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Autore: VivienOwabor    21/02/2016    0 recensioni
Omicidi, incidenti , arresti .... Tutto per avverare un semplice sogno quello di diventare attrice .
Rose, una semplice ragazza di colore, quando fini il liceo cercò ad ogni costo di far diventare il suo sogno realtà , ma questo fu ostacolato da stalker , assassini , crimini e nemici ; ma grazie alla sua amica Christy , riusci a superare tutto ed avverarlo , però come e perchè ? Queste sono alcune delle domande che Rose si pone tutt'ora...
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Alzo il capo aspettandomi un mio conoscente o persino un mio familiari.Ma mi ritrovo un dio greco William, la mia crush/compagno di classe. E' biondo, fisico scultorio, occhi azzurri, alto, non gli manca niente. E' pure simpatico ed intelligente, certo non è un genio,ma almeno sa qualcosa, non è il tipico tutto muscoli e niente cervello. Mi ricordo ancora in prima superiore quando ci siamo conosciuti, lui era una sorte di guida per me, poichè eravamo vicini di armadietto.

*FLASHBACK*

-ODDIO!!! INIZIAMO BENE IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA- Mi cadde tutto il materiale per terra, i fogli nuovi nei raccoglitori erano tutti sparsi sul pavimento grigio, dove venivano calpestati dai passanti ignari dell'inizio della mia giornata da incubo, le matite,gli evidenziatori,le penne... venivano calciate a destra e a sinistra. Io cercavo di raccogliere tutto in una sola azione, ma non ci riusci, infatti mi cadde nuovamente tutto.Finchè un ragazzo alquanto carino non si fermò all'armadietto accanto al mio. -Si, adesso escono pure i fighi dal cappello del cappelaio magico- Sussurai dopo aver raccolto tutto da terra e cercando di aprire l'armadietto, però nel tentativo mi scivolò di nuovo tutto per terra. -AHHHH! ODIO LA MIA VITA-Urlai istericamente. Il biondino cercò di nascondere una risatina, ma io me ne accorsi ed iniziai ad urlargli contro.

-Senti, già oggi non sono in vena di ridere e poi è il mio primo giorno di scuola e non ho amici con cui parlare o che mi aiutino, quindi stai zitto e smetti di ridacchiare, Okay!?Grazie.- Dissi guardandolo negli occhi, quei occhi azzurri che sembravano talmente profondi da poterci annegare all'interno. Potevi rimanerci un intera giornata a fissarli e non ti stancavi mai. Rimasi così sbalordita che, non accorgendomi, aprì la bocca. Ed è strano perchè a me di solito mi facevano paura le persone dagli occhi azzurri, per colpa di una mia amica a distanza che al nostro primo inaspettato incontro al concerto degli One Direction, mi salutò in modo inquietante a tal punto da traumatizzarmi, però vedendo lui l'ultima cosa che pensai fu terrorizzarmi. Era un miscuglio di imprevista felicità. Sai quando sembra che tutto il mondo si blocchi in un singolo attimo e non te ne importa di quello che succede intorno a te? Beh, è quello che sta succedendo ora.

Vengo riportata alla realtà dal suono della rumorosa campanella.

-Arrivederci, Rose giusto?-Disse leggendo il mio nome da uno dei miei quaderni ancora a terra. 

-Sì, è questo il mio nome...- Dissi sospirando dalla vergnona. Nono sono mai stata così timida in vita mia.

-E comunque il tuo armadietto è quello.-Disse con aria sfacciata.

Io controllai e mi accorsi che aveva fottutamente ragione. Dannazione, io non mi sbaglio mai.

Questo fu l'inizio di una splendida e lunga amicizia, ma di un'altrettanto lunga e dolorosa friendzone.

*FINE FLASHBACK*

-Hey, William. Che ci fai tu qui a quest'ora, sai io sono una persona mattutina- Dico non credendo neanch'io alle mie parole. Io?! Mattutina?! Sì, allora se io sono mattutina, Adele fa solo canzoni allegre. *Hello, it's me*.

