IL MARE FA MALE...


Ti avvicini lentamente al porto per vedere il mare in tempesta. La neve inizia a scendere lentamente. Piccoli fiocchi bianchi ti ricoprono la testa platinata.
Porti in mano un mazzo di bellissime margherite bianche. Le posi tremante in un vaso molto gelido poi ti rialzi a vedere la foto di quella ragazza sempre sorridente dalle lunghe trecce rosse.
Tremi, fa freddo, ma tu, regina del gelo, non tremi per il freddo, ma per la paura e per la tristezza.
Guardi quei fiocchi che cadono e sulla tua faccia iniziano a solcare calde lacrime che si mescolano ai fiocchi.
Sei triste. Guardi quel mare e quelle onde. Quelle onde che si infrangono sugli scogli.
Il mare fa male. Gią il mare fa male. Il mare che ti ha portato via i tuoi genitori e dopo tua sorella per colpa di una nave pilotata da Hans il Traditore morto anche lui in quel naufragio.
Le lacrime sgorgano sempre di pił. Tu singhiozzi sempre pił forte.
In quel giorno nero tu non riesci a smettere di piangere.
Inizia una tempesta di neve dove tutti si nascondono nelle case.
Piangi sempre pił forte, non riesci pił a fermare i singhiozzi. Ti porti una mano nei capelli per la disperazione.
Hai paura. Paura di essere sola. Paura di rimanere sola. Paura di rimanere sola per sempre.
Ora sei sola. Le onde ti hanno portato via i genitori e la sorella.
Sei disperata. Tremi. Ti inginocchi continuando a singhiozzare tenendo gli occhi fermi rivolti verso il mare che, burrascoso, ti ipnotizza.
Sei sola. Sola per sempre.
Ormai sei sola. Non hai pił nessuno. Ora non vedi l’ora di andare nell’aldilą per riabbracciare i tuoi genitori, ma soprattutto tua sorella che fu strappata da te troppo presto.
Sola. Sola per sempre. Ora sei sola. Ora, sei sola per sempre.