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Autore: KoriKappa    26/02/2016    0 recensioni
ATTENZIONE: SPOILER SUI TRE FINALI PRINCIPALI DI UNDERTALE. Se non avete finito il gioco in un modo che ritenete soddisfacente non leggete. Oppure leggete, basta che non mi arrivino denunce e minacce di morte a casa. Anzi, basta che non mi arrivino denunce. Le minacce di morte le leggo volentieri.
Ma vi siete mai chiesti come diavolo fa Asgore a distruggere letteralmente le possibilità d'azione di Frisk? Cioè, dai! è assurdo! Può letteralmente eliminare le possibilità che una persona ha di reagire alle sue azioni! Come se io chiedessi a qualcuno "Ehi, qualcuno, mi presti dei soldi?" e poi distruggessi la sua possibilità di dire "no", la sua possibilità di fuggire e la sua possibilità di chiamare la polizia. Wow, è un potere straordinario. Immagino sia stato incoronato re anche per questo. Peccato che per il resto sia un caprone obeso senza spina dorsale.
...Ah, qui ci doveva stare un'introduzione alla trama della fanfic? Ma fidatevi che è meglio leggerla senza sapere nulla. Se volete sapere disperatamente qualcosa sappiate che CANI.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Epilogo 1: Frisk

*ehi, ragazzino, vuoi un hot-dog?
Frisk riaprì gli occhi. Sorrise ed annuì. Sans lo imboccò con un paio dei suoi 'dog. Al sapore di quelle prelibatezze, la forza tornò nel corpo dell'ambasciatore, le sue ossa tornarono al loro posto, naso compreso, ed i tagli sul corpo iniziarono a riuchiudersi. Tossì un paio di volte. Indicò verso il cielo.
*non ti preoccupare, non devi dire una parola
l'occhio di Sans brillò di arancio e celeste
 

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Epilogo 2: Wan-Nabe

Lesser Dog stava aspettando con trepidazione seduto esattamente al centro del giardino dei suoi nuovi padroni. Di lì a poco avrebbe visto il suo vecchio migliore amico, Greater Dog, con cui era solito giocare a qualunque cosa venisse loro in mente. Quindi, in realtà, non a molto. Il giardino era un luogo accogliente e ben curato, con nani da giardino in frantumi, erba trascurata e cespugli rovinati ovunque. Il muro di cinta che lo separava dai giardini dei vicini era ricoperto dalle piante rampicanti ed aveva tre enormi fori, uno sotto l'altro, situati poco sotto la sommità. . Era costruito con rossicci mattoni ormai sbiaditi ed allo stesso tempo resi più scuri dal tempo. Quindi in pratica erano del loro colore originale. Lo scudo, la spada e la lancia di Lesser Dog erano accatastati in un angolo vicino al cancello di metallo nero e piegato che dava direttamente su un comune vialetto della periferia di Ebott Town.
Il suo amico si presentò poco dopo. Era composto da un'armatura di nero metallo nuoa fiammante e da una testa di circuiti elettronici, giunture e pelo sintetico. Sorrise a Lesser Dog. Lesser Dog lo salutò abbaiando con eccitazione. Greater si mosse goffamente verso l'amico, ma sul percorso inciampò, causando un buco nel muro, e rovinando su un cespuglio del giardino.
-Non temere!- Lo rassicurò Lesser Dog, allegro -Nemmeno io mi sono abituato a questi nuovi corpi robotici della Dottoressa Alphys!- Così dicendo, Lesser Dog si leccò la zampa metallica, se la passò sull'armatura cromata e poi sul pelo sintetico -Ragion per cui non faremo i soliti giochi, ma faremo una passeggiata! Ho sentito dire che al parco il sindaco Orso ha fatto costruire una nuova bella statua che scoprirà oggi pomeriggio! Dovremmo darci uno sguardo!-

Greater Dog era così eccitato all'idea che si mise a saltellare con la sua armatura per tutto il giardino, finché non rischiò di inciampare nello scudo di Lesser Dog. Fu così costretto ad appoggiarsi rapidamente al muro, su cui provocò un foro a causa della sua mastodontica forza.

