"Ora... è il nostro piccolo segreto."
Mi diede un paio di pacche sulla spalla, poi si avviò verso la porta del locale.
"Alla prossima, Yongguk-hyungnim."
Rientrò, mentre io rimasi lì immobile contro quel muro.
Con la mente vuota.
Con il malsano desiderio di averlo ancora.