Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: NonnaPapera    03/03/2016    0 recensioni
"A Natale siamo tutti più buoni, un cazzo! Ho trascorso le ultime sei ore a correre avanti e indietro per il ristorante, con delle stupide corna da renna in testa, mentre la gente si strafogava di tacchino arrosto e puré di patate, e pensi che qualcuno mi abbia lasciato anche solo una misera mancia? Certo che no! Quindi, ora, dimmi che diavolo vuoi e poi vattene al diavolo fuori di qui!"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Autore: NonnaPapera!
Genere: originale flashfic
Avvertimenti: Comico?
Note: GIorno nove con il prompt "A Natale siamo tutti più buoni, un cazzo! Ho trascorso le ultime sei ore a correre avanti e indietro per il ristorante, con delle stupide corna da renna in testa, mentre la gente si strafogava di tacchino arrosto e puré di patate, e pensi che qualcuno mi abbia lasciato anche solo una misera mancia? Certo che no! Quindi, ora, dimmi che diavolo vuoi e poi vattene al diavolo fuori di qui!"
[>Lefty<]


A Natale siamo tutti più buoni

-Signorina, signorina mi scusi-
Lei continuò imperterrita a strofinare i tavoli vuoti con un panno umido.
Doveva sbrigarsi, era stufa di stare in quel ristorante!
Porca miseria, non era possibile che alla una di notte del ventiquattro di dicembre lei si trovasse ancora lì a sistemare le sedie e i tavoli, prima di potersene andare finalmente a casa a dormire.
Quel gran c….ne del suo capo le aveva dato in mano le chiavi del ristorante e sorridendo aveva detto:
-Sara, sta sera chiudi tu, io devo tornare a casa prima… sai oggi è la vigilia!-
Se lo sapeva? Certo che lo sapeva, anche lei avrebbe voluto andarsene a casa con i suoi famigliari ma per colpa di quel pezzo di idiota non poteva.
Se almeno da quel sacrificio ci avesse guadagnato qualcosa, ma neppure quello, niente mance in più e a fine mese non avrebbe ricevuto neppure un regalino in busta paga da parte del capo, di questo ne era certa.
E ora quello scocciatore era arrivato nel ristorante e di certo voleva mangiare.
Ma non lo vedeva che stava chiudendo?
Merda, aveva un diavolo per capello, sperava solo che ignorandolo se ne sarebbe andato via!
Ma quello non demordeva:
-Signorina, la prego sia gentile… le volevo chiedere…-
Basta quella era l’ultima goccia di una giornata infernale:
-Gentile? E perché mai? Forse perché a Natale siamo tutti più buoni? Un cazzo! Ho trascorso le ultime sei ore a correre avanti e indietro per il ristorante, con delle stupide corna da renna in testa, mentre la gente si strafogava di tacchino arrosto e puré di patate, e pensi che qualcuno mi abbia lasciato anche solo una misera mancia? Certo che no! Quindi, ora, dimmi che diavolo vuoi e poi vattene al diavolo fuori di qui!-
L’uomo tossicchiò sorpreso e in imbarazzo per lo sfogo, poi estrasse dalla tasca della giacca un portafoglio e ne tirò fuori trenta euro.
-Prima, quando ho pagato il conto ha sbagliato a darmi il resto… Mi ha dato trenta euro in più, così quando me ne sono accorto sono tornato indietro per restituirglieli-
Disse asciutto guardandola dritto negli occhi, poi sorrise gentile e aperto nuovamente il portafoglio ne estrasse altri venti euro e li poggiò sul bancone insieme agli altri:
-Questi come mancia… Buon Natale signorina- concluse girandosi ed andandosene via.
Sara fissò la schiena dell’uomo che se ne andava e poi ebbe solo la forza di sospirare e di mormorare tra sé:
-Oh merda-



storia del 2013
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: NonnaPapera