The War of the Worlds
CAPITOLO I
I protagonisti delle fiabe si dividono in due categorie:
buoni e cattivi.
La bella principessa vestita di colori pastello
rappresenta l’emblema della bellezza e della bontà, mentre il lupo
cattivo è il suo opposto. Il suo contrario. Perfido e scuro, nei colori
e nell’animo.
Ma se vi
avessero mentito?
Se fosse tutta una bugia?
Se la bella principessa dai capelli caramellati fosse
in realtà una strega pronta a tutto per ottenere ciò che
desidera?
Se il lupo cattivo fosse in realtà un povero
agnellino capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato?
Perché, a volte per scovare la verità,
bisogna andare dietro alle apparenze.
Sbuffò
insoddisfatta, poggiando appena le labbra rosso sangue sul calice colmo di
tequila fino all’orlo, ordinato solo per pura formalità.
-Sakura- un voce femminile, ovattata dalla musica di sottofondo,
attirò la sua attenzione -Che ne pensi di quello?-
La
ragazza in questione gettò lo sguardo verde per niente smaliziato sulla
bionda figura maschile che si apprestava a varcare la soglia
dell’elegante pianobar.
-Carino-
si limitò a commentare annoiata, gettandosi i capelli rosso pallido dietro
le spalle con un gesto studiato che fece voltare più di un volto
maschile nella sua direzione.
-Carino?-
ripeté irritata la bionda al suo fianco, accavallando con eleganza le
lunghe gambe nivee lasciate scoperte dallo striminzito tubino canna di
zucchero, in tinta perfetta con gli occhi grandi ed espressivi -E’ uno
schianto Sakura!- insistette poggiando i gomiti sul tavolo -Non mi dire che
stasera non hai fame, eh?- sorrise melliflua, stando attenta a sussurrare
l’ultima frase in modo che nessuno oltre l’amica riuscisse ad udirla.
-Io-
sillabò -a differenza tua non sono qui per divertirmi- disse con
semplicità, aprendo il volto troppo
chiaro in un sorriso furbo -E poi sai bene che i biondi non fanno per me-
-Tu
sei troppo schizzinosa, cara mia- borbottò in risposta, facendo schioccare la lingua
-E di questi tempi non dovresti esserlo-
-Ti
prego Ino!- sbuffò la rossa, poggiando il
calice sul tavolo con un gesto secco -Non cominciare di nuovo con la storia di Twilight!-
-E
invece comincio- la aggredì, puntandole contro
l’indice laccato di rosso -Da quando è stato pubblicato, quello
stupido best seller ci ha complicato la vita, e lo sai- sbraitò, gli occhi cerulei ridotti a fessure -Adesso
appena qualcuno vede una ragazza dalla pelle…-
-Ti
prego Ino. Ti.
Prego.- la interruppe l’altra, portandosi una mano sugli occhi -Non
cominciare anche sta sera! Già non ti si può sopportare a casa,
se poi cominci anche a cena con la
solita filippica sul perché e per come Twilight
ci potrebbe creare dei problemi facciamo notte-
-Primo-
sibilò astiosa abbassando ulteriormente la tonalità di voce
-Abbassa la voce, stupida di una fronte spaziosa. Secondo, quel libro già ci crea problemi. Secondo te
allora perché tutti i nostri fratelli avrebbero deciso di non
frequentare più dei luoghi tanto affollati?-
-Perché
sono degli idioti- rispose con semplicità la
rossa, sfiorando con l’indice il bordo ancora umido del proprio cocktail
-Non c’è niente di pericoloso ad andare in giro per locali la
notte. E francamente- aggiunse pensierosa ma tranquilla -Non ho alcuna
intenzione di andare a cercare prede
al porto come qualsiasi lupo mannaro-
-Se
è per questo nemmeno io- convenne Ino,
giocherellando distrattamente con una ciocca di capelli sfuggita dalla coda
alta color grano -Però…-
-Niente
però- continuò irritata. Ino andava
avanti con quella storia da più di un anno, e per di più era
riuscita a convincere una buona parte della famiglia
dell’attendibilità della sua ipotesi -E
poi come potrebbero riconoscerci? A parte la pelle pallida e i canini affilati
quel libro non c’azzecca un tubo!-
-Shhh- sussurrò spaventata, portandosi un dito sulle
labbra -Non urlare Sakura-
-E’
appena entrato un tizio molto carino, neh?
