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Autore: Martixzx    02/03/2016    2 recensioni
Luke era appoggiato sul letto aspettando che la ragazza finisse.
Appena la vide uscire, il suo cuore accelerò bruscamente e rimase folgorato.
Di ragazze svestite ne aveva viste tante, ma vedere Nia indossare solo la sua maglietta scolorita dei Nirvana la rese la cosa più bella al mondo.
Il viso leggermente arrossato per l'imbarazzo, le cosce nude e i piedi scoperti che accarezzavano piano il parquet mentre camminava.
I capelli leggermente scompigliati e sciolti che le ricadevano sulle spalle.
Tutto in lei richiamava la perfezione.
Neanche un vestito elegante poteva essere in grado di rappresentarla meglio.
Vederla in quel modo era stato molto più intimo che farci l'amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Ti ricordi quel primo bacio che è stato interrotto?- 

Lui annuì appena. 
Lei fissò gli occhi in quelli glaciali di Luke. 

- Dammelo.- 

Luke non ci pensò due volte, spostò le mani dai fianchi alla base della sua schiena e intrufolò le mani sotto la maglia scolorita dei Nirvana accarezzandole la pelle calda. 

Erano così vicini che Nia poteva sentire il respiro di Luke sulle sue labbra, facendole provare una sensazione di vuoto alla bocca dello stomaco che era a stretto contatto con il corpo del ragazzo. 

Stava prendendo fuoco velocemente, e una volta accesa la miccia, non si sarebbe più spenta. 

Nia chiuse gli occhi involontariamente quando sentì il naso di Luke sfiorarle una guancia e tracciare una scia fino alla sua bocca con piccoli baci umidi. 

Quando finalmente le labbra del ragazzo si posarono sulle sue, sentì un senso di desiderio ribaltarsi dentro di lei facendosi più vivo ad ogni suo movimento.

Portò le mani nei suoi capelli dorati tirandone le estremità. 
In un secondo il ragazzo riuscì a portarla a cavalcioni sulle sue gambe continuando ad accarezzarle la schiena spostando le mani dal basso verso l'altro facevo muovere la maglia e mostrando il suo intimo blu. 

Si baciarono fino a consumarsi. 
Nia poteva sentire il calore dovuto alla febbre anche sulle labbra si Luke, che adesso si muovevano in sincronia con le sue facendo scontrare le lingue ed emettendo degli schiocchi sonori nell'aria. 

Quando si staccarono gli occhi di lei erano sfavillanti e le guance rosse come delle cigliegie mature. 

Luke accarezzò con un movimento lento le sue cosce mordicchiando di tanto in tanto un lembo di pelle sul collo della mora. 
Poi posò la sua bocca su quella di Nia per un ultimo bacio, proprio quando le stava nascendo un sorriso ampio e naturale. 

Si guardarono a pochi centimetri di distanza respirando affannosamente. 
Nia si leccò un labbro per sentire ancora il sapore delle labbra di Luke. 

Non era stato il primo bacio che aveva sempre immaginato, ma ora davanti a Luke, capì che era stato quello giusto. 
Non avrebbe mai guastato il primo bacio con uno sconosciuto, anche se Luke lo era. 
O forse non più? 

-È meglio se...vai a farti la doccia,- passò le mani nei suoi capelli fini,- poi misurati la febbre.- 

Luke annuì con il capo, sorridendole e alzandosi dal letto ancora tenendo la mano di Nia nella sua, ne baciò il dorso e si intrufolò nel bagno. 

Aveva appena baciato Lucas Robert Hemmings. 

Si lasciò cadere di peso sul materasso imprimendo nella sua mente l'essenza di Luke sulle sua lenzuola. 

Voleva avere il suo profumo addosso. 

Stava iniziando ad assopirsi, quando sentì la porta del bagno sbattere e un Luke dai capelli ancora umidi e un asciugamano legato solo in vita presentarsi fuori dalla porta. 

Quello che catturava Nia non era solo la bellezza del suo fisico, ma le molteplici cicatrici che si presentavano su tutto il petto e l'addome creando dei solchi di colori chiari dalle diverse lunghezze. 

La ragazza si sistemò sul letto con le gambe incrociate torturandosi le mani mentre guardava il corpo tonico di Luke. 

Lui le fece un sorrisino prima di avvicinarsi a lei per sedersi sul letto. 
Notò subito il rossore sulle guance di Nia e il che non fece altro che aumentare l'imbarazzo nella ragazza. 

-Ti sto mettendo a disagio?- 

Lui passo lo sguardo su tutto il corpo della ragazza e mostrò uno dei suoi sorrisi sfavillanti. 

