Haikyu!!, 'La rimpatriata' di Paperetta su EFP Fanfiction

Nota dell'Autrice - Eeeee finalmente scrivo su Haikyuu! Lo seguo da qualche mese e sono già pazza di tutto *-* A parte il fatto che non c'è UN personaggio che non dico di odiare, ma neppure che non mi stia simpatico! Non saprei neanche dire, al momento, quale sia il mio preferito: li amo tutti!
Comunque, sul forum di EFP, nella sezione fanfiction on demand, ELIOTbynight chiedeva se qualcuno avesse voglia di scrivere una storia che parli di una rimpatriata della Karasuno e della Seijo, che decidono di giocare di nuovo; in realtà l'idea è più ampia (la trovate qui: http://freeforumzone.leonardo.it/d/11216886/Cercasi-fanwriter-per-il-fandom-di-Haikyuu-/discussione.aspx), ma purtroppo al momento non avrei il tempo di dedicarmi a una storia lunga e così ho scritto solo questa breve fic.
Spero che sia di vostro (e di suo) gradimento =)

A presto, con una raccolta di quattro flash su quattro coppie di Haikyuu con cui partecipo a un contest!

P.s. Ho aggiunto una breve frase nel capitolo, mi sembrava mancasse qualcosa :P Quindi chi l'ha già letta potrebbe esserselo perso!

***

Una rimpatriata, eh?
Che seccatura...

Hinata
23:52
Dai, Tsukishima! Non fare l'asociale, vieni anche tu!

Non m'importa se insiste, può continuare a chiedermelo finché non gli va in cancrena il dito, ma io non vado.
Perché certa gente perde tempo con queste cose? Cosa c'è di bello in una rimpatriata? E' solo una farsa, un'illusione. Sono persone ormai grandi, diverse, che si incontrano come se il tempo non fosse trascorso e si perdono in inutili ricordi malinconici; raccontano le loro nuove vite, convinti che agli altri possa interessare ogni dettaglio, e se queste nuove vite non sono abbastanza interessanti se le inventano. E poi chiedono. Non gli interessa davvero la risposta, ma sentono il bisogno malato di farti domande e tu sei costretto a rispondere. O a mentire.

Hinata
23:53
Saremo Karasuno contro Seijo! Dai!

Karasuno contro Seijo. Non esistono più Karasuno e Seijo, sono squadre nuove ormai, con persone nuove e storie nuove; perché non si rassegnano e mi lasciano in pace?

Prendo il cellulare e comincio a comporre. Giuro che se continua lo blocco!
"Stai rispondendo a Hinata?"
Yamaguchi solleva un poco la testa dal mio petto. Deve averlo svegliato la luce del cellulare.
"Scusa, faccio subito" mormoro, continuando a digitare. Lui apre un po' di più gli occhi e legge il messaggio.
"Gli stai dicendo che non vuoi andare?"
"Sì".
"Ma perché?" mi chiede, sforzandosi di tenere gli occhi aperti.
"Te l'ho detto perché. Non ho voglia di farmi fare il terzo grado".
"Nessuno ti farà il terzo grado, Tsukki".
E' fin troppo calmo mentre mi parla. Sembra quasi triste.
"Se non lo faranno a me, lo faranno a te" gli rispondo. Abbasso il cellulare, perché la luce ora sta dando fastidio anche a me.
"Solo perché stiamo insieme pensi che passeranno tutto il tempo a farci domande? Non sarebbe da loro".
"Ne sei proprio sicuro? Nemmeno Hinata?"
Ci riflette un attimo.
"Mmm... forse lui sì... ma se anche fosse? Gli diciamo come stanno le cose e continuiamo a giocare".
Sbuffo. Mi massaggio la fronte per alleviare il mal di testa che mi sta uccidendo; devo smetterla di scrivere messaggi al buio.
"Perché ci tieni così tanto, Yamaguchi? E' solo una partita, ne possiamo giocare tante altre con la squadra dell'Università".
"Sì, ma non è la stessa cosa. La Karasuno... non so come spiegarlo... è stata un po' la mia seconda casa... la nostra seconda casa. E' lì che siamo diventati le persone che siamo ora... anche tu".
"Anch'io?" gli chiedo. "E in che modo sarei cambiato alla Karasuno?"
Respira a fondo prima di rispondere.
"Sai... non credo che, senza quei tre anni in squadra, sarei mai riuscito a vederti davvero entusiasta per qualcosa. E a me..." esita, mentre lo sento sprofondare un po' la testa sulla mia maglietta, come se volesse nascondersi, "... quando sei concentrato, e quando poi esulti..."
Non riesce a finire la frase. Mi giro verso di lui e mi avvicino al suo volto, mentre il cellulare scivola tra di noi e illumina il soffitto.
"E a te?" Voglio sentirlo dalle sue labbra.
"Lo... lo sai, Tsukki".
"So cosa?" insisto. Mi avvicino ancora, finché la mia voce non diventa un soffio caldo sulla sua bocca. "Dimmelo, Yamaguchi, e giuro che verrò alla partita".
I suoi occhi si illuminano. Poi mi bacia con un sorriso.
"Mi fa... impazzire" risponde infine, come carico di una nuova energia. "Guardarti giocare, tutto concentrato, e poi esultare soddisfatto... potrei farlo tutto il giorno e non ne avrei ancora abbastanza".
Questa volta sono io che bacio lui.
"Accidenti a te, Yamaguchi... Sei tu che fai impazzire me".

***

Hinata
23:52
Dai, Tsukishima! Non fare l'asociale, vieni anche tu!
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Hinata
23:53
Saremo Karasuno contro Seijo! Dai!

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Io
23:58
Non posso venire, mi dispiace ma in questo periodo ho
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Hinata
00:00
Eh? Che diavolo stai scrivendo?
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Hinata
00:20
Tsukishima? Ci sei?
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Io
02:49
Scusa, non trovavo il cellulare.
Comunque posso venire.