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Autore: Nocturnia    14/02/2016    10 recensioni
"Tu lo ami."
"No."
"Sei una pessima bugiarda."
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Batman, Harley Quinn, Poison Ivy, Richard Grayson, Selina Kyle aka Catwoman
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Be my bloody valentine'
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San Valentino
Disclaimer: Selina Kyle, Bruce Wayne, Richard Grayson e tutti gli altri personaggi appartengono a Bob Kane, alla DC Comics e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell'autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto.




"No light, no light in your bright blue eyes

I never knew daylight could be so violent, a revelation in the light of day,
you can't choose what stays and what fades away."
- Florence + The Machine -



Kiss with a fist



#1

È incredibile quello che riesce a fare un singolo ricordo.
Il dolore che riesce a raccontare, il rimpianto che riesce a bruciare - l'assoluta vividezza con cui irrompe nei tuoi pensieri.
Ci sono notti in cui Selina crede d'averlo superato; ronde in cui il cuore fa un po' meno male.
Altre, invece, è tutta un'altra storia (un'altra memoria)
Gotham è quieta, anestetizzata.
Siede al suo fianco, vesti raccolte e capo chino.
"Dobbiamo accettarlo." le dice, e la città tace (annichilita)
"Dobbiamo andare avanti." insiste, e Gotham scuote la testa - nega.
"Lui non l'avrebbe voluto." mormora, e l'aria si spacca - il grido silenzioso di chi non ha più voce.
Selina fissa una metropoli che non ha più alcun senso.


You hit me once, I hit you back.

È iniziata presto per Bruce e Selina, troppo tardi per Batman e Catwoman.
Senza le maschere erano bravi a cercarsi (a trovarsi) con i loro alter ego cuciti addosso un po' meno.
Selina ricorda d'averlo visto cadere, Catwoman mai.
Selina ricorda il sapore della sua pelle, l'urgenza delle sue spinte; Catwoman la violenza repressa dei suoi gesti - del suo amore.
Selina ricorda un uomo fallace, di carne e sangue; Catwoman un simbolo - infallibile.
Selina ricorda, e con lei anche Catwoman.
A entrambe la memoria porta solo altro dolore.


#2

Dick Grayson è un crudele déjà-vu.
Scivola tra i tetti come un acrobata, combatte come un ragazzino (è un ragazzino)
Indossa il suo mantello, porta il suo simbolo, eppure non ne ha la forza - la tragedia.
Selina si toglie la maschera (pelle vecchia, che non nasconde più niente) la stropiccia tra le mani fredde.
L'amore è un fardello troppo pesante per essere portato da soli.


You gave a kick, I gave a slap.

"Tu lo ami."
"No."
"Sei una pessima bugiarda."
Gli occhi di Ivy sono spietati, la sua voce inflessibile.
"È solo un uomo." ti dice, e adesso c'è una nota disgustata - ferita.
"Lo so."
"Ti ha fatto del male, Selina."
"Non sono Harley, Rossa."
Pamela non arretra, non cede terreno.
"Questo lo so." avanza di un passo, Selina tende i muscoli "Ed è proprio per questo che ho paura. Che non capisco."
Selina non sa cosa risponderle.


#3

"Selina."
Il Ragazzo Meraviglia. L'uccellino più grande. Il figlio prediletto, il Delfino.

Alla fine, solo un altro martire della causa - una vittima tra le vittime.

"Aspetta." e le sfiora un polso.
Selina si ferma, gli dà le spalle.
"Come stai?"
Un coltello nel cuore avrebbe fatto meno male.


You smashed a plate over my head, then I set fire to our bed.

"Finirai per farti ammazzare."
"L'hai sempre saputo."
Selina stringe i pugni, lo colpisce dritto in faccia.
"Stronzo."
Bruce si massaggia la guancia, sorride appena.
"È quello che sono; che siamo, Selina."
Gotham sussurra attorno a loro - per loro.
Selina cerca un punto zero e trova solo un grumo di sentimenti inespressi e speranze scartate.


#4

"Bene." risponde - mente.
Le lenti biancastre della maschera non nascondono gli occhi di Grayson, pieghe morbide e compassionevoli - comprensive.
"Non ti ho più sentito da allora: cominciavo a preoccuparmi."
Selina abbozza un sorriso, gli mostra una donna vecchia e stanca.
"Nove vite, ricordi?"
Dick ascolta le sue parole asciugarsi e le menzogne diventare polvere e niente.


My black eye casts no shadow, your red eye sees no blame.

Bruce odia ballare.
Lo scapolo d'oro di Gotham detesta dover sorridere alle telecamere, ripetere aneddoti stupidi e fingere di non saper distinguere un Effetto Forrester da una funzione Cobb-Douglas.
Si sistema un polsino della camicia, alza un sopracciglio alla mano che gli viene allungata.
Stira le labbra sui denti, indossa la sua miglior maschera.
"Mi dispiace signorina; per quanto mi piacerebbe prenderla e condurla sulla pista da ballo credo che..."
"E chi ha mai parlato di ballare, Bruce?"
La maschera cade, l'uomo rivela la bestia.
Selina ha gli occhi brillanti del gatto che ha appena catturato il topo.


