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Autore: treautunni_    29/02/2016    1 recensioni
Che tu non me l'hai detto ma io l'ho capito, l'ho sentito. Ti ho sentito sotto la pelle, tra le costole, al centro del petto.
Ma passa? Tu passi?
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla Vane, perché tu capisci come nessuno e non ho bisogno di aggiungere altro.

Ed anche a te, sempre.



Che ogni volta che mi sveglio non ho chiaro cosa voglio

É da ieri che ti penso 






Mi hai guardato negli occhi, con quella che io ho sempre pensato fosse sincerità. Mi hai guardato con una tale intensità che io non riuscivo a non abbassare lo sguardo, eri lì a fissarmi, a pronunciare parole che mi sembravano tanto vere, parole che temevo di sentire ma delle quali ne é piena la mia testa. Parole sottintese, parole che lottavano per uscire. 

Che tu non me l'hai detto ma io l'ho capito, l'ho sentito. Ti ho sentito sotto la pelle, tra le costole, al centro del petto. Quel "ti amo" non pronunciato fa più male di qualsiasi altra cosa. Fa male a me che dell'amore non so nulla, che mi sono sempre definita fin troppo bambina per capirne qualcosa di quel mondo, che ho sempre preferito evitare di pensarci, chiusa nella mia timidezza. 

È bastata una conversazione, due ore seduti ad un tavolino di un bar sconosciuto, è stato sufficiente uno sguardo più lungo degli altri, sono stati sufficienti due occhi azzurri a leggermi dentro, a guardarmi sorridendo - sicuro di avermi in pugno - e due parole sottintese che pesano più di qualunque altra cosa. Che me l'hai detto con lo sguardo, con quel sorriso che riservi - riservavi - solo a me, con quella pausa più lunga che hai temuto di riempire con due parole che avrebbero potuto solo zittirmi. Due parole che risuonano nella mia testa come se non riuscissi a pensare ad altro, che fanno male perché alla fine avrei voluto sentirtele dire, che fanno male perché alla fine io cosa ti avrei risposto? 

In due ore hai fatto promesse che non posso, non riesco, a dimenticare. Voglio crederci, perché ti conosco e so cosa provi o meglio spero di saperlo. 

E non ci credo alle risposte scostanti, non voglio credere a tutta la freddezza che c'è ora. Fa male. Fanno male le domande su di te, chi, ignaro di tutto, dice che ti interessa un'altra, i messaggi di chi non sa cosa stia accadendo e "ma cos'hai? non posso vederti così, che ti succede?" E le risposte evasive "é un periodo passa, grazie"

Ma passa? Tu passi? 

Mi impongo di non pensare a te, di ricominciare d'accapo, di dimenticare le tue parole, i sei mesi che sono passati. Manchi da far male. 

E non so se questo é amore, so solo che fa male non averti qui, non sentirti presente, non sentire il tuo sguardo addosso, non poterti dire ciò che mi passa per la testa, non poter star male e trovare te, non trovare un sorriso complice, il tuo. 



Sai? Credo, anche io.

Questo ti avrei risposto.





NDA
Manco da quasi un anno, mi dispiace davvero. É un periodo un po' così e non sono riuscita a scrivere quasi nulla. Ho intenzione però di continuare tutte le storie che ho in corso, spero presto. Per quanto riguarda questo scritto, non ho molto da aggiungere. É tutto qui. 
Ringrazio chi ha letto e chi è ancora qui, mi scuso davvero. 
A presto, spero
  
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