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Autore: _Zexion_    22/03/2009    11 recensioni
Sasuke Uchiha era il ragazzo da una botta e via.
Nessuno era mai rimasto nel suo letto per troppo tempo.
Era raro anche che avesse avventure, ma MAI era capitato che qualcuno fosse andato lì una seconda volta.
Perchè non si era mai innamorato.
Questo, prima di andare a festeggiare il compleanno di Kiba Inuzuka al Kitsune....
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dunque.... ogni mattina mi alzo, e inizio a correre, perchè se no il leone mi prende....
No scherzo XD Dannate battute u_u
Dunque, cosa dire, oggi siamo qui riuniti perchè, la sottoscritta, nonostante abbia un altra fanfic da portare a termine (la sto scrivendo, per chi la segue) è stata colta da un ispirazione (che non c'entra niente, perchè stavo vedendo "The Rocky Horror Picture Show" XD e credetemi, che non c'entra un tubo con questo.)cmq, ho avuto l'ispirazione e ho detto "ma sì, postiamola e disturbiamo quelle anime pie che leggono su EFP....." e quindi eccola XD
Ovviamente, la continuo, purtroppo non so quando posterò perchè tra l'altra fic, le verifiche a scuola e la partenza che mi aspetta tra due settimane... ma se vedo che piace cercherò di fare in fretta.
Dico sin da subito che non ho la minima intenzione di farla lunga. Massimo 4 capitoli.(credo... spero) All'inizio doveva essere una one shot, ma si era rivelata troppo lunga XD Magari è anche di solo due capitoli... ora mi organizzo u_u
Quindi, sperando che nonostante non si sappia quando posterò il secondo capitolo, ci sia qualcuno a cui potrebbe interessare.... vi lascio alla fic XD

Buona lettura.



Kitsune



Il caos della città era più fitto.
Era Sabato sera e le strade erano piene di auto, moto, i marciapiedi erano gremiti di persone che si spostavano da un luogo all’altro con i nemici, mentre le insegne al Neon dei locali erano più luminose.
Si sentiva il rombare della auto e degli altri mezzi e il vociare della gente che, ubriaca e non, rideva e scherzava, mentre qualcuno anche litigava.

Erano le 11 di sera, e la notte stava iniziando.

Poco lontano dalle strade principali, un gruppo di ragazzi e ragazze, stavano andando a festeggiare in un locale il compimento dei 20 anni di un loro amico.

Avevano scelto di andare al “Kitsune” il locale più In del momento. Loro non ci erano mai stati, ma molte persone dicevano che era molto bello e, ovviamente, avevano destato il loro interesse.
Erano tre ragazze e quattro ragazzi. Un gruppo piuttosto piccolo, ma quella sera molti avevano da fare e per festeggiare il compleanno erano rimasti in pochi.

Il festeggiato era Kiba Inuzuka, un ragazzo alto, con i capelli scompigliati castani e due tatuaggi rossi sulle guancie a forma di triangolo.
Era un ragazzo allegro, casinista.

Con lui c’era il suo ragazzo, Neji Hyuga, l’esatto opposto. Tranquillo, pacato, a volte freddo, era più alto di Kiba di almeno 5 cm.
Portava i capelli lunghi castani lisci, raccolti in una bassa coda e gli occhi erano insolitamente chiari.

Oltre a loro c’era Shikamaru Nara, un ragazzo perennemente svogliato, con i capelli castano scuro raccolti in una coda alta, che lo faceva assomigliare ad un ananas.
Aveva un orecchino all’orecchio sinistro e l’unico motivo per cui era venuto, era per far compagnia alla propria ragazza, Ino.

Ino Yamanaka era una ragazza molto bella, alta, fisico slanciato, le curve al posto giusto. Occhi azzurro cielo e capelli biondo grano raccolti in una coda alta, con un ciuffo lasciato libero sul viso.