#5

Una sirena straccia il silenzio, l'ennesima richiesta d'aiuto di una città marcia e corrotta.
Selina si allontana da Grayson, scivola nelle ombre.
"C'è sempre posto per te al Manor." le dice, cercandola nel buio.
Selina chiude gli occhi e aspetta.


Your slaps don't stick, your kicks don't hit, so we remain the same.

"L'hai rubato."
"Preso in prestito."
"Selina."
"Bruce."
"Restituiscimelo."
"Vienilo a prendere."

Vieni a prendere me.

Bruce sorride e comincia a correre.


#6

Dondola i piedi oltre il cornicione, si sgualcisce lungo il margine di una vita che non ha più lo stesso sapore.
Arrotolata su se stessa Selina assomiglia a un mucchio di stracci nero e pallido, un viso scavato - consumato.
Inspira, smog e fumo.
"Commissario."
"Catwoman."
"Le dispiace se resto per un po'?"
Gordon si sfrega le palpebre, lascia penzolare la sigaretta tra le labbra screpolate.
"No." le dice, affiancandola "A volte dà consolazione anche a me immaginarlo ancora qui. Con noi."
Selina annuisce, si porta le ginocchia sotto al mento.
Dietro di loro il suo simbolo brucia come una stella morente.


Blood sticks, sweat drips, break the lock if it don't fit.

"Sei un maledetto imbecille."
Bruce stringe i denti, scivola nel suo stesso vomito.
"Sei un cretino. Un idiota."
Cerca di far presa sul pavimento, cade malamente.
"Cosa pensavi di fare venendo da solo?"
Inspira, espira; controlla la frequenza cardiaca - il dolore.
Selina lo sostiene, caricandosi tutto il suo peso sulla spalla sana.
"Giuro che se ne usciamo vivi ti spacco la gamba rimasta."
Bruce ride sangue e sollievo.


#7

Selina non credeva d'essere una donna da rimpianti.
Viveva libera, moriva nello stesso modo.
Finché non era arrivato lui.

Il Pipistrello.

La prima volta erano giovani, inesperti.
Le era valso un gatto salvato e una vaccinazione antirabbica - bel trucchetto, comunque.
La seconda volta erano ancora giovani, ma già più vecchi - più disillusi.
Ne aveva fatto una questione di principio, cercando di condurla (di plasmarla) nel suo mondo.
Ci aveva guadagnato un graffio (lui) e un pugno (lei)
La terza volta avevano entrambi perso qualcosa - qualcuno - e non c'era più stato spazio per le menzogne (non quando hai visto la maschera dell'altro cadere e sgretolarsi)

"Bruce?"

Selina aveva amato due uomini che possedevano lo stesso cuore.


A kick in the teeth is good for some, a kiss with a fist is better than none.

I presentimenti sono moti improvvisi della coscienza.
Sono increspature nell'acqua, idee fugaci e sgradevoli.
Selina gli artiglia un lembo del mantello, lo costringe a guardarla.
"Non andare." gli dice, e Bruce sorride.
"Devo."
Scuote la testa, si aggrappa a un uomo già morto.
"Resta." e sa che è inutile, ma lo chiede comunque - deve farlo.
Bruce le sfiora il viso, le cerca la bocca.
"Tornerò."
Darkseid infrangerà quella promessa solo poche ore dopo.


#8

"Mi manca il mio pasticcino." piange Harley, e fissa una scatola di cioccolatini scaduta.
"Sai, mi diceva sempre che li teneva per un'occasione speciale."
Selina stringe le labbra, gocciola lacrime invisibili.
Harley sospira - singhiozza - scarta l'involucro rosso e verde.
"Sapeva sempre come farmi ridere."
Ne mette in bocca uno, ingoia fiele e veleno.
"Per il nostro anniversario una volta mi ha regalato del C-4. Ci pensi, Selina? C-4. Ha detto che potevo farne quello che volevo."
Selina trema, libera un respiro spezzato - affranto.
Harley le porge la scatola, cioccolatini stantii e ammuffiti.
Alla fine della storia, una spietata metafora dell'unico amore che sarà loro mai concesso.


Broke your jaw once before, I spilt your blood upon the floor.

La colpisce al ginocchio, lo sorprende al plesso solare.
Evita il colpo successivo, scarta il montante destro che stava per raggiungerlo.
Le toglie il piede d'appoggio, si ritrova le sue gambe attorno al collo in una presa d'acciaio.
Se la scrolla di dosso come un gatto molesto e fastidioso, gli conficca le unghie nella schiena e tira, guadagnandosi una bestemmia a mezza bocca.
Si combattono sui tetti, nel letto.
Dipingono le loro bocche di rosso, mostrano i segni di una guerra che li ha resi rivali e diffidenti alleati - compagni, amici, amanti, tutto.
Selina ride, uno scintillio bianchissimo nella notte e nel suo cuore.
Bruce riprende la posizione di guardia e non può fare a meno di sentirsi improvvisamente a casa.


