Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Avah    23/02/2016    0 recensioni
Sono passati mesi interi dall’ultima volta che ci siamo visti, e ora non riesco a guardarlo per più di dieci secondi senza diventare completamente rossa in viso. È cambiato da allora, è molto più maturo, la sua voce è più profonda, ma il suo sorriso e la sua gentilezza sono le stesse di quando l’ho conosciuto, ormai due anni fa.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Pieces of an ordinary girl'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Unknown Love

Sono seduta a questo tavolo del pub da più di mezz’ora, eppure il tempo sembra non passare mai. La musica esotica è forse un po’ troppo alta, ma in un certo senso è un bene, perché mi permette di avvicinarmi senza destare sospetti.
Sono passati mesi interi dall’ultima volta che ci siamo visti, e ora non riesco a guardarlo per più di dieci secondi senza diventare completamente rossa in viso. È cambiato da allora, è molto più maturo, la sua voce è più profonda, ma il suo sorriso e la sua gentilezza sono le stesse di quando l’ho conosciuto, ormai due anni fa.
È seduto accanto a me, e la distanza tra noi è così poca che mi basta spostare il braccio di qualche centimetro per sfiorare il suo. Per fortuna le luci non sono troppo alte, così non può accorgersi di quanto sia paonazza. Sento caldo, eppure ho le mani congelate e il cuore mi batte all’impazzata.
-E tu invece?- alla fine si volta verso di me, sorridendo e riportandomi alla realtà.
Lancio un’occhiata fugace alla mia amica, seduta alla mia sinistra, e lei ricambia. Lei lo sa. Sa tutto. Sa perché siamo qui stasera, sa che non è stata solo la voglia di rivedersi dopo tanto tempo. Sa cosa sto provando adesso.
-Niente di che- rispondo, scrollando le spalle.
Non c’è molto da dire su di me. La routine è sempre stata la stessa, non è cambiato molto da allora. L’unica cosa diversa dall’ultima volta è che ora lo vedo con occhi diversi.
-Beh io invece ho un po’ di novità- si intromette la mia amica.
È un sollievo, perché ora posso far finta di ascoltare mentre lo guardo. I lineamenti del volto, i capelli leggermente scompigliati, un accenno di barba sulle guance e sul mento… Solo ora riesco a vedere quei dettagli che prima mi erano sempre sfuggiti.
Alla fine riesco a distogliere lo sguardo e a concentrarmi sulla conversazione. Vorrei sapere di più di lui, vorrei dirgli tante cose, ma non so nemmeno io come.
Vorrei dirgli quello che provo, ma la paura mi attanaglia, mi stringe la bocca dello stomaco in una morsa dolorosa.
Vorrei sapere cosa pensa di me, se ha mai pensato a qualcosa di diverso tra noi.
Sono così tanti vorrei… ma so che non avrò mai il coraggio di chiedergli tutto questo. Non lo farò per la paura di perdere un’altra persona tanto cara, per non rovinare un’altra amicizia.
 
La serata è finita. Il pub ormai è vuoto, siamo rimasti solo noi tre, seduti al nostro tavolo, i bicchieri vuoti già da un po’ stazionano in un angolo. La musica caraibica è ormai appena percettibile, un dolce sottofondo per le nostre ultime parole. Ci alziamo e usciamo nella notte fredda, tutti e tre insieme, vicini.
Avrei voluto che la serata non finisse mai, ma purtroppo non ho alcun controllo sul tempo che scorre inesorabile. Cerco di mantenere un passo lento, per arrivare alla macchina il più tardi possibile, ma anche questo è un momento che non posso evitare.
Ed è qui che ci salutiamo, che ci dividiamo di nuovo. Le sue braccia mi circondano, la sua guancia sfiora la mia, una, due volte, e non riesco a mantenere lo sguardo su di lui. Fa lo stesso con la mia amica, ripetendo che non dobbiamo far passare altri mesi prima di vederci di nuovo, poi se ne va, un’ombra nella notte.
Il mio cuore, il mio cervello sperano. Sperano che questa notte qualcosa sia scattato, che anche lui abbia provato lo stesso brivido che mi sta scendendo lungo la schiena, che mi riscalda e mi congela allo stesso tempo.
 
***THE END***
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Avah