Insieme a lei c’era Sakura Haruno, entrambe erano le ragazze più belle dell’università che frequentavano. Si distinguevano tra di loro e l’Haruno era la più intelligente. Anch’essa alta, con dei capelli incredibilmente rosa portati un po’ corti e gli occhi verde smeraldo. Non aveva il fisico della Yamanaka ma era ugualmente bella.
Aveva un temperamento molto forte, ma sapeva essere anche molto dolce.

L’ultima ragazza era Hinata Hyuga, cugina di Neji. Aveva dei capelli corvini lunghi, con una frangia sul volto e gli occhi chiari come quelli del cugino.
Anche lei molto bella, era timida e quella sera era andata solo perché vecchia amica di data del festeggiato.

Infine c’era lui.
Sasuke Uchiha.
Era il ragazzo più bello e acclamato dell’università, irraggiungibile.
Alto, con i capelli corvini abbastanza lunghi, tenuti sparati dietro la testa e con due ciocche che gli incorniciavano il viso. La pelle diafana e due occhi color onice, in cui ti perdevi, tanto erano penetranti.

Tutte le ragazze avevano avuto un debole per lui, nessuna esclusa, soprattutto Sakura e Ino, che però alla fine si erano arrese.
Era bsx e non lo nascondeva. Tuttavia arrivare al suo letto per restarci era un impresa impossibile. Aveva avuto abbastanza avventure, ma mai nessuna storia seria.

Erano tutti conoscenti sin dalle elementari e per un motivo o per un altro, erano diventati amici inseparabili.
Ne mancavano ancora molti all’appello, ma quella sera, al Kitsune, erano stati solo loro i coraggiosi.

Il locale aveva la fama di essere elegante ma, anche particolare. Di fatti molti andavano per vedere “la kitsune” che fosse uomo o donna era un mistero, ma era l ‘evento particolare del locale.
per riuscire a entrare bisognava prenotare con mesi di anticipo e grazie ad un favore fatto loro da un amico e il cognome dell’Uchiha, erano riusciti ad avere i posti.

Era diviso in due piani, con dei tavolini e delle sedie. Un grande palco con un palo in mezzo era situato in fondo al locale ed era proprio lì che si esibiva la Kitsune. Dietro il palo vi erano degli strumenti, che servivano alla band della serata per suonare.
Agli angoli del locale vi erano anche dei divanetti.

Non appena furono dentro, i 7 andarono a sedersi ai posti prenotati, proprio davanti al palco.

-Wow ragazzi questo posto è una figata! Non ci credo ancora che siamo riusciti ad entrare! Non vedo l’ora di vedere questa Kitsune!-

Kiba era tra i ragazzi quello più interessato e si guardava intorno con aria sognante. Le ragazze annuirono sorridendo, finchè Ino disse:

-Per me sarà una ragazza bellissima…-

Ma Sakura, loro erano amiche rivali, ribatté subito:

-Un ragazzo, non una ragazza! Sono riuscita a scoprire che è un ragazzo dai tratti dolcissimi e che ti ammalia solo con lo sguardo. Per questo ha preso il soprannome “kitsune” perché proprio come le volpi con il solo sguardo ti fa cadere in un sogno…-

Ino la guardò di traverso, ma alla fine leggermente rossa in viso, sospirò:

-Quanto mi piacerebbe vederlo…-

Hinata e Sakura annuirono, mentre Shikamaru sbuffò.

-Che seccatura…-

Neji annuì d’accordo con l’amico, mentre Sasuke rimase in silenzio ad osservare il palco. Tutti sapevano che il ragazzo era quasi sempre pensieroso, perso in chissà quali ricordi e nessuno ormai ci faceva più caso.
Poco dopo, un ragazzo dai capelli azzurrini e gli occhi blu, arrivò al tavolo, salutandoli:

-Ehi ragazzi finalmente!-

Tutti lo guardarono e poi Kiba sorrise:

-Suigetsu! Questo posto è una figata, grazie per la buona parola!-

L’altro rise, per poi guardare con occhiata maliziosa Sasuke, che faceva ancora finta di nulla.

