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Autore: MarcoBacchella    28/02/2016    1 recensioni
Ci troviamo nella metropoli meneghina, dove Marco Bacchella, studente di filosofia, ha un lavoretto come stagista schiavo in un giornaletto per studenti: questo lo porterà dentro la mafia indonesiana e negozi bio, a seguire piste su dei sandali di Stalin e su gatti scomparsi nel nulla.
Genere: Avventura, Comico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 "Della bigotteria e di altri demoni"

Quindi, io e Christopher eravamo al negozio Bio. Non è che non mi fido della vostra memoria, ma sempre meglio ricapitolare. Ipatia, la bottegaia, conosceva per nome il mio compagno d'avventure. Al tempo non capivo perché.
"Pensavo passassi le giornate a grindare come un ossesso su Destiny"
"E io pensavo fossi un tipo più prono ai negozi bio. Ti sei guardato? Sei un dannato hipster. Non hai snapchat, ti muovi esclusivamente in bicicletta o in ATM, hai un abbonamento dell'ATM... e in sti giorni ti stai nutrendo solo di frullati."
Questo era facile da capire. La mia dieta era direttamente deducibile da ciò che mancava o era presente nel frigorifero, e non era un segreto il fatto che io adorassi gli smoothies. 
"Ho sentito la parola "frullati"?" Urlò da dietro la cassa Ipatia. Quella in questione era una donna tremendamente new age. Dread, vestiti di canapa, forte odore di incenso che impregnava gli indumenti e le mura del locale. 
"Abbiamo una vastissima selezione di frutta a km 0 che può elevare la vostra esperienza con i frullati. Un qualcosa di molto intimo con il tuo io. Può riconnetterti."
"Km 0? Siamo a Milano." Evitai di fare domande su come riconnettermi con il mio io.
"Parco Nord è a meno di 900 metri." Le esplicite allusioni che la yucca che vedevo in esposizione venne coltivata in una serra di smog e rifiuti reduci dell'amministrazione Pisapia non aiutava molto l'incitamento alla consumazione. Chi mai consumerebbe qualcosa che ha qualcosa a che fare con Pisapia?
"Sì, va bene. Ma non siamo qui per questo. Non adesso almeno. Staremmo investigando sul furto di dei sandali dal centro sociale qua vicino. Lei ha visto o sentito qualcosa, più o meno stamattina presto?"
"E anche se avessi perché dovrei dirlo a te?"
"Perché dovrei scriverci un articolo sopra. O per semplice dover civile."
"Oh, bene! Allora scrivi che se Pisapia avesse fatto qualcosa a quest'ora il centro sociale non ci sarebbe stato, indi per cui non ci sarebbe stato il furto!"
"Senta, non tenti la tattica Salvini con me e risponda alla mia domanda in modo completo, senza tirare fuori altri argomenti, non siamo a Quarto Grado."
"Ah, quindi ora vuoi censurarmi?" Aveva imparato bene la tecnica. 
1) Deviare il discorso. 
2) Se scoperto, sentiti oppresso/dai del fascista o comunista al tuo interlocutore.
"Senta...Ipatia, non vorrei mai censurarla. Sarei molto ipocrita. Voglio solo finire il lavoro e tornarmene a casa. Sono pagato ad articolo completato, non a menata per convincere una persona."
"Sì, beh, potrei aver visto qualcuno uscire dal centro mentre venivo qua stamattina. Basso. Verso le cinque. Con un sacchetto in mano. Incappucciato. Ma poteva essere chiunque! Potresti essere stato anche tu e magari ti stai inventando sta roba dell'articolo solo per coprire le tracce!"
Mi farò tatuare "non sono pagato abbastanza per questa merda" sulla schiena.
"Grazie, è stata molto utile" Mai frase fu più passiva-aggressiva.
Uscendo da quel negozio notai come fuori dalla porta ci fosse un plico di volantini di propaganda anti-vaccini. Non capisco come sia possibile che, nel 2015, si possano ancora demonizzare i vaccini.
Sì, a quanto pare ci sono delle correlazioni, non in tutti gli individui e ad una percentuale infima, tra utilizzi di vaccini e autismo infantile. Ma sapete quanti casi di polio ci sono stati da quando la vaccinazione è obbligatoria? 0.
Avrei dovuto accorgermi prima di questi volantini, avrei capito subito con che razza di persona stessi parlando e quando fermarmi di conseguenza con le domande.

