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Autore: JennySoul    29/02/2016    0 recensioni
Ci sono molti di noi che custodiscono gelosamente i propri ricordi, che raccontano della propria infanzia come un periodo idilliaco. Ma non lei. Lei avrebbe fatto di tutto per poter cancellare quello che aveva vissuto fino ad i suoi 18 anni. Cosa succede quando impieghi 18 anni per costruirti una maschera e poi arriva lui, che con poco stravolge i tuoi piani?
Ricordi, amore, dolore, amicizia e fiducia.
Questi sono gli elementi principali della nostra vita, che vogliamo o no, saranno sempre presenti.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Finalmente era arrivato il tanto atteso venerdì, avevano tutto il week end per divertirsi e non pensare ad altro che a loro stessi. Kate aveva ricevuto vari inviti per la festa che ci sarebbe stata sabato sera, anche se non se ne rendeva conto era una bella ragazza, non molto alta, ma era magra, aveva dei lunghi capelli neri e mossi, grandi occhi verdi e delle labbra carnose. Anche se lei non se ne accorgeva, a scuola era tra le ragazze più desiderate, ma non ce la faceva a lasciarsi andare, a fidarsi di qualcuno, a condividere una parte di se con qualcuno che non conosceva. La paura di diventare come sua madre o suo padre la logorava dentro. 
Sabato pomeriggio Debbie arrivò di corsa "dobbiamo prepararci per questa sera" disse ridendo "Deb, io non so se sia il caso, stanno ancora facendo le indagini sulla morte di mio padre, io non credo di sentirmela" abbassò la testa, l'amica le prese la mano e le sollevò io viso "Kate, non farti rovinare la vita anche ora che non c'è più. È il momento che inizi a goderti la tua vita. Quindiiiii, andiamoci a vestire" Kate iniziò a ridere e decise di salire in camera con Debbie per vestirsi. 
Scese in sala vi trovarono Luke e Calum ad aspettarle, loro già pronti nei loro jeans neri con entrambi una camicia "come siamo eleganti" disse ridendo Kate, Luke la guardò per un po "sei bellissima" disse con un filo di voce, lei sorrise imbarazzata, ma era vero, era bellissima nel suo tubino nero semplicissimo, scarpe con il tacco ed un trucco leggero sugli occhi. Kate vide Debbie sorriderle, Calum la prese per mano e andarono alla festa che si sarebbe tenuta nella discoteca dove di solito andavano tutti insieme. Una volta arrivati vi trovarono Michael ad aspettarli "finalmente... Ragazze siete fantastiche!" sorrisero e lo abbracciarono forte per poi entrare a godersi la serata.
Debbie e Kate passarono gran parte del tempo al bancone del bar ad ordinare da bere, dopo vari cocktails Kate decise di uscire a prendere una boccata d'aria e fumare una sigaretta, ma uscendo dalla parto barcollando andò a sbattere contro qualcuno. Si ritrovò davanti un ragazzo con una maglia sportiva, jeans neri ed una bandana nera tra i capelli "scusami se ti sono venuta addosso" disse imbarazzata lei, lui la guardò per qualche istante negli occhi. In quel momento tutto il resto scomparve, c'erano solo loro, quegli occhi le sarebbero rimasti dentro per molto tempo. "scusa tu, mi sono fermato in mezzo" lei lo guardò ancora, aveva degli occhi ed un sorriso così belli che le trasmettevano sicurezza, lui allungò una mano per presentarsi "piacere, io sono Ashton" lei stava per stringergli la mano quando iniziò a vomitare all'improvviso, sporcando le scarpe del ragazzo. Lui l'aiutò tenendole i capelli per non farla sporcare e le diede un fazzoletto per pulirsi "scusami, scusami tanto, sono così imbarazzata" lui rise di gusto "tranquilla, ho visto di peggio" lei rise "non oso immaginare allora. comunque piacere io sono Kate." gli strinse la mano ed una scossa le percorse tutto il corpo. Non riuscivano a smettere di guardarsi, fino a quando uscì Calum in cerca della sorella "oh sei qui, mi hai fatto preoccupare" "si scusa ma avevo bisogno di un po d'aria" lui le accarezzò la schiena ed Ashton li osservava curioso, poi si presentò come aveva fatto poco prima "io sono Calum, sei nuovo?" "Si sono arrivato da poco in realtà, vado alla West High School" Kate sorrise entusiasta "anche noi!" Lui la osservava senza dire nulla, la studiava cercando di capire perché la sentisse così vicina a se. Si salutarono e ognuno tornò a godersi la propria serata, ma Kate non faceva altro che pensare a quegli occhi puntati su di lei, neanche l'alcool ormai aveva più effetto, era solo Ashton ad occupare ogni suo pensiero "ehi tutto bene?" Le chiese Luke "sisi" rispose lei distratta, cercando con lo sguardo il nuovo arrivato in città "ti va di andare a fare un giro?" Le chiese ancora Luke, ma niente, non riusciva ad attirare la sua attenzione "scusami ma non mi sento molto bene, credo che tornerò a casa".
