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Autore: Captain Willard    03/03/2016    5 recensioni
"Non c'è più pietà, quel poco d'umano ch'era rimasto in te appassisce ad ogni tuo passo, ad ogni supplica della donna che ti ha tradito. Chi avresti potuto essere sta ormai morendo in te."
I pensieri del Fantasma e di Christine nell'ultimo atto della loro tormentata storia. Basato sull'interpretazione di Ramin Karimloo e Sierra Boggess alla Royal Albert Hall per il 25esimo anniversario del musical.
Genere: Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christine Daaé, Erik/Il fantasma, Raoul De Chagny
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Non so come spiegare questa... cosa. Va bene, in realtà lo so: avevo voglia di soffrire.

Long story short, ho voluto riportare i pensieri di Christine e del Fantasma in Down once more/Track down this murderer, basandomi sull'interpretazione di Sierra Boggess e Ramin Karimloo (i miei pulcini <3) alla Royal Albert Hall per il 25esimo anniversario. Ovvero, quella in cui è palesissimo che Christine sia innamorata del Fantasma e non è tutto un frutto della mia immaginazione malata, lo giuro.

(Oh, a me Raoul interpretato da Hadley è pure piaciuto eh, ma non è colpa mia se è cornuto. Fan di Raoul non vogliatemene). Detto ciò, buona lettura e magari lasciatemi un commentino per dirmi se la storia fa schifo oppure no!

 

Captain Willard

 

 

 

Certe notti

 

 

 

 

 

 

 

 

No kind word from anyone,

No compassion, anywhere!

 

Le urli contro, le chiedi una risposta, le chiedi perché. Perché tradirti nel modo peggiore, perché strapparti la maschera come gli aguzzini del tuo passato, perché infrangere la tua ultima difesa? Christine cerca di resistere, si divincola ma non cedi davanti alla sua paura e la trascini più oltre nelle tenebre. Non c'è più pietà, quel poco d'umano ch'era rimasto in te appassisce ad ogni tuo passo, ad ogni supplica della donna che ti ha tradito. Chi avresti potuto essere sta ormai morendo in te.

 

This face which earned a mother's fear and loathing

A mask, my first, unfeeling scrap of clothing...

 

Guardi colui che chiamavi Angelo, ed è inaspettato il dolore che provi alle sue parole. L'avevi già scorta la tristezza che colma i suoi occhi d'ambra, ma ora è diverso.

I tuoi occhi sfiorano la sua pelle, la metà perfetta del suo viso e quella corrotta, devastata, deforme... e ti accorgi che non hai più paura. Come hai potuto temere una creatura così fragile, incrinata fin dalla nascita? Con quale codardia hai osato dare le spalle a chi se le è viste rivolgere persino da una madre? Osi muovere un passo verso di lui, alzi una mano, vorresti toccarlo e chiedergli perdono, dirgli che non meriti il suo amore, tu che non sei così diversa da coloro che lo chiamano mostro, ma l'uomo che si volta e ti afferra, la voce dura di rabbia, non è più il tuo Angelo. E forse non lo sarà mai più, pensi, accogliendo il velo bianco da sposa come una condanna a morte.

 

The world showed no compassion to me!

 

Distogli lo sguardo dal visconte e ti accorgi con orrore che Christine è quasi svenuta sotto la tua presa. La lasci come se ti fossi appena scottato e arretri, ti guardi la mano, come hai potuto? Come hai potuto fare questo alla tua Christine, alla tua musa! Mostro, questo sei, quella che vedi è la mano d'un mostro, assassino braccato, bestia spietata, e il visconte... Oh, il visconte se ne sta già approfittando. Non puoi lasciarglielo fare, solo vedere le sue mani intorno alle spalle della tua Christine – mani nobili, mani pure – ti fa ribollire il sangue di una furia selvaggia. Lentamente, ti avvicini al laccio del Punjab.

 

Refuse me, and you send your lover to his death!

This is the choice

This is the point of no return!

 

La rabbia ti rende cieca, non cogli la disperazione nello sguardo del Fantasma quando ti stringe a sé, non vedi che sta supplicando...

Ma vedi la sua violenza, e vedi le crepe della sua perfetta maschera. Ti rialzi, stringi i pugni; ora basta. Non gli permetterai di fare del male anche a Raoul, il povero Raoul che ti chiede perdono come se fosse colpa sua l'ossessione del folle che ti chiede in sposa. Ora basta.

 

The tears I might have shed

For your dark fate

Grow cold and turn to tears of hate!

 

Se avessi un cuore, lo sentiresti infrangersi in mille pezzi, le schegge affilate a trafiggerti il petto e forse attenuare il dolore che ti congela le membra e ti toglie il respiro.

Scuoti la testa, cerchi di parlare ma la tua voce non ti appartiene più: l'hai data a Christine, e ora lei vi sputa sopra con odio, strappandosi via il velo, lacerando le tue speranze mentre ti accusa di aver spezzato le sue.

No, vorresti dirle. No, ti prego. Non lasciarmi, non tu.

La raggiungi, l'afferri per le spalle, trascinandola a te mentre l'ultimo ponte brucia alle vostre spalle.

 

So do you end your days with me,

Or do you send him to his grave?

 

Non lo vede che ti sta uccidendo? Non lo vede che il dolore ti piega in ginocchio, non sente le tue preghiere come tu vedi la sua sofferenza, come tu senti la resa che già gli incrina la voce? La sua bella voce d'angelo, in bocca a un relitto d'uomo, non più mostro, non più Fantasma quando si accascia a terra.

