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Autore: felinala    14/02/2016    7 recensioni
Sfida tra ME VINCENZORAIMONDO! e SSJD per vedere chi ha scritto la castronata più demenziale.
vince chi prende più recensioni NEGATIVE!
VOTATE!
ATTENZIONE: SCRITTO IN RIMA!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SAN… VALENTINO?
- LA PERSONALE ATTUAZIONE DEL CANTICO DELLE CREATURE SECONDO GOKU -
 



Al povero Son Goku era da poco stato spiegato cosa fosse San Valentino
Lo aveva ragguagliato  Bulma con molta pazienza quel mattino.
La sua cara amica voleva molto bene al caro Goku che considerava come un fratellino,
Purtroppo però sapeva anche che era un po' tontolino,
Aveva quindi cercato di prendere il tutto con calma
Per il bene dell'uomo e della cara Chichi,
Voleva davvero che i due fossero felici
ma forse sbagliò qualcosa... Data l'idea strana che ronzò dentro la testa a palma.
 
Bulma aveva istruito l'amico solo dicendo
Che il quattordici sarebbe stata la festa degli innamorati, e così facendo,
Aveva omesso di specificar chi fossero i due di cui stava narrando;
Un grave errore che il guaio andò determinando
Perché a Goku la testa stava frullando.
 
Non aveva infatti capito lo sciocchino
Che per innamorati la turchina intendeva Chichi e lui, il suo maritino
Ed il dubbio su chi fosse l'innamorata pervase lo scarso cervellino.
 
Goku allora cominciò a domandarsi con chi o che cosa doveva festeggiare
A chi rivolgere il suo scarso interesse verso l'amoreggiare?
Infine quando solo un giorno mancava,
Ecco che gli venne la soluzione che cercava!
Il suo cervello si era infatti domandato che cosa a lui di più in assoluto garbava
Ed era giunto alla conclusione che il cibo era ciò che più le sue attenzioni meritava
Perché è vero che a Chichi voleva molto bene e che combattere adorava
Ma senza buon cibo... Non si campava!
Ma come festeggiare una ricorrenza CON il cibo che amava?
Questo la strana testolina si domandava.
 
Poi un'idea delle sue si affacciò
Gli pareva brillante, e dunque non la scacciò,
Bensì si accinse a svilupparla minuziosamente: quindi il piano elaborò.
 
Così il mattino del quattordici febbraio, Goku di casa molto presto uscì
Senza un biglietto di spiegazioni per la povera Chichi, se ne andò
Mari, monti, deserti, celere attraversò
E infine, di soppiatto nel palazzo del supremo atterrò;
Il perché? A farsi strada una spiegazione non tardò:
Egli era al corrente che nel palazzo vi era celato un liquido particolare
Ce ne erano due botti, Cresci-cresci la strana sostanza si faceva chiamare;
Il nome spiegava la funzione, ovvero le dimensioni aumentare
Era quello il motivo per cui Goku era andato lì: Il liquido voleva usare.
L'eroe dapprima di ottenere il permesso dal supremo cercò,
 perciò Dende a svegliare andò;
ebbe però una brutta sorpresa quando infine vi riuscì:
Egli il permesso negò quando il piano si sentì spiegare
 il saiyan si mise allora a riflettere: Che fare?
 
Poi prese la sua decisione e correndo e saltando per non farsi acchiappare,
Il liquido volò ugualmente a prelevare
Nonostante il parere contrario, perché tanto deciso era del piano attuare!
In una stanza del palazzo infine le due botti trovò
E gagliardo, sbuffando, in spalla se le caricò
Poi, celermente per andar lontano, il volo spiccò.
 
Quando fu un po’ più lontano il piano ingegnoso infine attuò:
i rubinetti delle botti aprì di un po’,
e cominciando a spargere tutto il liquido volando sopra la natura e le campagne cominciò!
 
