Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Ricorda la storia  |       
Autore: EmilyG66    12/02/2016    2 recensioni
Jack Frost, Hiccup e Astrid vanno ad una festa della Disney e lì il nostro spirito incontra finalmente Elsa.
Le cose sembrano andare bene tra i due ma la loro diversità li dividerà? Io non credo…
I personaggi non appartengono a me (altrimenti starebbero già insieme) ma alla DreamWorks e alla Disney.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nella lontana isola di Berk era arrivato ormai l’inverno e faceva freddo.
-Brrr…–fece Astrid mentre accarezzava la sua Tempestosa.
-Hai freddo mia signora? –le chiese il suo fidanzato arrivandole vicino e sfregandole le spalle.
-No, sto gelando! Se un certo tuo amico non venisse qui quasi tutti i giorni Berk sarebbe un po’ più calda non trovi? –chiese la bionda lievemente irritata.
Hiccup rise e le diede un bacio.
-Andiamo, dovresti sentirti fortunata. Non è da tutti riceve assiduamente la visita dello spirito dell’inverno. –tentò di convincerla il bruno.
-Sono perfettamente d’accordo. –si intromise una voce.
I due alzarono lo sguardo e videro Jack Frost svolazzare davanti a loro.
-Ehi. –lo salutò Hiccup con la mano.
-Heilà Hiccup, Astrid. –rispose rivolgendosi prima al bruno poi alla bionda.
Astrid alzò gli occhi al cielo fintamente infastidita.
-Che facciamo oggi Jack? –gli chiese.
Lo spirito dagli occhi azzurri mise su il suo solito ghigno.
-Vi va di fare una volata? –chiese con mistero nella voce.
-Dove? –domandò Hiccup preparando Sdentato.
-Oh beh sai, ad una festa nel…castello della Disney. –disse infine.
Sia Hiccup che Astrid si osservarono per un momento.
-Jack non possiamo andare lì e intrufolarci come se niente fosse. –ammise il bruno.
-Ha ragione. No, no, no. Io non vengo. –decretò Astrid.
-Perché no? –chiesero in coro i due ragazzi.
-Uno: li ci sono solo principessine viziate che si sposano a diciotto anni e due: capiranno subito che non siamo dei loro. –affermò gesticolando.
-Per me ti sbagli. Noi non conosciamo loro e loro non conoscono noi, quindi problema risolto no? Tu che ne dici Hiccup? –domandò il guardiano.
-Ahm…va bene. –rispose.
-Sì! –esultò Jack librandosi in aria.
-Dai Astrid vieni con noi. Non sei curiosa di vedere quelle “principesse viziate” da vicino? –disse l’erede al trono di Berk guardando la sua fidanzata.
La bionda, che aveva incrociato le mani al petto, le abbassò sospirando.
-Solo perché così potrò sparlarne dopo. –ammise salendo sopra Tempestosa.
Tutti e tre volarono via e quando giunsero in prossimità del castello della Disney, che si ergeva accanto ad un enorme lago, era già notte.
Hiccup e Astrid lasciarono i loro draghi fuori e seminascosti mentre Jack tenne il suo bastone.
Arrivarono di fronte al portone e il guardiano, trepidante dalla curiosità, dalla voglia di infrangere e di divertirsi, aprì il portone ed entrò seguito dai suoi amici.
Il castello era enorme e la sala da ballo dove si trovavano era tutta illuminata da candelabri che proiettavano una luce color oro.
Quel posto era pieno di personaggi strani che Jack non sapeva neanche che esistessero.
Lui, Hiccup e Astrid si misero in un angolino ad osservare.
In fondo alla sala c’era una grande scalinata dove scendevano alcuni personaggi, vecchi e nuovi, animali e umani, che chiacchieravano tra loro.
Jack fu abbastanza colpito da una specie di genio blu e stravagante e dal fatto che vi fossero davvero tante principesse.
-Guardate, che via avevo detto? –domandò Astrid indicando una donna dai capelli rossi e lunghi.
-Solito cliché. Una principessa giovane si innamora e dopo neanche un mese si sposa. Quella si chiama Ariel, ho sentito parlare di lei. Visto? Ha già una figlia. –affermò osservando Melody.
Jack alzò gli occhi al cielo ma in una frazione di secondo il suo sguardo si posò sulla creatura più bella che avesse mai visto.
Era circondata da due ragazze. Una con i capelli corti e marroni e l’altra con i capelli castani-arancioni raccolti in due treccine.
Entrambe erano carine e ben vestite ma Jack non aveva occhi che per quell’angelo dalla pelle pallida che stava parlando in quel momento.
Aveva due occhi color ghiaccio e dei capelli raccolti in una treccia biondi e chiarissimi.
Il suo corpo era rivestito da un bellissimo abito azzurro con velo e strascico.
Il guardiano del divertimento doveva assolutamente parlare con quella dea e ne approfittò quando le due ragazze attorno a lei trascinarono i loro compagni sulla pista da ballo.
Jack arrivò alle spalle della donna pronto per presentarsi quando un ruggito dietro di lui lo fece sobbalzare voltandosi il guardiano urtò con la schiena quella della bionda.
Quando lo spirito dell’inverno si accorse che si trattava solo di un leone che stava testando il suo ruggito si rilassò e si voltò di nuovo con rapidità verso la splendida ragazza che aveva spinto involontariamente.
Essa girò la testa nello stesso istante e Jack fu investito da quelle iridi azzurre.
“Wow…” pensò con occhi sognanti.
-Scusami, non volevo urtarti. –si scusò lui.
La ragazza gli sorrise mestamente.
-Non fa niente. –lo rassicurò lei prima di osservarlo meglio.
Era uno strano ragazzo, strano e affascinante.
Elsa si permise di pensare che non esistesse qualcuno più bello di lui.
-Non ti ho mai visto qui. –ammise la bionda.
Jack colto in fragrante si sfregò la nuca passandosi poi il suo lungo bastone da una mano all’altra.
La sovrana di Arendelle non avrebbe potuto neanche immaginarne l’utilizzo.
-Non…non vengo qui spesso…Comunque, io sono Jackson Overland Frost ma chiamami pure Jack Frost. –affermò lui.
La ragazza si voltò completamente verso di lui mettendo elegantemente una mano sull’altra e il guardiano trovò quel gesto estremamente regale.
-Io sono-
-Regina Elsa! –la chiamò una donna con dei lunghissimi capelli bruni dall’altro lato della sala.
La sovrana salutò con un gesto della mano la regina Elilor e tornò a guardare Jack.
-Regina? –chiese lui sorpreso ma mantenendo un sorriso divertito.
Lei annuì.
-Dovrei inchinarmi e darti del voi? –domandò nuovamente appoggiandosi al suo bastone.
-Non occorre. –rispose lei sorridendo.
Improvvisamente la musica di sottofondo si arrestò e tutti cominciarono ad applaudire e a parlottare rumorosamente.
-Ti va di andare fuori a parlare? –domandò Jack incrociando le dita.
Elsa si guardò in torno per un attimo.
-Mi piacerebbe. –acconsentì alla fine.
Lo spirito dell’inverno sorrise e con finta galanteria le porse il braccio.
Lei ridacchiò mettendosi una mano davanti alla bocca e poi agganciò il braccio a quello di Jack.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: EmilyG66