Mi chiamo Frances Grimm, e ho 6 anni,e mi piacciono le storie e il mio hobby è essere felice.Ho due migliori amici,il mio cane Cico,che è un brontolone,ma lo voglio tanto bene,e Fiocco di Neve,un coniglio parlante multicolore con un paio di occhiali,anche lui è brontolone,ma anche strano,ma è per questo lo voglio bene Insieme viviamo un sacco di avventure.Come quando quella volta in cui abbiamo sconfitto il mostro dell'armadio avvolgendolo con la maglia di lana puzzolente di papà...è morto sul colpo.O quando abbiamo dipinto l'uomo nero di bianco,o quando,ancora quando siamo andati in esporazione nello spazio e abbiamo mangiato un po di formaggio lunare,assaggiato il latte della via lattea,regalato un anello di saturno come regalo di compleanno alla mamma.Ma di sicuro una cosa che adoriamo fare io e Fiocco Di Neve, è ascoltare le magnifiche storie che ci racconta il nonno...papà e mamma non hanno molto tempo per occuparsi di me così mi lasciano spesso dal nonno e passiamo il tempo a raccontarci storie a vicenda o a disegnare...il nonno è l'unico che apprezza i miei disegni sui muri,al contrario della mamma.Ha addirittura scritto la data in tutti i disegni che ho fatto sui muri "Così non li dimenticherò...resteranno dei preziosi ricordi".La sera al nonno piace mettere le canzoni di Elvis nel suo vecchio giradischi e mi fa danzare sulle note di "Only you" e"I can't help falling in love with you" qualche volta danzando gli scappa qualche lacrima perchè dice che gli ricorda il momento in cui lui e la nonna si sono conosciuti.Quando arriva il weekend mette i Rolling Stones,David Bowie o i Blues Brothers e allora ci scateniamo come dei pazzi e io mi diverto a saltare sul letto.La notte guardiamo le stelle:è il mio momento preferito perchè ci sediamo selle gradinate e quando comincia a fare freddo abbraccio il forte forte il nonno e mi addormento comodamente tra le sue grandi braccia. "Il nonno se ne andato"...così aveva detto la mamma quel lunedì mattina...Io non capivo "Andato dove?È lontano? Posso andare a trovarlo?Sta male...Mamma perfavore dimmi dov'è il nonno...mamma ti prego rispondi!Dov'è diamine è?! Ho bisogno di lui!Mamma..." Come al solito faceva finta di non sentirmi,ma era diverso da quando le chiedevo di comprare i fumetti di Deadpool...Questa volta piangeva. In un attimo mi ritrovai nella casa del nonno...solo senza il nonno e piena di persone nere e grigie...i colori che piú odio.Piangevano e parlavano di cose come "candoglianse"...La casa del nonno non era mai stata così tetra...Il nonno si sarebbe arrabbiato da morire:avrebbe cacciato tutti fuori o in alternativa avrebbe messo un disco di Elvis e li avrebbe costretti a danzare. Me ne andai sui gradini ad aspettare che arrivasse sera.Abbracciai stretto stretto Fiocco e ripensai all'ultima volta in cui ero andata dal nonno.Era tutto come sempre.Il nonno mi raccontò la storia di Alice nel paese delle meraviglie,la mia preferita ma stavolta al nonno venne l'idea di interpretare il Cappellaio Matto e io Alice.Non avevo mai riso così tanto.Il nonno continuava a ripetere "Qual'è la differenza tra un corvo e una scrivania?" e io rispondevo "che sulla seconda posso dipingerci sopra mentre il corvo no!".Poi andammo fuori a dipingere le rose del giardino,ma siccome erano già rosse le dipingemmo di blu...Nel frattempo era passata quella vicina scorbutica di Mrs.Pringle che ci diede un occhiata un pò spaventata anche se a me pareva più disgustata,e allora il nonno le rispose "Ė Alice nel paese delle meraviglie...sa...le rose!" lei di tutta risposta si voltò e il nonno mentre lei non guardava,le fece la linguaccia e allora io non riuscii più a smettere di ridere.Arrivata la sera il nonno,visto che era il sabato mise "Jhonny Be Goode" danzavamo come dei pazzi e il nonno era scatenato più che mai "Facciamo sentire a Mrs.Pringle cos'è il vero divertimento" alzammo il volume e io comincia a saltare sul letto mentre il nonno simulava un aereoplano o qualcosa del genere...Ma all'improvviso...il nonno si accasciò..."Nonno stai bene?Nonno!"....""Tranquilla mia cara sto bene..." e cadde al suolo...Comincia a chiamarlo...Poi cominciai a urlare,a gridare e poi a piangere.Continuai a scuoterlo e a chiamarlo fino a quando non ebbi più la voce per continuare allora mi accasciai al suolo e lo abbracciai forte forte come quando guardavamo le stelle...Poi il suono di sirene e l'orribile sensazione di venire separata dal nonno.