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Autore: Nono23    14/02/2016    4 recensioni
Michael manca da scuola perché ammalato. Chi correrà da lui per curarlo?
***
Buona lettura a tutti!
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Couples - First Kiss'
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~ Sick ~

***  


Sbuffò per l'ennesima volta in quella lezione di biologia. Il tempo sembrava essersi fermato. La lancetta dei minuti era immobile. Si passò una mano sul viso, l'altra sotto il mento a sorreggere la testa. Gli occhi si posavano sempre più spesso sul posto libero davanti a sé. Il suo migliore amico non c'era, questo significava noia mortale fino alla fine della giornata. Oltre a lui non conosceva nessun altro nella scuola.

Quando suonò l'ultima campanella della giornata sospirò felice, come se si fosse liberato di un peso. Inviò un messaggio a sua madre, dicendole che sarebbe tornato tardi quella sera. Si sarebbe visto con Michael per fare i compiti di matematica, le aveva scritto. Si avviò con passo deciso verso la sua abitazione, notando che era tutto buio all'interno. Non c'era nemmeno la luce fioca della televisione. Luke venne scosso da un brivido di preoccupazione. Quando Michael era a casa, c'era sempre il sottofondo della tivù, che fosse un programma di cucina o MTV. Suonò il campanello e attese una risposta che non arrivò. Provò a bussare sul laccato bianco della porta, ma nulla. Tentò di abbassare la maniglia e, con stupore, notò che era aperta.

Entrò, cercando di fare il meno rumore possibile. Si tolse le scarpe e la giacca, appendendola all'attacca-abiti accanto alla porta. Conosceva a memoria quella casa, neanche fosse stata di sua proprietà. Si diresse con passo sicuro verso il salotto, trovando solo un ammasso di coperte sul divano. Si avvicinò, assottigliando la vista, e riconobbe sotto quel mucchio di panni il suo migliore amico addormentato. Si guardò intorno realizzando solo in quel momento che era pieno di fazzoletti utilizzati. Capì che si doveva essere preso un bel raffreddore. Rise sadico a quel pensiero, perché due giorni prima erano andati alla fiera del paese e Michael aveva voluto mettersi in mostra, andando in giro con una felpa leggera e una maglietta a maniche corte. Lui l'aveva avvisato che avrebbe fatto piuttosto freddo, ma quando non lo aveva ascoltato per l'ennesima volta, gli augurò di beccarsi una bella influenza. Ricordandosi questo, ci rimase un po' male, sentendosi in colpa.

Arrotolò le maniche della camicia a quadri che indossava e si diresse in cucina. Si infilò un paio di guanti usa e getta e cominciò a ripulire il soggiorno dai fazzoletti: ce n'erano così tanti da far sembrare  la stanza una pista da sci innevata! Quando completò il suo lavoro, sentì il suo stomaco brontolare. 

"Mmmh... probabilmente anche Mikey avrà fame... sono già le sei di sera... Okay, mettiamoci ai fornelli!" pensò sorridendo. 

Aprì il frigorifero ed esultò quando vide che c'era tutto l'occorrente per un brodo gustosissimo. Tagliò le verdure e le mise a cuocere a fuoco lento. Quando un profumino invitante gli solleticò l'olfatto, spense e versò in due piatti. Sentì dei mugolii provenire nell'altra stanza e capì che il rosso si era svegliato. Appoggiò i piatti sul tavolino basso del salotto e gli accarezzò dolcemente una guancia. Michael aprì gli occhi di scatto. Prima impallidì, poi arrossì di botto.

« Lu-Lukey... Dove sono? ...E cosa ci fai tu qui?» domandò balbettando con voce nasale.

« Mikey... siamo a casa tua, nel tuo soggiorno, tu sei seduto... anzi, sdraiato sul tuo divano e hai l'influenza. Cosa ci faccio qui? Beh, non ti ho visto a scuola e mi sono p-» si bloccò d'improvviso e, questa volta, fu il suo turno a diventare un peperone.

« ...Preoccupato? Oh, che dolce che sei!» esclamò a fatica l'ammalato e ridacchiò.

« Non è vero! Volevo solo vedere se eri ancora vivo, ecco tutto!» disse velocemente il biondo, gesticolando imbarazzato.

« ... Va bene...» disse tutt'altro che convinto.

« Piuttosto, è ora di cena adesso! Siediti e fammi spazio!» ordinò con voce squillante Luke. Aiutò Michael a mettersi composto, si accomodò accanto a lui e prese in mano un piatto. Dopo qualche protesta da parte del rosso, riuscì a cacciargli in bocca un cucchiaio di brodo.

« É buonissimo! Ancora!» esclamò come un bambino felice.

Quando la cena finì, Luke notò che Michael aveva il labbro sporco. Non resistette e lo baciò. Non appena si staccò voleva solo correre via e seppellirsi, ma le parole del ragazzo ammalato lo fecero ricredere:

« Scemo, cosa fai? Così ti ammalerai anche tu!»

« Vorrà dire che chiamerò qualcuno a curarmi, allora!»

« Non chiamerai proprio nessuno tu! Ci sono già io per te!» e lì sorrisero entrambi, baciandosi nuovamente.

« Ammettilo che fai apposta...» sussurrò con la fronte schiacciata contra quella del biondo.

« Può essere...» gli rispose malizioso.

 

Note dell'autrice:

Hello there!

Come state? Tutto bene? Io sì!

Allooora... lo so, ci ho messo un sacco di tempo, ma alla fine sono riuscita a scrivere anche la Muke! 
Com'è venuta questa? Sì, forse un po' cortina... Mi spiace, ma spero vi sia piaciuta comunque♥
Dedicata a tutti le fan dei Muke, a ShawnArms, a BJ e a F_irefly. Thanks per il supporto, ragazze!♥
Vorrei ringraziare anche per le visualizzazioni ottenute sino ad ora!

Goodbye, guys!♥

Nono23.

   
 
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