- Figuarti,- Nia voltò lo sguardo dall'altra parte della stanza sentendo la pelle colorarsi sempre di un colore più rosso,- mi dispiace solo darti fastidio, non voglio invadere casa tua.- 

- Ti sembra che per me sia un problema?- 

Poggiò il palmo della sua mano sulla guancia infuocata di Nia e le carezzò il volto. 

- Sono felice che tu sia qui.- 

Sorrise, nessuno aveva mai detto quelle semplici parole ad una ragazza come lei. 
Aveva aspetto tanto ad essere desiderata ed accettata da qualcuno, che ci aveva fatto l'abitudine a rimanere in disparte e non curarsi dei suoi sentimenti. 

- Cosa sono quelle cicatrici?- 

Ne sfiorò una con le dita sottili guardandola. 

- Niente,- spostò la mano della ragazza,- non sono niente.- 

Si stava chiudendo ancora, non doveva farlo. 
Almeno, non con lei. 

- Voglio solo che tu ti apra con me,- iniziò a passare le labbra morbide sulle ferite solcate nel petto di Luke,- lo voglio davvero.- 

Il biondo passò le mani nei capelli tirandola più a se. 
Lei continuò a baciare ogni centimetro macchiato dai suoi sbagli. 
Li faceva sembrare così giusti. 

- Nia,- le fece alzare lo sguardo verso il suo,- lo farò.- 

Lei sorrise sulle sue labbra. 

- Non vedo l'ora.- 

---

Non appena suonò la campanella della seconda ora Sam si avvicinò all'amica posizionandosi davanti al suo armadietto freddo e rovinato. 

- Che materia hai adesso?- 

Prese una gomma da masticare dalla sua tasca sinistra. 

- Ho il test di calcolo,- sbuffò Nia attorcigliando una ciocca dei suoi capelli intorno all'indice,- ho paura.- 

Sam sbarrò gli occhi e sfoderò uno dei suoi sorrisetti beffardi. 

- Dici sempre così,- si mise la gomma da masticare in bocca,- poi prendi sempre il punteggio massimo.- 

Nia chiuse l'armadietto e si avvicino di più all'amica come per confidarle un segreto. 

- Ieri non ho studiato,- si guardò intorno per vedere se nessuno le stava ascoltando,- ero da Luke.- 

- Nia! Sai che il nostro contratto di amicizia dice che devi dirmi subito le cose, soprattutto se si tratta di un ragazzo, molto sexy lo ammetto, ma con qualche problema a livello sociale.- 

La mora tappò subito la bocca all'amica assumendo sempre delle sfumature più accese di rosso. 

- Non abbiamo nessun contratto Samantha! E poi Luke non è come credi, te lo giuro.- 

Non chiamava mai Sam con il suo vero nome, solo quando litigavano o per prenderla in giro. 

- E chi te lo dice? Potrebbe essere un bravo attore.- 

- Ci siamo baciati.- 

Le uscì così, velocemente e appena sussurrato. 

- Vuoi dire che lui ti ha baciata,vero? Tu non lo faresti mai.- 

Scosse la testa rossa corrugando la fronte. 

- Gliel'ho chiesto io di baciarmi, non chiedermi il perché, ma ogni tanto mi piacerebbe che la mia migliore amica fosse felice per me.- 

Sbatté l'anta di ferro del suo armadietto e si diresse verso la classe di calcolo cercando di tenere dentro di se le lacrime che stavano per solcarle il viso. 

Avrebbe tanto voluto abbracciare Luke in quel momento. 

Il test sembrava interminabile e le risposte troppo difficili. 
Non poteva prendere un insufficienza, non per colpa di Luke. 
Ma ogni volta che chiudeva gli occhi poteva ancora sentire il calore delle sue labbra sul suo collo e il suo profumo e...

- Baker?Non ti senti bene?- 

La professoressa sembrava piuttosto preoccupata nel vedere Nia assorta nei suoi pensieri, forse perché davanti ad un test lei era sempre la prima ad impegnarsi con tutta se stessa e non alzava mai gli occhi dal foglio. 

- No, in effetti...mi fa un po male lo stomaco Signora Smith.- 

Non aveva mai mentito prima d'ora ad un professore. 
Luke la stava facendo davvero andare sulla cattiva strada. 