-Non dovete ringraziare me, anche il nostro Uchiha col proprio cognome ha contribuito…. Beh, cosa volete ordinare?-

Ino ridacchiò e sbattendo le ciglia con fare seducente rispose:

-La Kitsune…-

Tutti la guardarono e poi risero, compreso Suigetsu che mostrò i suoi denti appuntiti.

-Tranquilla bambola, lo spettacolo inizierà alle 11.30 precise. Vi consiglio di tenervi pronti, perché quel ragazzo sa farlo alzare anche all’uomo più etero di questa terra!-

Le ragazze arrossirono, soprattutto Hinata, di indole timida, mentre i ragazzi lo guardarono stupiti. Alla fine, Neji, notando l’indifferenza di Sasuke, lo guardò:

-Allora Uchiha dovrai stare attento…-

Kiba lo guardò stranito.

-Ma Sasuke non è etero.-

-Già, ma è il più vicino al palco.-

Shikamaru scosse il capo, mentre Sasuke scoccò un occhiataccia all’amico. Così, tutti ordinarono i loro drink e tra una chiacchierata e altro, il tempo passò e si fecero le 11.30. Erano tutti presi e agitati, come se dovessero vedere un idolo. Sasuke osservava il palco con malcelato interesse, curioso anche lui di vedere questo fantomatico ragazzo.

Ormai il locale era pieno zeppo e si sentiva il vociare continuo delle altre persone, che lodavano questo ragazzo. La curiosità del gruppetto ormai era alta e poco dopo le luci si spensero, per illuminarono subito il palco.

Fu allora che l’attenzione fu concentrata solo lì e poco dopo tre ragazzi entrarono sul palco, andando verso gli strumenti.

Il primo, aveva capelli rossi e sguardo di ghiaccio. Andò a posizionarsi dietro la batteria, senza mutare espressione.

Il secondo, era molto simile a Sasuke, per l’unica differenza che aveva un sorriso sul volto che sembrava estremamente falso e andò a prendere posto a destra della batteria, con in mano il basso.

L’ultimo, aveva i capelli arancioni e sembrava un energumeno. Prese la chitarra, andando a sinistra della batteria.

In seguito, scoprirono che i tre ragazzi si chiamavano Gaara, Sai e Juugo, l’ultimo era proprio il ragazzo di Suigetsu.

-Ehi ma, non manca il cantante?-

-Già, ma manca anche il microfono…-

-Dite che sarà quello la Kitsune?-

-Forse…-

Ormai tutti avevano un interesse quasi morboso per questo personaggio segreto. Poco dopo però, la musica partì e una luce andò a concentrarsi sul palo e tutti prestarono attenzione a quello che succedeva e alla musica.

I walk a lonely road
The only one that I have ever known
Don't know where it goes
But it's home to me and I walk alone


Il fumo si alzò, inondando il pavimento del palco e sentirono la voce di qualcuno che cantava. La musica scorreva, mentre ormai l’attenzione era concentrata su di una figura che poco a poco compariva dal sottopalco.

I walk this empty street
On the Boulevard of Broken Dreams
Where the city sleeps
and I'm the only one and I walk alone


La prima cosa che videro fu una zazzera di capelli biondi, apparentemente indomabile che piano piano si alzava. Il ragazzo aveva un microfono attaccato all’orecchio e aveva gli occhi chiusi.

I walk alone
I walk alone


Il ritmo era tranquillo, fino a quando non aprì di scatto di gli occhi, rivelando un blu cielo intenso. Sembrava che al suo interno vi fosse una tempesta di piacere e tutti lo guardarono ammirati, soprattutto Sasuke, che si era subito perso in quegli occhi color dell’oceano.

  
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