Piano piano tutto al di sotto del suo passaggio di dimensioni aumentò
Gli alberi diventarono alti come piccole montagne innevate
I deserti restarono enormi aree desolate,
Solo che sabbia e dune erano quadruplicate!
L’erba e i prati si erano ingigantiti,
i laghi erano grandi come mari solo che di contorni ghermiti;
Gli elefanti erano ora delle dimensioni di grossi alberi secolari
 Gli uccelli sembravano grossi tir con enormi aperture alari
Per non parlare dei dinosauri, diventati improvvisamente ancor più colossali!
Le bestie feroci si erano irrobustite e quindi diventate più brutali
Le prede non sapevano dove andare e divennero quindi facili da cacciare, poveri animali!
E gli insetti? Erano sempre stati colorati,
ed ora erano pure grossi come gatti spelacchiati!
Solo le città dall'ingigantire furono risparmiate
Goku infatti le riteneva alquanto snaturate
Ma furono le uniche aree risparmiate
Mentre nelle campagne presto panico e paura si vennero a creare
 
 
Ora, ci si potrebbe legittimamente domandare
Il perché proprio quello strano piano Goku aveva voluto attuare
La risposta qui sotto cercheremo quindi ora di analizzare:
egli aveva capito che San Valentino si festeggiava
con qualcosa che follemente si amava
non avendo la sua amica parlato di persone egli pensato quindi aveva,
di guardar cosa amasse e cosa più gli piaceva;
amando il cibo, quel golosone puntato su quello aveva!
E che cosa, se non la natura, fonte di cibo era? Questo convinto il saiyan pensava
E dunque…. Alla natura un regalo di vita enorme ora donava!
 
Per la sua poco acuta testolina quello sembrava un buon regalo da fare:
Far diventare tutto gigante perché la natura fosse meglio ammirata
Ma anche perché non fosse sempre scontata
O denigrata e impunemente calpestata!
Proprio non aveva calcolato i guai che il suo gesto poteva andare a causare!
 
Almeno, quella sopra detta fu la scusa che il saiyan esibì,
Quando infine raggiungerlo agli inseguitori riuscì
E Piccolo gli chiese spiegazioni sull'atto balzano che compì.
Di certo, egli pensava, nessuno avrebbe mai sospettato
Che lui un maiale quadruplicato si era già di mangiare sognato!
 
Così si sentì un po' indignato,
Nel sentir la ramanzina del namecciano che mai carne aveva assaporato
E glielo disse pure con tono irritato!
Al che il namecciano persa la pazienza sbottò sarcastico un urlato:
- E che pensavi di fare poi, l'amore con il sapore?- Fu la risposta data con occhio assai pallato.
Poi il povero verdone a mollare il discorso fu costretto vista la confusione dell'imbranato,
Che essa però fosse vera o presunta  a nessuno saperlo sarà mai dato!
Restava ora da discutere un solo argomento sensato
Ovvero come fare
Affinché la normalità tornasse a regnare.
 
Pensarono a lungo a come si potesse rimediare
Setacciarono ogni angolo del palazzo del supremo per qualcosa di adatto racimolare
Tornarono tuttavia sconfitti, senza nulla da usare.
 ricorrere al drago delle sfere decisero infine
E fu Goku a mandare in fumo i piani romantici della turchina intenta a preparar una cena fine
Che bruciò sui fornelli per il radar all'amico procurare, dopo avergli risposto per le rime.
 
Velocemente grazie al teletrasporto
Furono radunate le sfere e chiamato il gran drago contorto
A cui chiesero di annullare gli effetti giganteschi del potente composto.
Quello eseguì ma gli occorse un bel po'; se ne andò poi sperando di non aver dimenticato qualche posto.
 