"Sherlock, hai una pista?" disse Christopher uscendo dal negozio.
"Sei tu quello intelligente e socialmente incollocabile. Trovane una tu."
"Ragiona. Chi è sveglio la mattina presto, per fare allenamenti di lotta greco-romana, e ruberebbe dei sandali a un centro sociale di sinistra solo per il gusto di farlo?
"Casa Pound?" chiesi. 
"Casa Puond." confermò.


Casa Pound -giuridicamente legale, eticamente scorretto- è una sorta di movimento sociale/politico che si fonda sui precetti dei fasci di combattimento. 
A Milano ha una sede privata, dalla quale partono moti di destra estrema che sfociano in alleanze coi rappresentanti di centro destra quali Lega Nord, Forza Italia, Popolo della libertà, quel nuovo partito della Meloni, quell'altro partito della Meloni
Come tutti i movimenti estremisti, è composto principalmente da giovani che amano la politica all'inizio del loro politicum vitae. Sapete, la questione che finché si è baldi giovini e finché si ha fiducia nella politica si è estremisti per poi diventare sempre più moderati e cinici con il passare del tempo.
Questo solitamente ha riscontri  ovunque ad eccezione di alcuni casi, come Giovanardi e l'intera setta che si è creata attorno a lui. La stessa che sostiene che "da due genitori dello stesso sesso può solo crescere un bambino disabile", affermazione arguta che ci comunica perfettamente la mentalità aperta di questi illuminati e del loro ritrovo: Il family day.
"Ma questo che c'entra con il furto?", vi chiederete. 
Semplice. 
Nel momento in cui io e Christopher ci stavamo avvicinando alla sede milanese di Casa Pound, il "luogo tenente" della zona stava tenendo un discorso dal balcone del condominio sulla "teoria del genere".
"Vedete, da quando l'Irlanda ha permesso ai finocchi di sposarsi, l'Europa sta meditando sulla possibilità di farlo diventare uno standard! Ma l'Italia è nata Romana e Cattolica e non si piegherà all'atea Europa. La Bibbia dice che la famiglia è composta da un uomo e una donna! Non da un uomo, un altro uomo e un utero in affitto!"
Per quando fosse carismatico il signorino, nel suo discorso disse giusto un paio di inesattezze. Inesattezze che in gergo giornalistico si definiscono come "multe per disinformazione pubblica". 
La prima è che l'Europa stia pensando di far diventare uno standard i matrimoni civili tra persone dello stesso sesso. È errato.  Le persone chiedono di farlo diventare uno standard in quanto diritto fondamentale.
La seconda è che l'Italia dovrebbe essere nata Cristiana Cattolica. 
L'Italia è nata pagana, in un'epoca dove alcuni imperatori venivano chiamati "marito di tutte le mogli e moglie di tutti i mariti". 
Per quanto ora sussista l'affermazione della concezione di Sacra Famiglia, essa è cambiata spesso nei soli ultimi dieci anni, o anche solo dal referendum sul divorzio. È un'affermazione da conservatori bigotti, poiché non si attacca in alcun modo la concezione religiosa con l'ammissione legale delle coppie omosessuali.
Infine, l'affermazione sull'utero in affitto. 
Non c'entra assolutamente nulla. Non è proprio presente nel disegno di legge.
È stupido unire queste due cose. Sono due diritti negati a una minoranza, due diritti separati, e vanno trattati in due discussioni diverse.

"È difficile vincere un dibattito con una persona intelligente, quasi impossibile con una persona bigotta. Alcune lotte sono perse in partenza." 























  
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