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Autore: shinepaw    22/02/2016    4 recensioni
L'amore circonda John in ogni modo possibile ed immaginabile: quello segreto del suo migliore amico Beau verso di lui, quello appena sbocciato tra suo fratello e un certo sfrontato ex militare... e come non citare l'amore di suo nipote (il quale ha finalmente messo da parte la propria cotta per lo zio!) verso il proprio ragazzo, Christopher? Insomma, l'amore è ovunque, ma non nel suo cuore. Si reputa troppo impegnato con la propria squadra di basket, nella quale gioca nel ruolo di playmaker, per l'amore. Ma si sa, esso non guarda in faccia a nessuno, nemmeno ai giocatori di basket super impegnati. Soprattutto a loro. E chissà che, con un po' di fortuna e una stella cadente...
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Sequel di 'Stray Heart'.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Keeping Love Again'
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John's point of view

Il sole splende inclemente sul campo ormai prossimo all'abbandono, baciando noi sconfitti accaldati. Appoggio le mani sulle ginocchia e tiro un lungo respiro, asciugandomi il sudore dalla fronte.

Sono esausto, non c'è muscolo che non mi dolga e non sono esattamente di buon umore.

Beau mi si avvicina, sorridendomi dolcemente.

- Non potevamo farci nulla - dice piano, cercando di confortarmi. - Vediamolo come un incidente di percorso.

- Già - replico pacatamente. Mi cinge le spalle con un braccio e mi scorta dal resto della squadra. Non ci capita tanto spesso di perdere, ma quando succede nessuno si deprime: siamo uniti abbastanza da sostenerci in tutto, nella buona e nella cattiva sorte.

E a sostenere me c'è sempre Beau, la nostra ala grande e il mio migliore amico da tempo immemore. Ci conosciamo da quando, alle elementari, abbiamo iniziato a giocare a basket. È stato lui il primo ad unirsi alla squadra, nel momento in cui ho deciso di formarne una.

Certo, abbiamo avuto un inizio un po' burrascoso... un po' tanto, basti pensare che mi ha tirato la palla in testa il giorno in cui ci siamo incontrati per la prima volta!

Nonostante ciò la nostra amicizia è fiorita e si è solidificata in pochissimo tempo, diventando quasi fratelli, più che amici. Con Beau ho condiviso praticamente tutto, anche il primo bacio, poiché lui aveva una cotta per me e... e mi ha baciato, appunto.

Questo non ha però influito sul nostro rapporto ed ora siamo amici come sempre. Purtroppo per lui, non ho i suoi medesimi gusti.

- La prossima volta andrà meglio - annuncio stancamente. Mi arrivano pacche sulle spalle e sorrisi convinti.

- Una partita persa non è la fine del mondo - concordano.

- Stasera andiamo a bere qualcosa e divertirci un po' - esordisce poi Beau. - Vieni con noi?