Una volta a letto iniziò a pensare a quel ragazzo, a quanto lo sentisse vicino, a quanto sembrassero tristi ma anche pieni d'amore i suoi occhi. Si ritrovò a pensare che le sarebbe piaciuto scoprire cosa ci fosse dietro quegli occhi e solo dopo si rese conto di aver rifiutato un invito da Luke, un invito che aspettava da 5 anni ormai. Domenica mattina Calum le portò la colazione a letto con un vassoio ed un'aspirina vicino alla tazza di latte "come farei senza di te" sorrise lei, lui contraccambiò il sorriso e dopo averle spettinato i capelli uscì dalla stanza. Kate si vestì, indossando un paio di leggins ed una maglia larga, prese la sua borsa ed uscì per fare una passeggiata nel parco. Voleva riflettere su tutto quello che le era capitato nelle ultime settimane, tra 4 giorni sarebbe stato il suo compleanno, il suo e quello di Calum, e per la prima volta in vita sua aveva voglia di festeggiare. Iniziò a camminare tranquilla, quando una macchina che ormai le era molto familiare le si accostò per abbassare il finestrino "ehi ciao" disse lui, lei sorrise alla vista degli occhi che aveva avuto in testa tutta la notte "ciao" si limitò a dire "Kate giusto?" Disse lui sicuro di sé, lei annuì "Ashton giusto?" "Si, finito di vomitare? Sennò non scendo dalla macchina" la provocò lui, lei rise di gusto, come raramente faceva "be non so, fossi in te scenderei con l'impermeabile" risero ancora, insieme.
"Che ne dici di un caffè insieme o hai impegni?" Lei trasalì, sorpresa da tanta audacia da parte di lui "no sono libera,un caffè si può fare" lui sorrise "tranquilla, niente alcool per te" lei le fece la linguaccia e lui parcheggiò nelle strisce poco più avanti. Si avviarono al bar più vicino, Kate era nervosa, si tormentava le mani, lui lo notò perché le chiese "tutto bene?" Lei annuì cercando di apparire tranquilla, si sedettero ad un tavolino sistemato fuori all'aperto, così dopo il caffè fumarono una sigaretta parlando del più e del meno "ti sei trasferito qui con i tuoi?" Chiese lei curiosa "i miei genitori sono morti, sono venuto a vivere da mia zia" lei rimase un attimo in silenzio, imbarazzata, poi di getto disse "scusami.. anche mio padre è morto, da poco" non sapeva neanche lei il perché gli avesse detto una cosa del genere con tanta naturalezza, ma la verità era che con lui tutto le veniva più facile, come se non avesse fatto altro per tutta la sua vita. Parlarono ancora e ancora, arrivando all'ora di cena "sai è stato bello parlare con te" disse lei sincera, si sentiva davvero più leggera ora, come liberata da un peso "anche per me è stato bello, magari potrebbe rifarlo" aggiunse lui "si potremmo...." sorrise Kate. Si scambiarono i numeri con la promessa di rivedersi presto, poi lei tornò a casa, con il sorriso sulle labbra ed entrata in casa neanche notò Luke sorriderle "ciao Kate, ti volevo dire se ti andava di uscire per un caffè dopo cena" "scusami ma l'ho già preso" si limitò a rispondere, non sapeva cosa le stesse accadendo, non si spiegava perché ora improvvisamente Luke sembrasse solo uno dei suoi tanti amici e non il ragazzo per cui fino a qualche giorno prima aveva una cotta. Si buttò sul letto continuando a sorridere, fino a quando entrò Calum "tutto bene? Luke dice che sei strana" lei si alzò sui gomiti e sorridente guardò il fratello "si, finalmente va tutto bene!" lui sorrise e la lasciò sola, Kate prese il telefono per chiamare Debbie e si accorse di avere un messaggio 
"Stavo pensando... Se domani dopo scuola ci vedessimo per pranzare insieme? Ah comunque sono Ashton, se non hai ancora salvato il numero :)" un semplice messaggio che le fece battere il cuore, iniziava a farle male la faccia per il troppo sorridere "direi che si potrebbe fare, ci vediamo all'uscita, :) Kate". Posò il telefono e scese a cenare con suo fratello e Luke, che la guardava piuttosto infastidito "allora cosa facciamo per il nostro compleanno Cal?" Lui rimase sorpreso "vuoi festeggiare?" Lei annuì "si, quest'anno credo proprio di avere qualcosa da festeggiare" Luke si alzò di scatto per lasciarli soli in sala da pranzo, si guardarono un attimo, poi tornarono a mangiare silenziosamente.

Luke in camera sua continuava a camminare avanti e indietro, maledicendosi per aver aspettato tanto per farsi avanti con Kate ed ora il primo biondo che arrivava da fuori città gliel'avrebbe portata via. Ma lui questo non l'avrebbe permesso.


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Dato che avevo i capitoli gà pronti... ahah eccone subito un altro...
Commentate mi raccomando che ci tengo a sapere cosa ne pensate...

Lots of love, Jenny.

 

  
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