Sharrkan era seduto al suo tavolo, divorando qualsiasi cosa gli capitasse davanti, e bere ogni alcolico possibile.
Come al solito, a Sindria si festeggiava, sopratutto se era la notte dopo il carnevale.
Sinbad aveva concesso un ultimo evento.

L'albino iniziava a domandarsi dove fosse la sua più grande rivale, ovvero Yamuraiha.
Così si voltò verso Masrur, che era affiancato da Alibaba e Morgiana.

"Sai dove si trova quella vecchiaccia?"

Chiese tranquillamente, appoggiandosi allo schienale della panca, pronto ad ospitare una qualsiasi donna.

"No."

Rispose semplicemente il Fanalis.
Lo spadaccino non se ne rese conto, che fece accomodare tra le sue braccia una delle tante ballerine, lasciando stupito il suo allievo che continuava a chiedersi come faceva ad avere tutta quella lussuria che lui tanto bramava.

"Oh ecco, iniziano!"

Disse una voce da lontano, attirando l'attenzione del generale che poco fa si stava godendo quella donna.
Portò lo sguardo verso una specie di palco, cui sopra si presentarono delle ballerine.
Le scrutò una ad una, notando che fra esse vi era proprio la water mage da lui cercata.
Non le staccò neanche un secondo gli occhi da dosso, dimenticandosi completamente della fanciulla accanto a lui.
Notò ogni movimento della blu, che ballava leggiadra, con movimenti rapidi, e le braccia che si lasciavano trasportare beatamente, ondeggiando come le onde del mare.
I suoi occhi si posarono sul viso di lei.
Sorrideva.
Sorrideva come quando vide il vero potere del giovane Magi. 
Un sorriso che portó felicità allo spadaccino, sorrise a sua volta, imbarazzato, con le goti di poco arrossate. 
Avrebbe dato qualsiasi cosa pur di vederla sorridere così ogni giorno, e magari, sperando che la causa di quella gioia fosse lui.
Le sue vesta erano di colore rosa, con ornamenti d'oro, e al fianco una cintura del medesimo materiale, cui un fiore d'Ibisco vi era poggiato.
Alle caviglie portava dei bracciali d'argento, decorati da pietre pregiate, mentre i piedi nudi, si muovevano in sintonia con le note.
Non si perse neanche un'istante di quel momento.
Era la Yamu che lui ancora non aveva visto, e che avrebbe voluto tenere gelosamente solo per lui.
I capelli blu della giovane donna si lasciavano trasportare da una piroetta che concluse lo spettacolo.
Le giovani scesero da quella piattaforma e si dispersero tra la gente a divertirsi.

Sharrkan immediatamente avvistò la maga, e le corse incontro, prendendola per il polso, voltandola verso di lui.

"Sh...Sharrkan!"

Esclamò lei, stupita del comportamento di lui.
Quest'ultimo staccò l'Ibisco che possedeva Yamuraiha, e spostandole una ciocca di capelli da vicino l'orecchio, vi posò il fiore.

"Stai benissimo."

Le disse, sorridendo.
Lei arrossì alla vista del volto del suo collega, imbarazzata, abbassando il volto, toccandosi con le dita i petali del fiore, sorridendo alle gesta compiute dall'albino.
Si alzò sulle punta dei piedi e lasciò un piccolo bacio sulle labbra di Sharrkan, che ne restò stupito, osservando il volto in piena vergogna della blu, che coprì col braccio, mentre con gli occhi fissava altrove.
Sorrise, per poi lasciare anche lui un bacio sulle labbra morbide di lei.