Cos’è
un puntino?
Un
puntino potrebbe essere un semplice segno di matita
sul foglio, un
lieve tratto di penna
sopra la stanghetta della I, un segno di tempera appena visibile su una
tela.
Un puntino non è importante, se scomparisse pochi se ne
accorgerebbero, e
nessuno ne sentirebbe la mancanza.
Un
puntino è la più piccola entità che la
mente umana
può immaginare. E’ alla base dei nostri pensieri,
delle nostre emozioni, delle
nostre sensazioni. Un puntino non è nulla, è
inutile, superfluo. Ma due
puntini? Tre, quattro, dieci, cento, mille puntini? Puntini che si
stringono,
compatti, a formare una linea; puntini che insieme formano le parole
che scrivi
sulla carta, puntini colorati che sono insignificanti da soli, ma
insieme
formano figure, paesaggi, persone, volti, centinaia di volti di persone
con
sentimenti ed emozioni, persone con delle vite piene e felici, persone
con
problemi, pregi, difetti, persone come te, come me, come tutti noi.
Tutto
da un solo, unico, semplice puntino.
E
se davvero un puntino è così insignificante,
forse
non ci si può fermare davanti al primo, forse il segreto
è continuare,
proseguire al secondo, al terzo, al quarto e così via, fino
a perdersi
nell’infinità dello spazio e del tempo, fino a
scoprire che quel primo ed unico
puntino.
Eri
tu, fin dall’inizio.