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Autore: Blood Candy    07/02/2016    0 recensioni
“Hey Ryan, hai intenzione di occupare il divano ancora per molto?”
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brendon Urie, Ryan Ross
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Hey Ryan, hai intenzione di occupare il divano ancora per molto?”
Rotolo distrattamente gli occhi per incrociare, all’estremo limite del mio campo visivo una maglietta rossa ed un’immensa massa di capelli castani.
Cosa c’è? dico
Sto scrivendo.
«Uhh – una voce vagamente emozionata mi si avvicina – che scrivi?»
Che domanda idiota! Secondo te?
«Siamo suscettibili eh? Beh, io son qua soltanto per invitarti gentilmente ad andare a far l’artista scettico da un’altra parte»
Ugh. Brendon è un bravo ragazzo, ma a volte è troppo, troppo pesante!
Perché dovrei?
«Perché te lo sto chiedendo gentilmente!»
E con ciò? Non tutto si ottiene con la gentilezza!
«Ma i miei genitori mi hanno insegnato così!»
Ma i tuoi erano dei mormoni!
.
Silenzio.
Forse lo ho offeso. Forse ha capito che con me non si discute.
Tutto ciò che so è che son ben distinguibili i passetti sgraziati che si trascinano verso la camera, e mi va benissimo così.

Se lo avessi offeso sul serio? 
Mi dispiacerebbe. Ovviamente mi dispiacerebbe! Non sono un mostro senza cuore!
Il pensiero di quegli occhioni scuri nascosti dalle prominenti sopracciglia imbronciate infastidirebbe chiunque.
Il pensiero di quegli stessi occhi tutti lucidi rattristerebbe chiunque.
Non è così?
Mica che ciò ch’è accaduto pocanzi lo abbia realmente infastidito? Mica che lo abbia addirittura rattristato?
No, no, suvvia, è impossibile.
E anche se fosse mi scuserò dopo, o non mi scuserò affatto: è stato lui a giungere qua a darmi noia in primo luogo.
Devo porgere la mia attenzione solo ed unicamente a questa dannata canzone.
***

Ed ecco I passetti sgraziati ancora una volta diretti verso il sottoscritto.
Ebbene messere, cosa vorrà mai questa volta?
Gioca forse a far l’offeso, l’irato, chiudendosi in questo tombale silenzio?
Beh, io di certo non sarò il primo a proferir parola, dal momento che non ho niente da dire.
«Son stato costretto. Mi hai costretto.»
A far co-
Nemmeno il tempo di terminare un pensiero che una massa non troppo definita mi si riversa sopra, schiacciandomi “delicatamente” le costole. 
Oh.
È Brendon.
Diamine, quel ragazzo! Quanto può essere cocciuto?
Spostati, dico.
«”Perché mai dovrei?”»
Perché se non lo fai ti butto giù io, dico.
«Tanto non ci riesci»
“Ti prego, Brendon, potresti gentilmente andare a poltrire sul letto?”
«Mhh… no»
Suvvia, dove sta la differenza? Comodi son comodi uguali, se non che il letto non ha un gracile piccolo me che tenta di scrivere distesoci sopra. Non hai paura di spezzarmi? Guarda come son piccolo, fragile!
«Piantala, sei solo allampanato! Non ti ritrarre come una creatura indifesa. Per favore»
Okay, va bene. Dunque, non vorresti forse un bel comodo divano solo per te?
«Ovviamente! Ecco perché ti sto cercando di sfrattare»
Se tu vai via, ti guadagni un nuovo divano.
«Sicuramente»
No, davvero, ascoltami: come guadagniamo i soldi noi? Con le vendite degli album.
Come si fanno gli album? Con le canzoni.
Cosa stavo facendo – e cosa farei se tu te ne andassi? Scrivendo una canzone.
Perciò se tu te ne vai, e io completo questa canzone, con gli incassi dell’album prossimo ti comprerò un divano, tutto per te.

«Il ragionamento fila, credo...?» Cosa è questo tono incerto? Fila, fila perfettamente!
Bene, benissimo! Ora vai.
«…ma no. Io resto qua. Mi dispiace, in camera fa troppo freddo, non vorrai mica che mi si secchi la pelle!»
Ed ecco che quei capelli scuri mi si appoggiano sul petto. E mi entrano nel naso. E nella bocca. E negli occhi.
Ma quanti sono?!
E, oltretutto, con questa specie di orso di peluche molesto che mi abbraccia, come diavolo faccio a scrivere?
Ah, al diavolo. Seguo la filosofia di mister mormone, e dormo pure io.

Forse, alla fine non è tutto così male come pensavo: Brendon è proprio una perfetta coperta.
   
 
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