Noia

Sospirò profondamente.
Cercava in tutti i modi di mantenere la calma… Fallendo miseramente.
Il moro, da parte sua, la ignorò completamente entrando senza permesso nella magione e partendo subito verso la cucina.
Sicuramente in cerca di Alcol.
Era furiosa.
Finalmente era sola: Smexy era andato a “caccia” e John era finito chissà dove.
Si stava divertendo un sacco quando bussarono alla porta e lei si ritrovò davanti il suo migliore amico nonché peggior nemico: Jeff.
Chiuse la porta, sbattendola, per poi correre subito dopo nella stanza dove si era trasferito il moro, trovandolo a rovistare nelle ante del frigorifero.
“Jeff…” Lo chiamò piano, cercando di apparire più calma possibile.
“Che diavolo vuoi?” Ottenne la sua risposta rude, lei.
“È inutile che cerchi: Smexy ieri si è scolato tutto.”
“Ah, fanculo!” Bestemmiò lui, sbattendo le porte del frigo.
“Si può sapere che cavolo ci fai tu qui?” Chiese la ragazza, cercando di non saltargli addosso per la rabbia.
“Slender mi ha cacciato per una settimana!” Rivelò trionfante, il ragazzo.
“Ti pareva…” Mormorò sconsolata.
Ci fu un momento di silenzio.
“Cosa ti fa pensare di poter rimanere una settimana intera? Sarai anche il mio migliore amico, ma anche Smexy si scoccerà ti tenerti per una settimana intera.” Spiegò l’albina, ora un po’ più calma.
Jeff la guardò male. Lei fece spallucce.
“Ho detto solo la verità” Si giustificò lei.
Lui sospirò.
Jeff stava, di sicuro, per risponderle a tono, ma non ne ebbe il tempo dato che una famosa capigliatura bionda gli si fiondò addosso, facendo sussultare i due.
Il moro si ribellò subito e allora i due iniziarono a combattere.
Becky, sospirò, appoggiandosi al bancone a guardare la scena annoiata.
Questa scena l’aveva vista e rivista milioni di volte.
“La volete finire?” Chiese più scocciata di prima.
Il biondo si staccò subito da Jeff e la guardò in modo truce.
“Come hai osato…” Sussurrò, guardandola con occhi iniettati di sangue.
Lei sospirò pesantemente per l’ennesima volta: ora si, che la sua giornata libera era stata rovinata.
“Jeff, John. John, Jeff.” Li presentò in tutta fretta, incamminandosi verso l’uscita della stanza.
“Eh?” Chiesero in coro i due.
“Buona convivenza!” Gli urlò dietro l’albina, chiudendosi la porta della sua stanza alle spalle.
Si stese sul letto, pensando a che razza di settimana avrebbe passato in compagnia di quei due.
Ci mancava solo Kage!
Sentì quei due incominciare di nuovo a litigare ed iniziò pian piano a ridere: Sicuramente non si sarebbe annoiata.
Dopotutto, con due pazzi in casa…

Come si sarebbe potuta annoiare?