-Sì, tu mattutina.- Ride sedendosi affianco a me. Indossa una camicia a quadroni rossa con sotto una canottiera e degli skinny blu  strappati sui ginocchi, da come sono fatti direi che se li sia fatti lui stesso, infine delle Nike bianche. Uno dei pochi ragazzi che conosco che non porta i pantaloni talmente abbassati da doverseli tenere per paura che gli si intraveda il 'pacco', certo c'è stato il momento bimbominkiese, però è passato dopo due giorni *sospiro di sollievo*.

Mi asciugo le ultime lacrime cadute girandomi verso il lato opposto in cui si trova lui, ma se ne accorge. Mi prende il mento e mi gira verso di lui, costringendomi a guardarlo negli occhi.

-Cosa ti è successo? Hai iniziato di nuovo a tagliarti? Sai che puoi dirmi tutto, vero?- Dice preoccupato per come mi sento. Certe volte cerca troppo di prendersi cura di me, però è questo che mi piace di lui, nonostante tutto c'è sempre, anche quando ne avrebbe bisogno più lui. Mi guarda negli occhi, cercando di scoprire cos'ho, ma non lo indovinerà mai.

-Amo', ho il ciclo.-Gli dico iniziando a ridere, lui mi segue a manetta e toglie la mano dal mio mento.

-E tu per questo piangi? Per il ciclo?Che cogliona!- Continua ridendo, facendo vedere i suoi bianchissimi denti come il latte, anzì di più.

-Sai gli ormoni, mi stravolgono dalla felicità.- Dico spostandomi leggermente dalla vetrina della farmacia e gesticolando.

-Dai, basta farmi ridere se no mi fai morire!- Dice toccandosi la pancia dal dolore causato dalle troppe risate.

-Vuoi una sigaretta?- Mi chiede, prendendo le Marlboro dalle tasche e porgendomele.

Questo è uno dei suoi pochi difetti che prima o poi gli farò passare. Sono sempre stata attrata dai bad-boy, soprattutto alle medie quando stavo con un ragazzo che andava in moto senza patentino, quello era il massimo per me, ma purtroppo mi ha ferita tradendomi con una mia amica. Certo, dopo ha tradito pure lei, però come si dice una volpe perde il pelo, ma non il vizio.

-No, Will. Io non fumo! E' non è la prima volta che te lo dico.- Dico aggrottando la fronte ed allontanando il pacchetto con la mano.

-A me non sembra. Mi ricordo quella volta davanti la scuola, quando fingevi di essere ubriaca e fumavi come una turca. Quello si che è stato divertente!- Dice con aria divertita aspirando dalla sigaretta accesa.

-Si, non me lo ricordare perfavore.- Continuo mettendo una mano sulla fronte, mentre l'altra sulla pancia. Inizio a sentire i primi dolori, ma fortunatamente arriva la farmacista che ci apre la porta e ci fa entrare.

Va dietro al bancone celeste ed inizia ad esaminarmi come se già sapesse cos'ho. La donna, anzì ragazza, poichè sembra che non abbia nemmeno 30 anni, indovina subito cosa mi serve.

-Tu hai bisogno di un anti-dolorifico, giusto?- Dice mentre appoggia le mani sul bancone.

-Sì, certo. Ma no uno normale, uno tipo quelli che fanno vedere in pubblicità per il ciclo..- Dico gesticolando ed esprimendomi malissimo.

-Buscofen?- Dice aspettando la mia affermazione.

-Buscofen sia- Confermo con un sorriso.

-Veggente o cosa?- Mi dice William, mentre la ragazza è distratta.

 -Comunque io una scopatina con lei me la farei.- Dice ridendo e facendo l'ultimo tiro. Io lo spingo facendolo ridere ancora di più. Innegabilmente, certe volte è davvero un coglione.

-Ecco il suo anti-dolorifico. Sono €3,50.- La pago e ce ne andiamo.

-Spero che passiate una buona giornata lei ed il suo fidanzato!-Dice salutandoci.

-Non è il mio fidanzato!Ce, ma ci ha visti?! Noi insieme?!Io con questo imbecille mai...- Dico gesticolando. In questo momento sembro una vera ed autentica stupida , era meglio se mi stavo zitta. Perchè devo sempre aprire la bocca. Certo, vorrei scoparmelo, stuprarlo e poi sposarlo e vivere in una villa con un cavallo in giardino. Oddio, cosa pensi Rose? Ritorna alla normalità e smettila di parlare a vanvera.

