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Autore: Ninaly    13/02/2016    1 recensioni
[Dalla one-shot]
"Vado in missione, ci vediamo quando torno."
Erano quelle le ultime parole che aveva sentito dire ad Alec. La missione doveva durare semplicemente un paio di giorni ed invece non aveva sue notizie da ben due settimane.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Clarissa, Jace Lightwood, Magnus Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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What happened?




“Vado in missione, ci vediamo quando torno.”

Erano quelle le ultime parole che aveva sentito dire ad Alec. La missione doveva durare semplicemente un paio di giorni ed invece non aveva sue notizie da ben due settimane. Ogni ora Magnus provava a chiamare il ragazzo al telefono, cercava di localizzarlo con la magia, ma niente. Di lui e Jace non c’era più traccia.
“Magnus, non possono essere spariti nel nulla.” gli disse Clary con un tono di voce che sembrava voler convincere più lei che gli altri.
“Sono due settimane che non abbiamo loro notizie, per quanto ne sappiamo potrebbero essere morti.” intervenne Simon che fino a quel momento era rimasto in silenzio. Non sapeva esattamente cosa dire allo stregone e alla sua migliore amica, dopotutto Izzy era accanto a lui con la mano sulla sua spalla e non chissà dove come i loro ragazzi. Poteva solo immaginare come si potessero sentire i due amici senza la loro metà. Lui ad esempio non avrebbe potuto fare a meno di Isabelle, il sentimento era di certo lo stesso.
“Ci riprovo..” mormorò Magnus con le poche forze che gli erano rimaste. Ormai si era quasi prosciugato ma non ne voleva sapere di arrendersi. Non voleva accettare l’idea di aver perso la persona più importante della sua vita.
“Magnus non adesso.. Sei troppo debole, rischieresti solo di farti del male.” lo fermò Isabelle allontanandosi momentaneamente dal suo ragazzo. “Anche io sono preoccupata per mio fratello, ma sono sicura che non gli piacerebbe tornare e non vederti più. Se continui di questo passo rischi di morire, per quanto immortale tu sia. Riposati adesso, faremo un altro tentativo domani.” aggiunse infine sospirando, posò poi la mano su quella dello stregone, quest’ultimo alzò lo sguardo verso di lei. Solo allora la ragazza riuscì a notare le occhiaie dello stregone, talmente scure da risultare quasi nere. Un’improvvisa tristezza la assalì, non lo aveva mai visto in quelle condizioni, non da quando era stato liberato dal regno di suo padre. Le lacrime minacciavano di scendere sul suo viso alla vista del dolore di Magnus per aver perso il suo grande amore, perché era lo stesso tipo di dolore che stava provando lei. Non solo aveva perso Max, ma adesso era toccato anche ad Alec.

Chissà come, dopo un paio di ore finalmente si erano tutti addormentati, non che lo avessero trovato tanto difficile dal momento che nessuno dormiva da giorni. A volte si scambiavano i turni e provavano ogni cosa per rintracciare i due ragazzi, tutti tentativi andati a vuoto ovviamente, ma nessuno si era mai arreso.

“Jace stai bene?” chiese preoccupato il ragazzo dagli occhi azzurri mentre lo aiutava ad alzarsi. In risposta il parabatai annuì e si lasciò sollevare da Alec.
“Ora che siamo a casa sì..” mormorò poi il biondo mentre un sospiro di sollievo uscì dalle sue labbra secche. Aveva bisogno di idratarsi, ma prima di tutto aveva bisogno di sentire le labbra della sua ragazza, che da troppo tempo non vedeva e baciava. Aveva passato giorni infernali, letteralmente, ma era riuscito a superarli solo grazie al pensiero di una chioma rossa ad aspettarlo a casa.
“Casa..” ripeté il moro guardando l’edificio di fronte a loro come fosse la cosa più bella del mondo, dopodiché entrambi fecero il loro ingresso nell’Istituto. Quando la porta si richiuse un rumore assordante provocò un rimbombo che non ricordavano di amare così tanto.
“Mi sono mancati questi rumori.” affermò subito Jace sinceramente. Per due settimane avevano solo sentito le grida l’uno dell’altro mentre venivano torturati, chissà con quale grazia divina erano riusciti a fuggire.
Dopo aver percorso un paio di corridoi i due girarono a sinistra e quando alzarono lo sguardo notarono quattro persone immobili a diversi metri di distanza. I loro occhi erano talmente lucidi da sembrare quasi diamanti e la sorpresa nei loro sguardi era a dir poco palese. Dopo qualche secondo di silenzio Clary iniziò a correre verso il biondo e si lanciò su di lui trascinandolo a terra, non le importava che si facessero male, non in quel momento.
“Ti sono mancato?” sussurrò Jace al suo orecchio mentre la strinse forte a sé, nel mentre affondò la testa fra i suoi lunghi capelli rossi. Poté sentire il profumo di mango del suo shampoo preferito e la morbidezza della sua pelle chiara quando le sue labbra andarono a sfiorare il collo della ragazza. Lei in risposta scoppiò a piangere ed annuì diverse volte prima di posare le labbra su quelle di Jace iniziando a recuperare il tempo che avevano perduto.
In lontananza Alec aveva invece notato due occhi da gatto che sembravano non voler abbandonare il suo sguardo. Gli bastarono un paio di secondi per mettersi a correre verso lo stregone e lanciarsi fra le sue braccia che subito lo avvolsero con forza, una stretta quasi soffocante ma nessuno dei due sembrava intenzionato a lasciare andare l’altro. “Ti amo.” sussurrò Alec mentre esaminava il viso del ragazzo, non lo vedeva così sciupato da tanto tempo e non riusciva a sopportare quello sguardo esausto, era sicuro che il motivo principale di tutta quella stanchezza fosse proprio la voglia di ritrovarlo.
“Io..io credevo..” provò a dire Magnus con un filo di voce ma le labbra dello shadowhunter furono più veloci e gli impedirono di finire la frase. Non voleva sentire altra negatività, solo le sue labbra, anche loro avevano qualcosa da recuperare.

   
 
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