A volte può bastare un misero dettaglio a far nascere un ricordo. Quello al quale Violet rimase appesa per molto tempo era costituito dalle luci lampeggianti percepite attraverso le palpebre chiuse e l’assordante rumore di una sirena a pochi passi dal suo corpo steso supino. La ruvida sensazione della guancia appoggiata alla superficie umida del manto stradale, mani sconosciute che la toccavano delicatamente e il sapore ferroso di sangue fresco in bocca erano le ultime cose che ricordava prima di aver perso i sensi.