Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Ricorda la storia  |      
Autore: Lord Gyber    06/02/2016    3 recensioni
Appena avete detto "storia futuristica" ho pensato subito a questo film!
Ecco a voi uno dei più grandi successi cinematografici in forma pony!
Genere: Avventura, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Equestria era cambiata molto in questi cento anni.

Prima l'avvento delle armi da fuoco, poi le macchine, i viaggi nello spazio, le prime colonie ed infine...loro.

 

Black Spark, uno stallone dal manto nero, appoggiò l'orecchio sulla porta di legno di un appartamento fatiscente.

« Sei il solito idiota! » sbraitò una voce femminile dall'interno dell'abitazione.

 

Vennero chiamati “Replicanti”: macchine uguali in tutto e per tutto a dei pony normali, dotati di una intelligenza e di una forza superiore alla suddetta specie, che venivano utilizzati per i lavori più pesanti e gravosi, insomma quelli che nessuno voleva appiopparsi. Avevano solo due difetti: il primo è che avevano una durata di vita di solamente 4 anni, la seconda...è che ad alcuni piaceva tanto ribellarsi.

 

« Non mi fare la predica! » rispose un uomo alla compagna « In fondo cosa ci serviva tenerlo in vita se non poteva dare risposta alla nostra richiesta, tanto valeva farlo fuori! »

 

Era stato a causa di queste ribellioni che era nato lo squadrone “Blade Runner” a cui veniva affidato il compito di fermarli prima che questi potessero diventare un pericolo per qualche vita innocente. Ed io ne facevo parte.

 

Spark afferrò saldamente la sua pistola con lo zoccolo, fece un respiro profondo e sfondò la porta con un calcio.

Il primo sparo gli tolse un 50% del lavoro.

Aveva centrato in pieno la testa di una pegaso viola, che morì sul colpo, mentre pezzi di cervella biomeccaniche ed olio per motori color sangue sporcavano il già orribile pavimento dell'appartamento.

Black si girò alla sua destra pronto a freddare la seconda macchina, ma ebbe solamente il tempo di vedere uno stallone dal manto biondo uscire di fretta dalla finestra sulle scale antincendio, mentre da una sedia cadeva il corpo senza vita di un anziano unicorno.

 

Da quello che gli era stato detto un paio di Replicanti, una femmina ed un maschio, erano scappati dal loro pianeta di costruzione ed erano approdati sulla terra. Il loro piano era quello di trovare un modo per non dover sottostare alla loro morte premeditata dai loro costruttori.

Avevano rapito il professore Syrus, colui che aveva dato inizio alla era dei Replicanti e quindi il loro massimo esperto, per farsi dare questa informazione ma a quanto pare lui non aveva potuto dargli ciò che desideravano.

Mi era stato l'ordine di recuperarlo ma ormai non c'era più niente che potessi fare.

 

Spark si fiondò come un fulmine fuori dalla finestra, pronto ad acciuffare l'assassino, che con l'ausilio delle scale era arrivato sul tetto del palazzo. Arrivò giusto in tempo prima che il fuggitivo scappasse saltando sulla cima di un altro palazzo.

« Ti ho preso! » sparò un altro colpo ma questa volta il Replicante non si fece prendere alla sprovvista ed evitò il potenziale colpo fatale.

La macchina, con gli occhi iniettati di furia, si lanciò contro il Runner pronto a farne un cadavere.

I due si contorcevano uno sull'altro scambiandosi cazzotti di tutto rispetto, purtroppo Spark era consapevole che non poteva niente contro la forza superiore del Replicante e che senza la sua arma non poteva vincere.

Con una mossa astuta però riuscì a toglierselo di dosso, dandogli il tempo di correre ed andare a prendere la sua pistola.

La pioggia torrenziale di quel giorno non gli fu d'aiuto.

Come un ebete era scivolato sulla superficie bagnata durante la corsa, cosa peggiore il fatto che sulla cime dell'edificio mancasse un parapetto a cui potesse aggrapparsi.

Il risultato? Ora si stava tenendo aggrappato ad un sottilissimo bordo, non riuscendo più a risalire.

Proprio quando stava perdendo la presa ed era sicuro che presto avrebbe raggiunto anche Syrus, avvenne qualcosa che non si sarebbe mai aspettato.

Il Replicante dal manto d'oro afferrò la zampa di Spark poco prima che questa mollasse del tutto la presa per poi sollevarlo grazie all'ausilio della sua forza superiore e trarlo in salvo.

Spark, tra un respiro affannoso e l'altro, osservò allibito ciò che prima stava quasi per ucciderlo. Il Replicante comprese il suo stato d'animo e gli sorrise dolcemente « Non volevo sprecare i miei ultimi secondi di vita nella vendetta, tanto valeva fare qualcosa di utile...»

Lo stallone senza nome alzò il volto al cielo sentendo la freschezza delle gocce di pioggia stagliarsi sulla sua pelle artificiale « Io ne ho viste cose che voi pony non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. Ho fatto quello che ho fatto perché come voi anche io volevo avere qualcosa da raccontare in futuro, volevo anche io dire la mia in questo mondo. »

Osservò un'ultima volta Spark e gli sorrise come se fossero stati vecchi amici giunti al momento di salutarsi « Ho fatto male i miei calcoli. E' tempo di morire. » i suoi occhi si chiusero lentamente, segno che ormai la sua vita si era spenta.

 

Forse i Replicanti sono più veri di quanto siamo noi ed hanno sogni migliori dei nostri.

Non conobbi mai il nome di quello stallone che nonostante la sue poche parole era riuscito a darmi un visuale nuova sul mondo ma credo che, ovunque esso sia ora, gli farà piacere sapere che lui e i suoi ricordi faranno sempre parte dell'universo, di questo mondo, di questo foglio di carta ed anche di me.

 

Spark decise di concludere così il suo rapporto sul caso.

Spense la luce sulla sua scrivania, prese la giacca e si diresse verso casa.

 

 

Angolo Runner:

Dite pure che non ho fantasia ma non potevo lasciarmi perdere l'occasione di citare un così grande e film e, a mio parere, uno dei più bei libri che abbia mai letto.

Ammetto che potevo fare di più di testa mia maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa non me ne frega niente!!!!!!!!!!!!!!!!

Bene, è tempo...di farsi una pausa!

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: Lord Gyber