#9

Non ci sarebbero stati né cioccolatini né regali costosi. (1)
Nessun fiore, nessun biglietto.

Ma ci sarebbe stato almeno lui.

Selina fissa Isis, ripete una scena già vissuta - un momento strappato al passato.
Butta gli stivali di lato, chiude la finestra.

Ascolta il grido patetico di un sentimento agonizzante.

"Selina."
La sua voce è il peggiore dei veleni.


You broke my leg in return, so let's sit back and watch the bed burn.

Non può esserci funerale per un simbolo.
Non si può regalare la pace eterna a ciò che non muore mai - a un'idea.
Si raccolgono intorno a una cassa vuota, piangono un uomo che ha trasceso la sua stessa mortalità - che era più di un pugno di muscoli e sangue.
Hanno le ossa rotte, gli occhi gonfi.
Hanno zigomi tumefatti, labbra spaccate.
Portano sulla propria pelle i segni di una città ingrata e tiranna, di una guerra che non ha fatto prigionieri.
Dick stringe a sé Tim, gli occhi che cercano Selina.
Sotto la pioggia è un profilo sottile la Gatta, un cencio senza forma.
Non ha nessuno vicino (non ha voluto)
Sorda al loro dolore, al proprio - l'incredulità che segue il colpo mortale.
Alfred le si affianca, un'ombra che la ripara dalla pioggia e dal vento.
"Signorina Kyle."
Il pianto di Selina è una delle cose più strazianti che Grayson abbia mai sentito.


#10

Passerà questo San Valentino, e ce ne sarà un altro (e poi un altro ancora e ancora e ancora; fino a quando il tuo cuore non avrà ripreso a battere - o sarà un grumo senza più alcuna sostanza)
Isis le sfiora il naso con il muso, si raggomitola contro il suo fianco.

"E questa deve essere di Firefly."
"Esatto."
"E questo un pugno di Bane."
"Quelli di Arkham devono nascondere meglio il venom."
"Oppure sei tu che devi cominciare a indossare armature più spesse." (2)

Dovrebbe cambiare casa; scappare dai ricordi e da lui - da tutto ciò che ha significato.
Una volta l'avrebbe fatto senza pensarci due volte.
Una volta avrebbe ricominciato, illudendosi d'essere davvero come un gatto e di avere nove vite.

Una volta.

Cerca il suo spazio vuoto, il suo respiro.
Cerca i suoi capelli tra le dita, il suo desiderio.
Cerca tutto quello per il quale aveva combattuto - per il quale era scesa a compromessi con se stessa.

"Selina."

L'alba la coglie ancora sveglia e piena di rimpianti.




You hit me once, I hit you back
You gave a kick, I gave a slap
You smashed a plate over my head, then I set fire to our bed.

Una vita a scadenza, l'aveva definita Bruce.
Una vita sulla quale non si può contare, le aveva detto.
Gli dèi erano piovuti dal cielo, portandoglielo via.
Uomini d'acciaio, amazzoni di ferro; nulla era servito.

Nulla era bastato.

Città erano cadute, vite erano state spezzate, e la cosa peggiore di tutte era che a Selina non importava un bel niente.
Che cadessero pure le loro luccicanti torri, che morissero i figli degli dèi - alieni dal volto umano e velocisti scarlatti.
A Selina bastava che uno - uno solo - di loro sopravvivesse.

L'uomo; il mortale che aveva sfidato il cielo e la sua pletora di finti dèi.

Allarga le braccia, accogliendo Gotham e ciò che resta della notte, sbavature sanguinolente e limacciose.
Respira, chiude gli occhi.

Ascolta Gotham e la sua rabbia. Il suo dolore.

"Tim è convinto che sia vivo."
Il vento le sfiora i capelli, sussurra.
"Crede che sia solo perso in un gap temporale; che i raggi omega di Darkseid l'abbiano spedito a saltare qua e là nel passato."

"Selina."

"Vorrei poterci credere."
Apre gli occhi, allinea le spalle.
"Vorrei che fosse vero."

"Selina."

"Hai mai pensato che potrebbe esserlo, uccellino?"
Grayson le cerca gli occhi, trova una femmina in caccia.
La città ruggisce - lo sente, lo vuole, lo percepisce.
"Bruce a spasso nel tempo?"
Un sorriso; il tetro snudar di denti di un predatore.
La verità è la speranza di un ragazzino che non ha mai smesso di credere in un simbolo più grande di tutti loro.





"It's been so long between the words we spoke
Will you be there up on the shore, I hope
You wonder why it is that I came home
I figured out where I belong."
- Florence + The Machine -




Note dell'autrice: la storia a cui il punto (1) e (2) fanno riferimento è "Blame", la fanfiction di San Valentino pubblicata l'anno scorso.
La canzone utilizzata per i paragrafi è "Kiss with a fist" dei Florence + The Machine.





   
 
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