Declino l'offerta, non perché non abbia voglia di passare del tempo con la squadra, ma per il semplice motivo che non credo di poter reggere il loro divertimento serale.

~~~

Prima di uscire di casa mando un messaggio a Crystal, dicendole che abbiamo perso. Mi risponde con qualche parola d'incoraggiamento. È tanto dolce e comprensiva, è davvero una buona amica.

E, ormai, nulla di più.

Mentre cammino le cuffiette nelle mie orecchie mi portano una melodia dolce e rilassante, di sottofondo a una voce grintosa e calda.

Like a lightning bolt, your heart will glow
And when it's time you'll know

You just gotta ignite the light and let it shine
Just own the night like the 4th of July

'Cause, baby, you're a firework
Come on, show 'em what you're worth
Make 'em go, "Aah, aah, aah"
As you shoot across the sky

Baby, you're a firework
Come on, let your colours burst
Make 'em go, "Aah, aah, aah"
You're gonna leave 'em all in awe, awe, awe

Boom, boom, boom
Even brighter than the moon, moon, moon
It's always been inside of you, you, you

Una volta arrivato nel mio posto preferito stacco gli auricolari dal cellulare, assaporando per un lungo attimo il silenzio di questo luogo e le parole della canzone che riecheggiano nella mia mente.

Mi sdraio sul prato, lasciandomi solleticare il volto e le mani dall'erba rigogliosa. È abbastanza raro trovare così tanto verde, qui, eppure non impossibile.

Perché questo è il mio posto preferito? Ci vengo da sempre, da solo. È un prato piuttosto ampio, talmente silenzioso da poter percepire il battito del proprio cuore. Non c'è mai nessuno, a quest'ora, e si può ammirare la volta celeste.

Non credo che nessuno potrà mai comprendere la magia che l'essere qui sprigiona. È come crescere e tornare bambino, ed è una sensazione che ti fa sentire vivo.

Mentre mi perdo a contare le stelle, sottovoce per non disturbare gli spiritelli del prato a cui ancora credo, una cometa attraversa rapida il cielo come un fulmine a ciel sereno.

- Io... non desidero tanto, solo un po' di fortuna. Una vittoria, magari. O anche semplicemente una bella cosa - dico ad alta voce, perché temo che a bisbigliare non mi sentano, lassù.

- Se posso chiedere qualcosa... non so cosa, ma fa' che sia bello - replica un'altra voce, che non è la mia. Rimango per un lungo istante zitto, ancora emozionato per l'evento a mio dire... magico.

- Ehi - esordisco dopo un po', prendendo coraggio. - Sei uno spiritello del prato?

Una risata dolce e melodiosa, sommessa, giunge alle mie orecchie.

- Suppongo di no, e tu?

- Suppongo anch'io di no - replico, dopodiché scoppiamo entrambi a ridere. - Dove sei?

- Qui... qui, vicino a te.

Mi alzo, spostandomi più in là di qualche metro. Ho sempre creduto che nessuno conoscesse questo posto, penso. Poi mi siedo, non osando invadere altro spazio stendendomi.

E qui, vicino a me, c'è una ragazza bellissima, illuminata dalla luce della luna che le indora ulteriormente i capelli chiari e le fa brillare gli occhi d'un verde vivo.

- Sdraiati pure - sussurra dolcemente. Obbedisco, sfiorandole una mano col gomito nell'incrociare le braccia dietro la testa.

- Pensavo di essere l'unico a conoscere questo posto - affermo, lo sguardo rivolto al meraviglioso cielo notturno.

- Lo pensavo anch'io...

La brezza accarezza gentilmente l'erba sotto di noi e ci scompiglia delicata i capelli.

- È... magico, non trovi?

- Già!

Silenzio. Per un istante mi domando se quella mia domanda circa gli spiritelli m'abbia fatto suonare infantile.

- Comunque piacere di conoscerti - bisbiglia lei a seguito di qualche lungo minuto di nulla. Possiede una voce bassa e soave, timida, quasi avesse paura di disturbare solo a parlare. - Mi chiamo Virginia.

- John - replico. Piega la testa verso di me ed io faccio altrettanto. Arrossisce impercettibilmente, ma sorride. - Mi dispiace di averti disturbata. Era la prima volta, in tutti questi anni che vivo e vengo qui, che vedevo una stella cadente...

- Lo stesso per me - annuisce, e il fatto di averla disturbata mi fa sentire in colpa, senza che ciò abbia senso. - Però... però non mi hai disturbata... dovrei essere io a scusarmi.

- Figurati.

Ci guardiamo ancora, e occhi negli occhi ci sorridiamo.

- Finché gli spiritelli del prato non s'indispettiscono... sono ben felice di condividere con te il mio luogo preferito.

Ride sommessamente, Virginia; un brivido mi corre lungo la schiena, e non è di freddo.

- Anch'io lo condividerò assai volentieri.

E detto ciò si alza, avviandosi nella direzione opposta a quella di casa mia. Balzo in piedi a mia volta, restando però immobile come uno stoccafisso.

- Ci rivedremo? - grido, e al diavolo la quiete.

- Chi lo sa! - risponde, prima di ridere timidamente. E, fatemelo dire, credo proprio che potrebbe diventare il mio suono preferito.

La brezza soffia di nuovo, accarezzandomi impercettibilmente il viso. Non posso fare a meno di chiedermi se per caso non fosse davvero uno spiritello del prato...

O, chissà, magari una stella cadente?

Scuoto la testa. Qualunque cosa fosse, chiunque fosse... so unicamente che voglio rivederla.

-

Note dell'autrice:
lo so, lo so... ho milioni di recensioni a cui rispondere e giuro, le leggo tutte! Ma non resisto, prologhi ed epiloghi sono sempre stra-eccitanti! Come volevo dire per Stray Heart anche se non l'ho fatto, il titolo di questa storia è stato ispirato dalla celebre Counting Stars degli OneRepublic (rispettivamente, Stray Heart, da Stray Heart dei Green Day). E sempre per restare in tema di musica, il pezzetto che vi propongo in questo prologo è Firework di Katy Perry. Ora basta, però! Vado a rispondere alla recensioni. Baci
   
 
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