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Autore: Sennar09    16/02/2016    2 recensioni
Sigmund Freud riteneva che i sogni fossero una finestra sul nostro inconscio. Trascorriamo 6 anni della nosta vita a sognare , e se non mi bastasse ? Se non ti volessi sognare , se preferissi averti qui. La prima volta che ti vidi indossavi quella vecchia maglietta blu che ti lascia il collo scoperto , avevi i capelli legati in una coda disordinata e il tuo profumo arrivava fino al bancone , portavi quei pantaloni neri che adoro tanto perchè fasciano il tuo corpo alla perfezione . Certo come primo incontro non fu molto romantico ,ma come in un sogno ti trovai stupenda .
Già in un sogno, come Dante con la sua Beatrice ,come Petrarca e Laura e cosa gli rimase ? Niente ,solo una pallida visione della donna che un tempo amavano . Alcune volte ci rifugiamo nei sogni perchè è l'unica cosa ci rimane .E ora sono qui ,su questo bancone polveroso ad aspettarti sperando di vederti entrare dalla porta.
**Questa storia ha come protagonista Andrea una ragazza semplice di 20 imbranata e non poco ,vi farà scoprire se vorrete un lato divertente dell'amore . In questo viaggio verrà accompagnata dal suo cane pestifero e da molti amici , che gli insegneranno quanto possa essere bello amare .***
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Trascorriamo sei anni della nostra vita a sognare , beh intendiamoci calcolando le 8 ore di sonno di cui abbiamo bisogno ,io credo di averci passato la maggior parte della mia vita . Non ha dormire ma a sognare , a occhi aperti o a chiusi che differenza fa ? Ma la vera domanda è come fare a smettere . Il suono della sveglia mi distoglie dai miei pensieri , con molta calma scendo dal letto ,mi stiracchio e mi infilo le pantofole per correre o nel mio caso saltellare in bagno . Non mi spiego una cosa ...Come mai tavoletta del cesso è sempre fredda ?, fatta la pipì con molta fatica mi alzo e mi guardo allo specchio , che visione celestiale . Di prima mattina sembro un lemure in menopausa, cerco nel cassetto la spazzola e comincio a pettinarmi , non ho molto capelli ,non che sia pelata solamente mi piacciono i tagli corti . Dopo aver sistemato il ciuffo biondo mi lavo il viso aprendo definitivamente i miei occhi verdi e stanchi . Esco dal bagno e mi fiondo in cucina , apro il frigo e azzanno un pezzo di dolce avanzato , visto che sono pigra e il dolce decisamente duro decido di fare la cattiva ragazza e infilarmi la fetta tutta in bocca , il contratto con il mio cervello deve assere scaduto ,oltre a quello mi slogo la mandibola. Vengo raggiunta trotterellando da Lasagna ,che sarebbe il mio cane, aggiungo che il nome è molto simpatico . È un'incrocio , ha una macchia nera sull'occhio e il resto è bianco ,ha delle orecchie grandissime e spesso da cucciolo ci inciampa . Mi accorgo dell'ora e come sempre entro nel panico piú completo ,entro in camera arraffo una maglia una felpa e i pantaloni e una manciata di calzini e corro in soggiorno , come se non bastasse picchio il mignolo in una gamba del tavolo . Le urla di dolore che vengono dopo sono censurate, non so perché quando mi arrabbio tiro fori sempre Alfonso Signorini . Mi vesto come capita e non credo di avere i calzini appaiati , mi infilo le scarpe e esco . Corro verso la macchina ,una panda rossa con contorno di innumerevoli graffi , attraverso viale alberato , che bella la primavera sbocciano i fiori le prime margherite ....e il polline già che bella stagione . Io non sono allergica di piú . Vedo la mia macchina apro e parto ,la strada non è tanta 10 minuti e arrivo a destinazione . Lavoro in un bar in centro di Firenze , un posto molto piccolo ma accogliente ,entrando la stanza è incorniciata dai tavolini disposti vicino alle pareti . Il bancone dove lavoro è infondo alla stanza dove mi aspetta una bella serata in compagnia di una spugna e di tanto alcol . "Andrea sei sempre in ritardo "mi giro e mi trovo davanti Giovanni il proprietario ,un'omone burbero ma sotto sotto nasconde un gan cuore " non è colpa mia c'era traffico ... tanto traffico " . Lo sento ridere sarà perché abita di fronte a casa mia "Allora mettiti a lavoro ""si signor capitano !" . Lo vedo allontanarsi e uscire probabilmente andrà a fumare , dopo 5 minuti la porta si apre e vedo una ragazza , capelli castani occhi celesti e un Bell sorriso . "Salve un Negroni grazie " si volta e si siede al tavolo piú lontano e oscurato , li da sola vicino alle vetrata,lei e il suo riflesso . Indossa una camicia bianca leggermente sbottonata ha i capelli sciolti e una gonna grigia , ma la cosa che veste meglio è il sorriso . Mi avvicino a lei con la sua ordinazione , piú che mi avvicino e piú che sento il suo profumo , posò la bevanda sul tavolo e voltandomi la fisso per un Po . Mmmm mi dovrei vergognare ho 20 anni le nemmeno 18 e poi "Scusi io sono nuova di qui mi sai dire dove posso trovare una Biblioteca? " La sua voce interrompe miei pensieri "certo ma è un po lontana ... vediamo prende questa strada va a destra poi trova una piazza da li tutto a diritto " " o grazie mille io sono Emma " "io sono Andrea " "beh grazie di tutto " la vedo uscire si volta e mi saluta , devo sembrare proprio una deficiente . Finito il turno torno a casa e l'unica cosa che ricordo e il suo sorriso .
   
 
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