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Autore: aoimotion    06/03/2016    23 recensioni
«Sono le tre del mattino» sussurrò Nick contro il suo collo. «E l’unica cosa che tu stai bloccando è il mio evidente, irriverente e sfacciato tentativo di sedurti. Non ti vergogni, agente Hopps?»
[E io mi vergogno di aver scritto una cosa simile] [I'm nothing but furry trash]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde
Note: nessuna | Avvertimenti: Furry
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Kiss
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«Ehi, Carotina.»
«Che c’è?»
«Ti amo.»
Judy premette la zampa sul freno e la volante si inchiodò sul posto.
Nick fu quasi sbalzato fuori dal parabrezza. «Ti sembra questo il modo di frenare?» chiese, massaggiandosi il muso che aveva appena sbattuto contro il cruscotto.
«E a te sembrano cose da dire, nel bel mezzo di una ronda notturna?» Judy si sporse verso di lui, nasino tremante e orecchie dritte. «Idiota.»
La volpe sorrise e si sporse a sua volta verso di lei. «Posso baciarti?»
«No!» esclamò la coniglietta, arretrando di colpo. «No che non puoi! Non pensarci nemmeno!»
«Ma» protestò Nick Wilde, con voce sofferente. «Io voglio baciare la mia Carotina.»
«Non se ne parla, siamo in servizio.»
«Non mi interessa» rispose Nick, tornando a sorriderle. «Voglio baciarti.»
Era così sfacciato che… che… Judy avrebbe voluto picchiarlo. Sì, picchiarlo. Non baciarlo, picchiarlo. Picchiarlo. Picchiarlo. Picc–
«F-fermo dove sei!» urlò, quando vide il partner incombere verso di lei. «In nome della legge!»
Inutile dire che Nick Wilde non si fermò affatto.
«Nick, ti prego, non farlo…»
«Perché?» domandò lui, provocatorio. «Cosa succede se lo faccio?»
«Lo sai» mormorò Judy tra i denti. «Non. Farlo.»
Per tutta risposta, Nick le prese il mento tra pollice e indice e la attirò a sé con l’altro braccio. «Voglio mangiarti» le sussurrò nell’orecchio.
Un brivido di eccitazione le corse lungo tutta la schiena, uccidendo qualunque futile tentativo di resistenza. «Nick…»
Poteva sentirne il respiro vibrare, caldo e morbido, contro il suo timpano. Era una sensazione così magnifica che Judy Hopps si chiese come si potesse tornare a vivere normalmente dopo una cosa del genere.
«Siamo… siamo fermi a uno stop da cinque minuti» sospirò Judy, aggrappandosi agli ultimi brandelli di sanità mentale che le rimanevano. «Stiamo bloccando il traffico…»
«Sono le tre del mattino» sussurrò Nick contro il suo collo. «E l’unica cosa che tu stai bloccando è il mio evidente, irriverente e sfacciato tentativo di sedurti. Non ti vergogni, agente Hopps?»
Ciao ciao, sanità mentale. È stato bello conoscerti.
«Ti detesto» mormorò Judy, accarezzandogli la cravatta. «Con tutto il cuore.»
Sentiva il suo corpo fremere di aspettativa, ogni cellula gridare il nome di quella dannata volpe che la stava guardando con un paio di occhi verdi illegali in sessantasette diversi stati del mondo.
«Te l’avevo detto, Carotina.» Nick le sfiorò appena il naso con il suo. «Che sarebbe stato pericoloso avere un predatore per…»
«Hopps! Wilde!» gracchiò una voce alla radio. «Abbiamo un’emergenza! Dove diavolo siete?»
I due animali si staccarono precipitosamente da quell’avviluppo carnale, come se fossero stati appena colti con la zampa nel barattolo dei biscotti.
«S-sì, qui parla Hopps!» rispose Judy, ancora tremante. «Che succede?»
«Abbiamo un furto con scasso a tre isolati da voi, nel distretto 14!» spiegò Bogo, concitato. «Se vi sbrigate, forse riuscite ad acciuffarli. Muovetevi!»
«Agli ordini, capo!» esclamò la coniglietta. Dopo pochi istanti la comunicazione si interruppe, lasciando Judy e Nick soli, circondati da nient’altro che il silenzio della notte e… una nube di ormoni più fitta della foresta amazzonica.
«Non parti?» le chiese Nick, elargendole un sorriso malizioso.
Lo avrebbe preso a pugni, se soltanto il sangue avesse ricominciato a fluire nel resto del corpo e non solo più in basso.
«Va’ all’inferno.»  
La volpe le rivolse un’occhiata amorevole. «Solo che ci vieni anche tu, amore mio.»








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Angolino dell'autrice:
NON MI PENTO DI NULLA.
E, non soltanto non mi pento, ma vi dico anche che mentre scrivevo questa cosa mi sembrava quasi di poter vedere la scena con una naturalezza sconvolgente; perché per me tra quei due c'è una chimica così violenta che questo non è il delirio di una fangirl qualunque, bensì un dietro le quinte lecito e perfettamente IC. 
... I-in realtà non sono abituata a descrivere situazioni del genere, mi sento lesa nella mia purezza. Ma, come ho scritto più su, I REGRET NOTHING e quindi adesso scusatemi ma torno a strillare sulle mie stesse fanfiction. 

 
   
 
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