-...Arrivederci...- Se adesso fossi bianca sarei rossa dalla testa ai piedi. Esco dalla farmacia imbarazzatissima.

-Mi puoi dare il tuo numero se vuole.- Dice Will facendo un cenno alla farmacista castana.

-3...- Non fa in tempo ad iniziare che tiro William fuori dal negozio. Okay, stavolta ho confermato che è coglione. Ci avviamo verso la fermata del bus, chiacchierando del più e del meno.

-Cioccolatino, vieni alla festa di Giacomo stasera?- Dice prendendomi ancora in giro per l'accaduto in farmacia.

-No, amorino mio.- Dico in modo sdolcinato e divertente. Alcune volte sembro davvero scema, dai possiamo dire quasi.

-Tesoro amorino, se non ci sarai tu dove sarà il divertimento.- Dice sbattendo le palpebre continuamente e facendo la faccia da cucciolo.

-Sai amorino cucciolino, io odio ogni singola persona che verrà a quella festa e poi tra poco avremo l'esame di maturità.- Dico afferando la sua camicia e tirandola.

-Ma fidanzatina chissenè frega dell'esamino, divertiamoci un pochino, guarda è arrivato l'autobusino. Ci vediamo dopino.- Dice lasciandomi un bacio sulla guancia. 

-Ah, questi giovani d'oggi disgraziati...- Sentiamo il sussuro di un'anziana signora accanto a noi, mentre dei bambini si mettono a ridere.

Io amo queste conversazioni stupide che ci sono tra noi ed anche i suoi stupidi bacini, ma vorrei qualcosa di più da parte sua, tipo un'anello di matrimonio... okay, non esageriamo, però almeno uscire da questa dannata friendzone. Arrivo a casa e faccio un pisolino.

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17:30

*Work work work work...*

Mi sveglio per colpa di quel cazzo di cellulare, perchè esistono e perchè suonano?! Se non mi spiegate perchè entro 10 minuti vi giuro che lo spacco. Appoggio i piedi per terra e mi accorgo che il pavimento è gelido.

-Ahhhhh! Come cazzo fa a essere così freddo! Cazzo siamo in estate, come cavolo fa ad essere un pavimento così freddo?!- Dico, anzì urlo. Mi rimetto subito sul letto e rispondo al cellulare.

-HEY, DOVE CAZZO SEI DA MEZZ'ORA CHE DI ASPETTO AL CINEMA!!!-

-Camilla, cazzo urli mi hai appena svegliata-

-TESTA DI CAZZO PRIMA DI DARMI BUCA AVVERTIMI! Comunque dovevamo vedere Zootropolis, ma ormai è andato a fottersi.-

-Che si vada a fottere, cambio di programma vieni a casa mia. CORRI!-

-Guarda a questa cogliona.-

Stacco il cellulare.

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Messaggio: Sono io, aprimi cogliona. 

Perche ai giorni d'oggi non si può bussare alla porta come delle persone normali?

Scendo salterellando e toccando tutti i quadri appesi al muro. C'è un quadro della mia serie tv preferita, ossia The Vampire Diaries, chi non adora TVD? Poi Paul Wesley è il sesso in persona!!! Altro che Ian. Mi fermo un po' ad ammirarlo e chiedermi il perchè io non sia un vampiro, insomma perchè Klaus non viene a mordermi il collo e farmi sua? Perchè? Queste sono le grandi domande delle telefilm-addicted. Corro di sotto ed apro la porta urlando.

-CAMI!- Urlo abbracciandola

-ROSY!- Mi abbraccia.

Appena mi distacco, non riesco a riconoscerla. La guardo accigliandomi e lei fa altrettanto. Sono senza parole.

-Mmh... okay...ti sei tinta i capelli di nero senza avvertirmi...okay, ti tingi i capelli senza avvertire la tua migliore amica...okay- Dico indicandola con il dito cercando di farla sentire in colpa.

-Se stai cercando di farmi sentire in colpa abbassa quel dito che non ci stai riuscendo- Dice entrando. Come non fa sentire in colpa? Provo ad indicarmi con il dito che ruota davanti alla faccia. Okay, decisamente non ti fa sentire in colpa. Chiudo la porta ammettendo la mia sconfitta.

