino, che li fece arrossire entrambi.
James si girò verso la ragazza e per un momento, per la prima volta nella sua vita, non seppe cosa dire o fare e alla fine la avvolse nelle sue braccia, confortandola col calore del suo corpo e accogliendola con la sua atmosfera natalizia. Sophie sentì che era l’unica cosa giusta in quel momento e si lasciò coccolare da quelle braccia che sentiva ormai come parte della sua vita. A un certo punto sentì come il rumore di carta accorciata provenire da sotto il maglione rosso –quello di nonna Molly, con una ‘J’ cucita sopra- di James.
“Jam, che hai sotto il maglione?” chiese.
James notò che aveva qualcosa in mano e a sua volta le chiese cosa avesse nella mano.
“Te l’ho chiesto prima io caro mio!” rise.
“Okay… È il regalo per te.” Il Grifondoro si scompigliò i capelli come faceva Rose quando era nervosa e guardò in basso, non più sicuro di quello che aveva fatto per lei.
“Oh… anche il mio è un regalo per te!” James alzò subito lo sguardo e la guardò curioso, sorpreso e contento. Con uno sguardo capirono che nessuno dei due lo avrebbe aperto per primo, per questo se li scambiarono e li aprirono insieme.
Sophie scartò il pacco fatto dal ragazzo e scoprì con meraviglia un album da disegno. Era chiaramente fatto a mano dal riccio, i fogli di pergamena da disegno e la copertina legati fra loro con uno spago, la copertina di cartone rigido antipioggia con sopra attaccato un pezzo di stoffa giallo senape col suo nome ricamato in bordeaux, probabilmente da Lily. Lo aprì e vide che c’era una tasca, anch’essa di stoffa giallo senape. Intravide un pezzo di pergamena e tirandolo fuori, vide che era una dedica per lei.
 
Tanti auguri di Natale,
mia carissima e fantastica Sophie.
Grazie per tutto,
grazie per essere il mio Natale.
Ti voglio bene,
Jam.
 
Sophie era commossa, era un regalo bellissimo e il suo cuore sembrava chiuso dalle braccia calde di James. Si strinse l’album al petto, guardando speranzosa il ragazzo di fronte a lei.
Il Grifondoro aveva aperto il nastro che legava la pergamena arrotolata. Era un disegno. Era lui, nel corridoio. Stava guardando fuori dalla finestra e aveva uno sguardo assorto come se stesse pensando intensamente a qualche cosa di molto importante. Il disegno era a matita, ma sembrava reale grazie alle curve e alle sfumature perfette che la ragazza aveva tracciato.
“Soph, grazie, grazie, grazie davvero, è stupendo! Sei davvero, davvero, brava, grazie mille!”
“Grazie a te, Jam. Lo amo e la dedica è stupenda. Sono davvero contenta di averti parlato quel giorno. Davvero.”
James si avvicinò con l’espressione più dolce che Sophie aveva mai visto. La abbracciò di nuovo come prima, più stretto ancora. Poi si staccò leggermente e si chinò verso il suo viso, guardandola dritto negli occhi verdi. Inclinò leggermente il viso e poggiò le sue labbra sulla sua guancia, lasciandocele per trenta secondi buoni, congelando il tempo per entrambi. Quando si staccò, riluttante, la guardò con ancora più dolcezza di prima e una forza sconosciuta fece alzare le gambe di Sophie, che ricambiò il bacio del riccio sulla sua guancia, leggermente pungente per la barba tagliata male.
Si abbracciarono un’ultima volta e si diressero abbracciati e in silenzio verso la Sala Grande per la colazione natalizia.

 
My corner^^
Heeelllooooo everyone!
Scusate per l’enorme ritardo, ma mi era proprio passata l’ispirazione per questa storia e oggi l’ho –più o meno- recuperata. Oltretutto è anche corto. Ma questo perché doveva essere la seconda parte del capitolo prima, quindi mi giustifico così! Hehe
Inoltre, spero che l’ultima scena sia un buon motivo di perdono xD love ya.
Con tanti muffins,
hayhey :3
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Hayhey