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Autore: GRIMM90RMNICALIND    20/02/2016    2 recensioni
Se credi che nel mondo siamo tutti uguali, i Grimm potrebbero dirti che non è proprio così. Tutti abbiamo un lato oscuro ma alcuni sono davvero celati ed è proprio quella parte celata in alcuni di noi che solo una persona su mille la può vedere e quello è il nostro detective Nick Burkhardt che, da semplice poliziotto, si ritroverà a combattere e vivere in un modo tutto nuovo da scoprire capendo infine che l'amore arriva anche da chi meno te lo aspetti e non sempre la ragazza che si ha accanto è davvero chi dice di essere....
Genere: Azione, Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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"Un nuovo modo di vedere il mondo"
Era una giornata come tutte le altre , quella mattina Nick si era svegliato di soprassalto da un brutto incubo ed era sceso in cucina per bere un bicchiere d'acqua e il tutto lo aveva fatto senza appesantire i suoi passi poiché non voleva svegliare la sua fidanzata Juliette. 
Portland, una ridente cittadina nello Stato dell'Oregon, era ancora addormentata, presa dal silenzio delle cinque del mattino quando improvvisamente proprio quello fu spezzato dallo squillo di un Iphone, Nick rispose al telefono 
<< Burkhardt, Hank si? Vengo subito >> 
Era successo qualcosa di grave e quindi doveva fare in fretta; fece le scale e arrivando in camera da letto vide Juliet che ancora dormiva beata così si lavò e si vestì cercando di fare meno rumore possibile e, dopo aver preso le chiavi di casa, della macchina e il cellulare che aveva lasciato in cucina, scrisse un bigliettino per non far preoccupare la sua fidanzata "Sto andando a lavoro a dopo. Nick". 
Nick e Juliette erano fidanzati da sei anni e convivevano da due ma le cose ormai non andavano bene come prima; da quando una sera era tornata Marie, la zia di Nick, tutto era misteriosamente cambiato. Grimm. Questa parola aveva fatto nascere in Juliet più problemi e paranoie che si possano immaginare; una parola e una realtà che significava molto più di quanto Nick avrebbe mai creduto. 
<< Dov'è il corpo? >> la voce di Nick, sceso da poco dalla sua macchina blu scuro, riechieggiava nel silenzio di quella mattina poco soleggiata ed era rivolta a Hank, il suo partner sul lavoro, arrivato prima di lui sulla scena del crimine; arrivarono fino al punto dove si trovava un corpo di donna apparentemente in buone condizioni ma con un foro di arma da fuoco all'altezza del petto. Il medico legale spiegò ai due detective che la ragazza era morta per un trauma cranico e che solo dopo le avevano sparato. Era sconvolgente ma alla fine due poliziotti come loro erano abituati a quelle scene così cruenti anche se la protagonista questa volta era davvero giovane; << diciott'anni povera ragazza >> ammise Hank sconvolto di quella scoperta e poco dopo aver visionato bene tutta la scena si torna al Distretto. 
Erano lì, quasi per entrare nell'edificio quando, uno strano odore cattura Burkhardt come un ape viene ipnotizzata dall'odore di nettare, si girò ed era lì il suo nettare, quell'odore che l'aveva ipnotizzato anzi ora che si era voltato capì che non era quello che si aspettava; aguzzò la vista per bene e finalmente capì che la sua attenzione era stata attirata da una ragazza di altezza media e dai lunghi capelli biondi e Nick stava quasi abbozzando un sorriso di circostanza quando quel volto che lo stava attirando mutò di colpo; un espressione di stupore ora caratterizzava il volto del detective che lasciò la presa dello sportello e, dopo averlo chiuso, entrò nell'edificio per tornare alla sua solita routine.
Ma cosa aveva visto esattamente? Non c'era tempo per capirlo; si stropicciò gli occhi e tornò a fare ricerche al suo computer, dovevano assolutamente capire chi avesse ucciso quella povera ragazza e perché ma Nick in quel momento aveva altro per la testa ... 
<< Torno dopo Hank vado a fare una passeggiata >> ammise senza pensarci due volte sorridendo leggermente al suo collega per poi alzarsi dalla sedia e recarsi verso la macchinetta del caffè; non aveva così voglia di berlo ma continuava a pensare a quella ragazza così bella a cui poi, in un battito di ciglia e per poi secondi, è cambiato il volto. Se n'era accorto solamente lui? Era questo che voleva spiegargli quella sera la zia Marie? Non ne era totalmente sicuro ma qualsiasi spiegazione aveva tutta quella storia ormai doveva cavarsela da solo.
