18/02/2016
2 recensioniII
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Muove la lingua impastata di champagne dentro la bocca del suo amato.
La testa gira e loro due, un unico abbraccio fuso, girano con lei, che pesa quanto una piuma, leggera come bollicine birichine in una coppa ghiacciata – ne hanno bevute troppe, e piene sino all'orlo.
Senza mantelli, trovano riparo dal freddo coi loro baci.
Ben avvolti nella notte, lontano dai raggi del sole, non potrebbero essere in maggiore stato di grazia.
Il mondo sembra perfetto nell'ora dell'ultima ombra.
Piccole stelle di terra, gemelle delle loro compagne del cielo, illuminano i sentieri ciottolati, guidando sicure passi malfermi.
L'alba presto arriverà col suo Re, ma non ancora: adesso sono i cortigiani della luna misteriosa, che comanda appassionata; tutti obbediscono alla pallida signora del cielo, e sono dove lei impone col suo bianco sorriso – Sua Maestà fra le pie cosce della de La Vallière, ma nei sogni forse già fotte la bella Athénaïs, mentre il loro angelo infedele[1] sospira nel silenzio delle sue stanze e la Regina è a letto, coi cani e i nani; e ci sono poi loro, che come Adamo e Eva si amano nel giardino delle delizie, e di delizie si ricoprono, senza artificiali pudori umani.
Sono ancora nudi al primo brillare ozioso, e attaccati.
Inondati dal giorno, coi verdi e i neri che mutano e accecano, l'Eden però somiglia nuovamente a una bella gabbia dorata, che profuma di piacere e di fiori d'arancio.
La testa gira e loro due, un unico abbraccio fuso, girano con lei, che pesa quanto una piuma, leggera come bollicine birichine in una coppa ghiacciata – ne hanno bevute troppe, e piene sino all'orlo.
Senza mantelli, trovano riparo dal freddo coi loro baci.
Ben avvolti nella notte, lontano dai raggi del sole, non potrebbero essere in maggiore stato di grazia.
Il mondo sembra perfetto nell'ora dell'ultima ombra.
Piccole stelle di terra, gemelle delle loro compagne del cielo, illuminano i sentieri ciottolati, guidando sicure passi malfermi.
L'alba presto arriverà col suo Re, ma non ancora: adesso sono i cortigiani della luna misteriosa, che comanda appassionata; tutti obbediscono alla pallida signora del cielo, e sono dove lei impone col suo bianco sorriso – Sua Maestà fra le pie cosce della de La Vallière, ma nei sogni forse già fotte la bella Athénaïs, mentre il loro angelo infedele[1] sospira nel silenzio delle sue stanze e la Regina è a letto, coi cani e i nani; e ci sono poi loro, che come Adamo e Eva si amano nel giardino delle delizie, e di delizie si ricoprono, senza artificiali pudori umani.
Sono ancora nudi al primo brillare ozioso, e attaccati.
Inondati dal giorno, coi verdi e i neri che mutano e accecano, l'Eden però somiglia nuovamente a una bella gabbia dorata, che profuma di piacere e di fiori d'arancio.
NOTE:
[1] Henriette, anche conosciuta come Minette, moglie di Monsieur e amante del Re.
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SPAZIO DELL'AUTRICE:
Questa flash è stata scritta per Aika Morgan, durante un evento del gruppo We are out for prompt. La raccolta è solamente all'inizio e come per altre già presenti, in attesa di esser continuate, avverto in anticipo che l'aggiornamento avrà cadenza irregolare: se non volete perdere i successivi capitoli vi suggerisco, quindi, di metterla fra le storie seguite! Grazie a tutti coloro che leggeranno e in particolare a chi lascerà un commento.
Capitoli:
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