Era infine arrivato il tramonto quando Goku stanco a casa ritornò
Alquanto mogio per il regalo che alla natura aveva fatto ma anche no
La porta aprì e subito di fronte Chichi si trovò;
Dapprima non se ne accorse ma poi lo notò,
Lo sguardo furioso, alquanto triste che la donna addosso gli puntò.
Chiedendosi cosa mai avesse ora fatto
Dato che nel parapiglia nessuno di spiegargli l'errore aveva avuto il tatto,
Il saiyan la scrutò a sua volta aspettando che gli fosse spiegato il misfatto
 
Chichi esordì: - Allora si può sapere dove accidenti sei stato? -
E lo disse con tono basso ma assai irato
- Sono stato a fare San Valentino ma temo che il mio gesto non sia stato apprezzato -
La risposta che il caro Son aveva innocentemente e mogiamente dato
Fece inviperire ancor di più la corvina che allora aveva urlato:
- San Valentino? TU mi vieni a parlare di aver festeggiato?
Possibile tu sia stato così sbadato?
Era con ME tontolone che l'evento andava apprezzato!
Per te io illusa avevo pure cucinato! -
Poi concluse con tono alquanto amareggiato:
- ora che il giorno è quasi finito e il santo ormai passato,
Puoi pure toglierti dalla mia vista e che tu sia dannato! -
Quel tono così infuriato
E le lacrime che ora lo vedeva la donna aveva copiosamente versato
Lo fecero sentire molto in colpa così affermò seppure un po' ingessato:
- Chichi scusami su! Lo sai che non volevo e pure che spesso sono imbranato!
Però ora sono qui, abbiamo ancora tempo, non fare che vada sprecato!-
E lo disse con fare da cucciolo bastonato
Poiché sperava, come spesso accadeva, che il guaio gli venisse perdonato.
Povero Goku che non vide il lesto agguato
Un grosso mattarello si avvicinò furtivo all'obiettivo sperato
Così furtivo e celere che non fu avvistato.
E quindi dall'implorante saiyan non evitato
Il quale si ritrovò per risposta col naso fracassato!
Non fece inoltre il poveretto
A riprendersi dal colpo subito al suo prezioso setto
Che aprendo la bocca per replicare
Si trovò bloccato da un mestolo che le sue labbra riuscì efficacemente a sigillare.
Poi mattarello fido alla mano Chichi esclamò furente, per meglio minacciare:
- Perdono? Per stasera e per un bel po' il perdono te lo puoi scordare!
La cena la porto a Gohan che più di te con Videl la saprà  apprezzare!
Per te per un mese almeno non chiedermi più di cucinare!
E ora che mi hai fatto col tuo sgarbo  infuriare
Sparisci! E per la notte nel mio letto non tornare! -
Goku reagì con orrore e terrore a quel discorso dalle parole tanto amare
E a quel discorso infarcito di minacce avare
Cercò un momento per replicare
Ma lo sciocco non aveva capito quanto grossa l'aveva fatta e quanto furiosa era la comare
- Ma- ma Chichina...!-Cercò quindi a parole di obiettare
Ma presto la donna con le cattive gli fece il piano riconsiderare
Poiché col mattarello alla mano ad inseguirlo prese con foga plateale!
 
Al saiyan di rassegnarsi altro non restò
Anche perché correre dovette per un bel po'
La moglie infatti ad averlo colpito solo una volta non bastò
Urlando e lo strumento da cucina agitando lo inseguì in quello che dall'alto sembrava un rondò
Finché disperato il saiyan il volo non spiccò!
 
Goku in seguito più volte a farsi perdonare provò
Ma Chichi fu di parola e rispose sempre con un piccato “no”
E quella serata per sempre nella storia restò
 il San Valentino più assurdo che vedere mai si può!
 


 


FINE











A.D.A.F.D.T (OVVERO Angolo Dell’Autrice Fuori di testa)
Ebbene!

Ecco la mia panzanata per la strana sfida!

Dovendo farla strana, ho infatti deciso che in fondo… tanto valeva giocarsela bene e già che c’ero ho pure sdoganato la festa!

 Per meglio precisare:
 Il sottotitolo è ispirato al laudato sii di San Francesco e… dato che succede mi pareva alquanto appropriato;
la battuta di Piccolo sull’amore con il sapore è presa dal famoso spot degli yogurt mùller
 
detto ciò:
GRAZIE AI LETTORI TUTTI
GRAZIE AGLI SFIDANTI VINCENZORAIMONDO1 E SSJD
GRAZIE AI RECENSORI (MI RACCOMANDO: SIATE TANTI E…. NEGATIVE!)
 
Affettuosamente 

NALA
  
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