 

 

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Epilogo 3: Chara

-“...interrotto solo dallo scrosciare della pioggia.” Ecco, ho finito!-
Chara sorrise, fiera del suo lavoro.
-Wow. Ci hai messo soltanto poche ore a scrivere un resoconto di tutto quello che è successo negli ultimi giorni.-
-Beh? Sono una scrittrice d'eccezione, no?-
-No! Il tuo resoconto è uno schifo! È pieno di eventi che non hanno un senso...-
-Ma ho intervistato direttamente i protagonisti per...-

-è quello il punto! Inoltre è pieno di tuoi interventi senza senso, ed è stato buttato giù in pochissime ore! È un abominio! E' un'aborto! E' un insulto alla letteratura mondiale! È uno schifo! Fa così schifo che non ho nemmeno trovato un modo gentile di dirti quanto faccia pena!-
-...Chi vuole una potatina?-
Flowey sospirò.
-è mezzanotte passata. Adesso smettila di leggere quello che scrivi ad alta voce e lasciami riposare.-
Ma non appena il fiore terminò quella frase, qualcuno bussò alla porta.
-Chi è che rompe a quest'ora!? Bussano a quest'ora del mattino. Chi sarà mai? Va' a vedere, potrebbe essere urgente.-
Chara annuì e si diresse verso la porta, aprendone uno spiraglio. Davanti ai suoi occhi si parò un Frisk ridotto in condizioni pietose, pieno di lividi, cicatrici e cerotti in faccia e su tutto il corpo.
-E tu che cosa vuoi qui?-
-Beh, so che devi fare la tua manutenzione settimanale- Frisk mostrò la scatola degli attrezzi che portava in una mano -Ed ho pensato che magari avrei potuto lasciar riposare Alphys e farla io, per questa settimana.-
-Oh. Oh, grazie. Entra, ti preparo un té. Devi aver preso freddo, con questa pioggia.-
-Nah, ha già smesso di piovere.-
Frisk starnutì, entrando, mentre Chara si diresse verso la cucina.
-Ehi, Asriel.- Salutò Frisk -...Hai bisogno di un'innaffiatina.-
-Non me ne parlare.-
-Non dirmi come devo accudire mio fratello!- Gridò Chara dalla cucina -Altrimenti poto tutti e due!-
-Ngh...A te non fa paura?-
-Nah. È mia sorella. Non mi ucciderebbe. Ed anche se lo facesse, vorrebbe dire che ha ceduto alle mie provocazioni. Ed in quel caso avrei vinto io.-
Frisk sorrise, anche se un po' nervoso.
-Allora, tu non mangi niente?-
-Nah, io VI RIEMPIO IL CULO DI ANIDRIDE CARBONICA STRONZI sono fotosintetico.-
-Ecco qui.- Chara uscì dalla cucina con una tazza di te dorato -Oh, scusa! Ho dimenticato l'ingrediente più importante!- Esclamò Chara, per poi sputare rumorosamente nella tazza.
Frisk sospirò, prendendo in mano la tazza.
-Perché mi odi così tanto?-
-Questo non è odio. Se ti odiassi ti avrei già fatto a pezzi. Questo è il mio modo di dimostrare affetto e gratitudine.- Chara sorrise. Frisk sorrise di rimando.
-Ah, trovatevi uno spazio, voi due!- Esclamò Flowey.
In risposta, Frisk rovesciò l'intera tazza di tè nel suo vaso.
-AH! AH! SCOTTA!-
-Allora? Iniziamo?- Domandò Frisk, fattosi più serio.
Chara annuì e si sedette, dando le spalle ai due.
-Buonanotte, Frisk.-
-Buonanotte, Chara.- Disse Frisk, rimuovendo la batteria del corpo robotico della ragazza.


-Scusa, Asriel, mi leggi le istruzioni? Non mi sono ancora abituato a 'sta roba.- Frisk poggiò un foglio di carta con alcuni schemi vicino al vaso di Flowey.
-Ah, sì, 'spetta...Huh...Dunque...Credo che adesso tu debba svitare la terza vite dall'alto.-
Frisk eseguì. Il braccio metallico di Chara cadde a terra con un tonfo assordante.
-Oops. Era la seconda.-
-Maledizione!-
-Questo non glielo diremo...-
-Assolutamente no.-

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Epilogo 4: Mettaton.

Frisk si affacciò dalla finestra dell'ambasciata. Era ormai passato un mese da quello sfortunato giorno, e Lesser Dog e Greater Dog erano comunque davanti a quell'edificio ogni giorno a giocare. Forse perché davanti adesso, subito dietro il cartello che vietava a Mettaton di avvicinarsi al monumento, c'era un'imponente statua di pomergranito che ritraeva i due amici, con una targhetta commemorativa che ricordava i loro vecchi corpi di carne e magia.
A Lesser Dog e Greater Dog, eroi per hobby ed amici per professione. Per ricordarci che le nostre differenze non sono ciò che ci divide, ma ciò che ci da la forza.”

   
 
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