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Autore: KibiRain    17/02/2016    0 recensioni
Questa è la creepypasta "Murmur" presa da Creepypasta Wiki e tradotta da me.
Traduco storie a caso cliccando "Random Pasta" quindi scusate se non sono delle migliori, se c'è una storia in particolare che volete che traduca scrivetemi un messaggio privato!
Enjoy!
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Jonas si intrufolò lentamente nella fabbrica di pan di zenzero abbandonata passando per una piccola apertura che si era creata su uno dei lati,con l'intento di trovare la sua fidanzata Jenna,che presumibilmente lavorava lì.

Morì due anni fa,dopo il "Ginger Massacre" quando un gruppo di membri di una banda sono entrati armati di mitra e hanno sparato a zero su parte del personale principale e sugli operai.

Jonas ne uscì profondamente devastato dopo i funerali come anche i genitori di Jenna. Ma circa dopo un anno,era stata riportata una strana attività nella fabbrica di pan di zenzero.

Jonas continuò a strisciare attraverso il foro stretto, a ogni centimetro che avanzava si pentì di aver avuto quell'idea. Ma sentiva che quell'attività aveva qualcosa a che fare con lei, così finì per avercela con sé stesso per non aver indagato prima.

Vide un sacco di insetti morti, e sentì un odore di morto provenire da una presa d'aria. Jonas continuò a strisciare finché non sentii che il supporto sotto di lui stava crollando. E crollò. Jonas cadde dal soffitto della fabbrica e atterrò su un nastro trasportatore.

Si alzò lentamente e le luci si accesero. Il che era strano dato che la fabbrica non era stata ristrutturata dal 1983.

Jonas si guardò intorno e sentì un debole mormorio provenire da due porte di fronte a lui. Si avvicinò lentamente alle porte.

Erano pitturate di un verde scuro e la vernice si stava scrostando. La maniglia sembrava più una barra metallica piegata nella porta. Afferrò il metallo freddo e tirò con tutte le sue forze, pronto a scoprire cosa fosse quel mormorio.

Non c'era nulla, il mormorio che aveva udito continuava,ma non c'erano né persone né oggetti,solo un enorme stanza con brillanti luci fluorescenti e un lucido,apparentemente pulito, pavimento in marmo.

"C'è qualcosa di molto inquietante in questo posto" disse Jonas.

Jonas si strinse nelle spalle,non c'era nulla lì eccetto quel mormorio inquietante e non era ciò per cui lui era lì,quidi si voltò per uscire. Era circa a un metro dalla porta quando si chiuse di colpo. Non c'era nessuno che poteva averla chiusa,o almeno,lui non vedeva nessuno.

Jonas indietreggiò. Il mormorio si era trasformato in uno stridore molto forte.

Jonas cercò di coprirsi le orecchio,ma il suo intero corpo sembrava bloccato, quello stridore lo aveva interamente immobilizzato. Sentì i suoi timpani rompersi. Sentiva un liquido freddo scorrergli dal corpo e scivolare sul petto.

Abbassò lo sguardo e vide solo sangue. Pianse dal dolore. Anche se non riusciva a sentire,per ovvie ragioni lo stridio continuava,come se in qualche modo avesse invaso la sua mente. Quando si fermò,il buio.

Le luci si spensero, e Jonas non potè più vedere. Però sentì una serie di tonfi duri come un camminare in sequenza. Il cadavere di Jenna con un occhio penzolante attaccato a un pezzo di carne appeso sulla sua guancia. La sua pelle era pallida e il suo braccio,la gamba e il torace sanguinavano.

La sua pelle era di uno strano verde ed era decadente. Sulla fronte aveva un foro di proiettile, dove era stata sparata il giorno del massacro. Teneva in mano un Kunai con del sangue secco sulla punta. Camminò lentamente verso Jonas.

"Avevi detto per sempre Jonas, come hai potuto lasciarmi morire, come hai potuto lasciarmi da sola?! Come osi adesso venire qui?" sentì di nuovo quello stridio assordante. Jonas poteva sentirlo, ma sentì qualcosa di diverso,l'odio e la paura.

Lo stridio lo fece cedere.

Non oppose resistenza.

Jenna sollevò il Kunai e glielo conficcò nel braccio sinistro, Jonas sentì un dolore lancinante poi sentì il sangue caldo schizzargli sul viso, Jenna usò tutte le sue forze per estrarlo dalla ferita.

Lo colpì al collo,decapitandolo completamente. Dopo che Jenna finì di mutilare il corpo del suo ragazzo defunto, si sedette sul marmo insanguinato ed entrambi cominciarono a decomporsi lasciando solo un flebile mormorio.

   
 
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