Tra baby-sitter e super cattivi
“Salve signora Parr” Il sorriso di ferro della ragazzina si espande fino alle orecchie.
“Oh, uh ciao Kari come ti senti?” Elen la fissa ansiosa, sperando che la ragazza non si sia ricordata di qualche particolare scomodo.
“Bhè non c’è male, considerando il fatto che non ricordo più nulla di quello che è successo quando ero qui da voi con Jack -Jack” mormora pensierosa l’altra.
“No davvero? Ma è fants… insomma che fastidio questa amnesia” risponde Elen sollevata lasciandosi sfuggire un sospiro.
“Già, purtroppo i medici dicono che è irreversibile, comunque non importa, che mai potrebbe essere accaduto di tanto interessante mentre facevo da baby-sitter a Jack-Jack per alcune ore?”
“Ehehe, già che vuoi che possa essere accaduto?” Elen fa sempre fatica a credere che quella ragazzina sia davvero così tonta.
“Già come dico io, insomma non è che Jack-Jack si sia alzato in volo o cosa, giusto? Comunque sono venuta qui per chiederle il compenso pattuito per il mio lavoro” riprende tutto d’un fiato Kari, con il sorriso ancora più largo.
“Cos-come? Tu vorresti i soldi dopo che hai messo in mano a Sindrome il mio piccolino?...ma ma tu sei…” ora si che Helen sta per andare su tutte le furie, d’accordo che Jack-Jack ha dei super poteri e che Kari è una semplice baby-sitter, ma anche un pesce lesso non affiderebbe un bambino in mano ad uno sconosciuto, e lei vuole pure essere pagata?
“Oh ciao Kari, che ci fai di bello qui? Tesoro ma non la fai entrare?” Bob ha finalmente deciso di intervenire, non vorrebbe che la moglie esplodesse rischiando di svelare le loro identità segrete.
“No Bob, insomma sai perché è venuta? Vuole i soldi per il lavoro … ma ti rendi conto?” Elen ormai è fuori di se per la rabbia.
“Ma signora Parr, io sono un’ottima baby-sitter perché è arrabbiata? Lei stessa mi aveva detto che ero stata brava…” Ovviamente Kari non capisce, un po’ perché è tonta ed un po’ perché il raggio cancella memoria non è stato di certo d’aiuto
“Emm Elen scusa se mi intrometto, ma credo che sia il caso di pagare Kari, sai così almeno se ne va via” mormora Bob, cercando di rabbonire la moglie.
“Uff e va bene, quanto vuoi per il disturbo Kari?” mormora Elen rassegnata.
“Sono trentacinque dollari, signora Parr!”
“Ecco a te e grazie” Bob con rapidità estrae i soldi dal portafoglio e li porge alla ragazzina.
Mentre Kari si allontana sul vialetto, Elen fa per rientrare e Bob la segue, prima di richiudere la porta l’uomo mormora:
“Però ha dei prezzi abbastanza convenienti, e poi si sa che i bambini hanno bisogno di continuità. Potremmo chiamarla ancora come baby-sitter per Jack-Jack”
“Bob!” esclama Elen sconvolta, “L’ultima volta ha consegnato nostro figlio ad un super cattivo. E poi lo sai che Jack-Jack non riesce ancora a controllare i suoi poteri”
“Si si lo so cara, però basterebbe dirle di non consegnare Jack-Jack nelle mani dei super cattivi che suonano alla porta, e per i poteri se dovesse succedere qualcosa c’è sempre Dicker che può rimediare”
Elen rimane un po’ pensiero e poi sorridendo bacia il marito sulla bocca:
“Ok ci penserò, in fondo hai ragione ha dei prezzi molto convenienti”




Flash del 2011 non so perchè mai l'abbia scritta