 

Angel of music, you deceived me!

I gave my mind blindly...

 

Non osi neanche guardarla negli occhi. Non osi toccare colei che non è più tua e non lo sarà mai: non importa più quale sarà la scelta, sai che non può appartenerti... sai che non puoi legarla a te, ora che l'hai tradita. Se anche resterà con te, quel che hai fatto ha avvelenato la vostra musica, il suo cuore non proverà mai amore per la tua anima dannata. Ti rialzi, il velo ti scivola dalle mani e con esso quanto restava dei tuoi pochi sogni.

Sei stanco, e ormai è inutile lottare.

Sei stanco, e ormai vuoi solo arrenderti.

 

You try my patience...

Make your choice.

 

 

Si arrende.

Lo leggi nel suo sguardo, lo vedi nelle sue braccia abbandonate lungo i fianchi. E allora, nel silenzio spezzato solo dai vostri ansiti, il tuo cuore comprende ciò che la mente ha tentato di rinnegare troppo a lungo.

Guardi l'uomo che ti sta davanti, lo vedi nella sua fragilità. Sai che ti ama davvero, ma come fa chi non ha mai avuto amore a sapere come darlo senza fare del male? Quanto dolore ha avuto il tuo Angelo sulla pelle, e pure quanto ti ha dato... Tutto quel che aveva, tutto.

E tu, cosa gli darai?

 

 

 

Pitiful creature of darkness,

What kind of life have you known?

God give me courage to show you,

You are not alone...

 

È questo l'amore?

Appassire e rinascere sotto la carezza d'un bacio, il primo gesto gentile nella vita d'un mostro.

È questo l'amore?

Sentirsi spaventato e pure così felice stretto tra le braccia di Christine, il cuore ti brucia nel petto e pensi che morirai ma non importa, nulla ha più importanza quando lei ti bacia di nuovo e tu torni uomo e piangi, piangi... piangi tutte le lacrime che non hai mai versato, tutti i dolori che si sono aggiunti alla tua deformità, ogni disperazione che si è fatta maschera sul tuo viso.

Sei nudo e fragile, ma non importa. Puoi anche morire, tutto quel che eri finisce qui e ora, nell'unico bacio della tua vita.

È questo l'amore...

 

 

Go now! Go now, and leave me!

 

Le sue grida lontane ti trafiggono come lame gelide, ti piegano in due e Raoul ti deve sostenere mentre andate alla barca, ma scansi le sue mani, ti sorreggi alle pareti umide.

«Non posso» sussurri, e non osi guardare Raoul perché temi che vedrà. Oh, dio, come farà a non vederlo nei tuoi occhi quanto ti ha fatto male separare le tue labbra dall'Angelo? Come farà a non leggerti dentro il tradimento, l'egoismo?

«Christine, dobbiamo andare! Cos'altro aspetti?»

«Devo andare da lui. Ti prego» lo supplichi, ma non attendi una risposta e corri via, dal tuo Angelo dalle ali spezzate.

Deve saperlo, pensi. Deve saperlo che lo amo.

 

 

Masquerade

Hide your face so the world will never find you...

 

Il dolce fruscio d'un abito da sposa. La tua sposa, ti volti e lei è lì. Sgrani gli occhi, ma non sei sorpreso quando ti rialzi e lei si avvicina, porgendoti l'anello.

Dolce Christine, quanto sei buona con questo Angelo dell'inferno. Non preoccuparti, amore mio. Sei libera, ormai.

 

Christine, I love you...

 

 

Lo dice col sorriso, prendendo l'anello, e sai che non è un tentativo di farti restare, è solo che doveva dirtelo, almeno una volta... almeno per l'ultima volta.

Vorresti chiedergli perdono.

Vorresti portarlo via da qui, lontano dalla cattiveria e dalla furia del mondo, salvare il tuo Angelo... ma non puoi, e le tue lacrime scivolano sulla sua mano quando vi posi un bacio. Ti allontani a capo chino, ma a metà sulle scale ti volti verso di lui, l'unico che possiede davvero il tuo cuore.

Ma devo andare, gli sussurri con lo sguardo. Non vorrei, ma devo andare...

 

 

 

Lo so, amore mio. Lo so.

Annuisci, vai via. Meriti una vita di luce ed è quel che io non potrò mai darti. Ma ti amo, sussurri chinandoti sul velo, baciando quel che ti resta di Christine.

 

 

Say you'll share with me one love, one lifetime...

 

 

È per te questo canto, mio Angelo.

Non osi voltarti, ma la tua voce può ancora raggiungerlo.

È per te questo canto, ma ti prego, dimmelo. Preghi che ti richiami, che ti dica che ti vuole con sé, che ti supplichi e sia egoista e coraggioso per entrambi, perché tu non hai più la forza e sei naufraga tra il porto e la tempesta, tra la gratitudine e l'amore.

Rispondimi, ti prego.

Rispondimi, rispondimi, rispondimi...

 

Say the word and I will follow you...

 

 

Non vedi la rassegnazione di Christine quando è Raoul a rispondere al suo canto. Il dolore ti sta squarciando e piangi, accartocciato su te stesso come una rosa morente. Piangi sul velo e baci le speranze rotte, stringi la stoffa e preghi che se ne vadano. Lasciatemi solo, solo... Vai via, amore mio. Vai e sii felice ma... ricordati di me, certe notti. Ricordami.

 

 

 

It's over now, the music of the night...

 

  
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