-Come mai c'è stato questo cambiamento?- Dice sedendosi sul divano rosso in salotto ed accendendo la TV.

-Sai Giacomo? Oggi ci sarà una festa a casa sua e William mi ha implorato di venirci. Non sono riuscita a resistergli, però sono indecisa. Secondo te è meglio se non ci vado così passo per stronza e lui capisce che non casco facilmente ai suoi piedi, che non è totalmente vero; oppure ci vado e mi vestito e mi trucco da figa così lui mi vorrà scopare?- Dico girando per il salotto con le braccia incrociate.

-Caspita è un dilemma davvero interessante.- Dice andando in cucina ed aprendo il frigo, io la seguo a menetta.

-Dai, Cami è un problema serio per me!- Borbotto sedendo su uno sgabello vicino alla penisola di marmo gelida.

-Allora..- Dice masticando l'ultima fetta di torta rimasta in frigo. -A mio parere dovremo andarci, uno perchè per colpa tua non ho potuto vedere Zootropolis, due così ci divertiamo prima del pauroso esame- Continua pulendo del tutto il piatto.

-1. So che sei la mia migliore amica, ma dai la volevo io quella torta cioccolatosa, cazzo ho il ciclo. 2. Non ho dei vestiti da mettermi e nemmeno dei tamponi.- Terminò preoccupatissima sul da farsi

-C'è solo una parola che può risolvere tutto..- Dice guardandomi negli occhi.

-SHOPPING!- Diciamo insieme già sovra-eccitate dal pensiero. Ci prepariamo e andiamo.

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Arriviamo ad H&M. Ci buttiamo subito sulla zona 'Party'. Sento quell'aria di felicità, che sarebbe l'aria condizionata, sento le donne esultare, sarebbero le urla delle donne che litigano per un vestito, sento l'entusiasmo delle commesse, che non sono per niente entusiaste, insomma questo si che è il solito e magnifico shopping. Prendiamo una montagna di vestiti e andiamo nei camerini a turni, parte la musica 'Sax' di Fleur East e il divetimento inizia, proprio come nei film americani. 

Tocca a me.

*Give to me....*

Per primo provo degli shorts con sopra un top bianco in jersey e pizzo, ma Cami non approva.

*I met a boss last night buyin' out the bar...*

Per secondo un'abito a tubino nero, troppo elegante secondo Cami ed io concordo.

*But if you wanna hear me sing you better play that sax...*

Sarà il trentesimo abito che provo, ma è quello giusto: Un abito rosso corto a maniche lunghe e leggermente svasato in pizzo con uno scollo a V, lacci decorativi davanti e cerniera nascosta dietro.

-William non vorrà scoparti, ma vorrà sposarti!- Dice la mia troia preferita. Mi guardo allo specchio e mi emoziono. E se mi sposasse davvero?

-Ehy, puttanella tocca a me!- Urla Cami entrando nel mio camerino con il primo vestito da provare.

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Sono le 20.00, Camilla ed io siamo pronte, io ho messo il mio tampone e lei il suo rosso. Indossa il mio stesso abito, ma verde; sembriamo delle vere e proprie gemelle a parte il colore di pelle.

Siamo arrivate lì, davanti alla porta in cui si trova il mio amor. Questa casa sembra proprio quella di 'Family Guy', solamente blu. Bussiamo e ci guardiamo negli occhi.

-Che il divertimento inizi- Diciamo entrambe.

Ci apre un tizio mascherato da 'Saw', che ci squadra dalla testa ai piedi.

-Sapete che è una festa in maschera, vero?- Dice lo sconosciuto.

Io e Cami ci guardiamo per l'ennesima volta negli occhi.

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6:30

Mi sveglio e mi stiracchio, mi accorgo che c'è uno specchio accanto al letto, forse l'avra messo mia madre. Mi specchio e mi accorgo di essere ancora vestita e con il trucco sbavato, ma aspetta io ieri non mi sono truccata e questa non è casa mia e chi è quel tizio nudo che stava dormendo? 

COSA HO COMBINATO IERI SERA?!

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VOILA'. VI E' PIACIUTO?

Come avrete notato ho scritto di più. Scusate, se ci sono errori, ma non avuto tempo di ricontrollarlo. Recensite e scrivetemi se vi è piaciuto.

ALLA PROSSIMA.

  
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