Squilla l'Iphone è Juliette e lui risponde con un tono di voce misto fra il sorpreso e il distaccato per quello a cui stava pensando << No tesoro non torno a pranzo mi spiace, abbiamo trovato una ragazza morta e io ed Hank lo sai come siamo fatti... sì a dopo, ti amo >>
La mattina passò senza troppi intoppi e i due partner riuscirono a capire l'indentità della vittima per poi essere informati dal medico legale che assolutamente quello non era il posto in cui la ragazza era morta così, dopo la pausa pranzo, Hank e Nick si ritrovarono per le vie di un piccolo quartiere di Portland a chiedere notizie sulla loro vittima per capire dove potesse essere stata la sera prima; avevano scandagliato il suo quartiere non trovando la benché minima persona che l'aveva vista la sera prima, un buco nell'acqua. 
La mattina aveva lasciato spazio al pomeriggio che a sua volta aveva lasciato la scena alle prime ombre della sera e fu lì che Nick si accorse che aveva pensato a quella ragazza bionda più di quanto, in quegli ultimi mesi aveva pensato alla sua fidanzata. 
Fece ritorno a casa per le otto e sentì un atmosfera strana nell'aria come se non ci fosse nessuno che lo stava aspettando ma che infondo in quella casa stava succedendo qualcosa in quel momento << Juliette amore sei in casa? >> apparentemente sembrava veramente che tutte le camere fossero vuote, forse non si ricordava che gli aveva detto che usciva quando, improvvisamente fra i suoi pensieri si antepose un rumore acuto al piano di sopra allora Nick salì lentamente le scale estraendo la pistola e recandosi nel luogo dove proveniva quel ticchettio; arrivato sul pianerottolo del primo piano della villetta il rumore divenne più intenso. 
Non era particolarmente fastidioso ma riecheggiava per tutta casa ed era sospetto, la sua natura di poliziotto gli fece pensare a un ladro; un passo dopo l'altro condussero il detective davanti alla sua camera da letto << Juliette sei tu? >> domandò prima di girare lentamente la maniglia della porta e avere davanti agli occhi una scena che mai si sarebbe immaginato e che se glielo avessero detto avrebbe sicuramente non creduto a tutto quello; non era per niente preparato a trovare la sua fidanzata in vesti così diverse dal solito. Juliette si stava intrattenendo nel letto con il capitano di Nick con una vestaglia trasparente viola senza nulla sotto sfiorava il petto del suo amante che la guardava con lo sguardo pieno di desiderio, non si erano ancora accorti della sua presenza quindi continuavano lentamente nel loro amplesso sessuale fino a che non furono bruscamente interrotti da un applaudire fragoroso; era lì Nick a osservarli e ad applaudire perché era talmente sbalordito e schifato da quella visione che non riusciva nemmeno a aprire bocca fino a che non lo fece e uscì solamente una parola << Complimenti! >> quelle parole furono rigide e pesanti sia da pronunciare che da mandare giù per chi le stava ascoltando; fu un attimo e l'amante della sua fidanzata si stava rivestendo e lei, in ginocchio appoggiata sul letto stava già pregando Nick di farle spiegare come erano andate le cose ma lui invece di ascoltarla con voce gelida aprì di nuovo bocca ma solamente per dire loro << Via! Andate via tutti e due vi do cinque minuti >>. 
Era contrariato e pieno di rabbia, sbattè la porta e scappò giù per le scale e in men che non si dica si ritrovò in strada davanti alla sua macchina, un'ondata di rabbia gli salì fino alla testa e così scelse di prendere la macchina e non aspettare di vederli uscire da quella casa. Iniziò a guidare senza meta. Erano forse quasi due ore che guidava per le strade cercando di cancellare dalla sua vista la scena dei loro corpi avvinghiati sul letto in cui lui tutte le notti, fino a quella mattina, aveva dormito stretto a lei, quando improvvisamente eccola lì...tornava davanti agli occhi di Nick la donna dai capelli biondi, la stessa che secondo il gergo Grimm era andata in "Voge", era dall'altra parte della strada seduta su una panchina; era forse il destino ad averlo portato lì fino da lei? Quella sera era successo tutto quella cosa orribile solamente per fargli vedere di nuovo lei? 
Un impulso irrefrenabile lo fece accostare e scendere dalla macchina per poi camminare lentamente verso di lei convinto che fosse la cosa più giusta da fare in quel momento; non c'era vento quella sera e nemmeno la luna sembrava affacciarsi al cielo quindi solamente le stelle erano protagoniste indiscusse di quel "mare" blu scuro e rendeva tutto molto più magico.
Arrivando vicino a lei chiese con voce dal tono gentile << Potrei sedermi qui o le procurerei fastidio? >> a quella domanda lei si voltò e con un sorriso gentile rispose....

   
 
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