- Vuoi andare in infermeria?- 

Tutta la classe stava in silenzio a guardarla. 
Stava fallendo. 
Non aveva studiato e aveva passato il pomeriggio a sbaciucchiarsi con il ragazzo peggiore della scuola, i suoi genitori non avevano il minimo interesse per tutto il casino mentale che c'era dentro di lei, e in più aveva anche mentito ad un professore. 

- Si.- 

Si alzò velocemente dalla sedia e si catapultò in bagno. 
Fece scorrere l'acqua fredda per un po',poi si bagno il volto cercando di calmarsi. 

Sentì uno strano odore acre di fumo provenire da un bagno, si avvicino e aprì lentamente la porta. 

- Ma guarda, una piccola sfigata che non sa farsi gli affari suoi.- 

Queen Radley. 
Bionda, occhi azzurri più freddi e impenetrabili del ghiaccio. 
La ragazza che tutti vorrebbero essere, che tutti i ragazzi vorrebbero avere, se ne stava lì in un puzzolente bagno di una scuola statale durante la terza ora del mercoledì a fumare erba. 
Forse la sua vita non era perfetta come sembrava. 

- Queen, scusa pensavo non ci fosse nessuno in bagno.- 

Non riusciva nemmeno a guardarla negli occhi. 

- Chi sei ragazzina?- 

Spense la canna sulla tazza del water lasciando una segno nero su di esso. 

- Niamh Baker, scusa adesso ti lascio alle tue...faccende.- 

Rise fragorosamente chiudendo gli occhi e portandosi le mani davanti alla bocca. 

- Stai qui Baker, non vuoi conoscermi meglio? Ti faccio paura per caso? Non mordo mica sai.- 

I segni sul collo di Jack Hummel dicono il contrario, pensò la mora. 

- Dimmi, cosa ci fai qui durante l'orario di lezione? Pensavo che una secchiona come te non volesse perdersi neanche un momento di spiegazione.- 

Si avvicino di più a lei e prese tra le mani i capelli fini e scuri di Nia guardandoli attentamente. 

- Non mi sono sentita tanto bene. E dimmi, perché la ragazza più popolare della scuola se ne sta chiusa in bagno a fumare erba da sola? Pensavo che quelle come te avessero la scorta appresso.- 

Ci fu un lungo silenzio tra le due, Queen incrociò poi le braccia al petto e iniziò a parlare con un ritmo lento, come se l'erba stesse iniziando a fare effetto su di lei. 

- Stavo aspettando un ragazzo. Stupida specie di animali quelli,- sbuffò,- insomma, come ha potuto dimenticarsi di me? Ho dovuto rifiutare un sacco di richieste per questa stupida mezz'ora in questo stupido bagno lurido e puzzolente.- 

Se Nia potesse avere un dollaro per ogni volta che aveva citato la parola "stupido" sarebbe ricca ora. 

- Non stai con il Quaterback? Hummel.- 

Si accese una sigaretta e ne soffiò un po sul viso della 

- È solo sesso. Anche se lui forse non la pensa così, è innamorato povero ragazzo.- 

Allungò la sigaretta verso Nia e le fece un sorriso gentile. 

- Fumi?- 

Aveva provato solo una volta, con Luke, e non le era neanche piaciuto. 
Ma adesso aveva la possibilità di far vedere a Queen Radley che lei non era una sfigata secchiona come tutti pensavano. 

- Certo, passa.- 

Queen sferragliò una risatina tirando indietro la testa e appoggiandosi al moro scrostato. 

Appena Nia ricevette la sigaretta tra le dita si sentì in totale panico. 
Lei non sapeva fumare, perché aveva accettato? 
Stupido orgoglio. 

Posò la sigaretta sulle labbra e aspirò piano in modo da non inalare troppo fumo. 
Tossì subito fuori tutto piegandosi e appoggiando le mani sulle ginocchia. 

- Che idiota, non ti ho detto di non mandare giù se non sei abituata.- 

Si riprese la sigaretta e uscì dalla porta per andare verso il lavabo, si guardò velocemente allo specchio e spense la sigaretta sotto il getto d'acqua. 

- Come si chiamava il ragazzo che aspettavi?- 

Nia fissò il riflesso della ragazza sullo specchio sporco e pieno di scritte. 

- Luke, Luke Hemmings.- 

Le si raggelarono dentro tutte le parole che avrebbe voluto dire. 

Non era diverso da come lo dipingevano. 






EILÀ 
Si, lo so sono una persona orribile che non aggiorna per mesi...Perdonatemi.
Sono tornata e anche con un capitolo di caccaah, sorratemi. 

Spero la storia vi piaccia e mi raccomando lasciate un commentino piccolino piccolino(?) 

Zaoo 






   
 
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