- la interruppe la rossa, sperando finalmente di riuscire a farle cambiare
argomento. E in effetti il tizio in questione era
davvero carino: alto, spalle larghe, lunghi capelli castani raccolti in una coda
bassa e ordinata, sguardo annoiato ma attendo.
-Niente
male- sussurrò con voce rauca la bionda, mentre delle strane lamine
rossastre si andavano a mescolare con l’azzurro chiaro dei suoi occhi -Ma
si dai- disse alla fine, alzandosi di colpo, lo sguardo puntato sul malcapitato
di turno che, a giudicare dall’occhiata in tralice che le aveva appena rivolta, doveva averla notata.
-A
dopo- le sussurrò ghignando riuscendo a malapena a tenere nascosti i
lunghi canini affilati sotto le labbra pallide nonostante il rossetto -Non mi fai gli auguri?- ghignò sadica, sbattendo le lunghe
ciglia.
-Ino…fottiti-
-Dopo
di te!- rise di gusta alzando il braccio destro in
segno di saluto, prima di darle le spalle e allontanarsi a lunghe falcate verso
la preda designata.
Almeno una di noi sta sera mangerà. Pensò annoiata Sakura, trattenendo a stento
uno sbadiglio.
Si
sistemò meglio sulla sedia, accavallando le gambe magre lasciate
scoperte dagli shorts grigio fumo e gettò con noncuranza il borsello
nero sul tavolo, sbuffando per l’ennesima volta.
-Sakura Haruno-
Arricciò
le labbra in un sorrisino soddisfatto, spostando lentamente lo sguardo per
niente sorpreso sulla sua sinistra. Sapeva già di chi si trattava. Quell’odore,
misto al profumo di sangue umano era percepibile anche a centinaia di metri. E
poi lo aspettava.
-Hidan- lo salutò, indicandogli con un gesto studiato
del braccio la sedia lasciata libera da Ino -Quanto
tempo. Accomodati pure-
-Grazie-
borbottò il ragazzo, e senza ricambiare il sorriso si sedette di fronte
a lei -Coma sai la mia non è una visita di cortesia, anche se mi piacerebbe- continuò indugiando più del dovuto
sulla scollatura non molto generosa ma invitante di Sakura -Abbiamo un
problema-
-Problema?-
-Gli Hyuuga- terminò serio, passandosi una mano tra i
capelli biondo platino -Pretendono sempre di più. Di questo passo non
riusciremo ad evitare una guerra-
Hyuuga. Sakura si mordicchiò l’interno della
guancia, massaggiandosi le tempie con le dita. -Hyuuga- ripeté ad alta voce.
-Si-
continuò Hidan -Quei bastardi sono convinti di
esserci superiori solo per il loro cognome. Non rispettano più le
divisioni territoriali, ad ogni pretesto cercano lo
scontro con i nostri e sembrano essere intenzionati ad allearsi anche con tutti
gli altri clan della zona-
Vogliono spodestare Tsunade-sama.
Maledetti.
-Cosa
ha intenzione di fare il vostro clan?- chiese seria senza giri di parole
-Volete rimarcare l’alleanza con il nostro?-
-E’
per questo che ti hanno fatta chiamare- spiegò Hidan, facendo vagare per tutto il locale gli occhi vinaccio
-Il nostro clan è forte, ma da soli contro gli Hyuuga
non possiamo molto. Pain-sama chiede un incontro con Tsunade-sama-
-Chiaro-
annuì convinta -Parlerò con la mia maestra e ti farò
sapere il prima possibile. Con gli Hyuuga
con si scherza. Hiashi-sama tenta di mettersi a capo
di tutti noi da secoli-
-Ma
non credo che sarà un problema nemmeno questa volta- disse con
semplicità Hidan, sorridendo per la prima vota
-Gli Aburame e gli Yamanaka sono con noi. E lo stesso si può dire di
quelle bestiacce pulciose degli Inuzuka-
-Si,
però è sempre meglio essere previdenti- borbottò,
rivolgendo gli occhi al soffitto -Grazie per la velocità con cui ci
avete avvertito. Tsunade-sama non lo
dimenticherà- Soprattutto
perché sa già tutto. Sorrise compiaciuta, afferrando la
borsetta nera che teneva poggiata sulle gambe.
-Grazie
a te per essere venuta, Sakura- ghignò -Speriamo
che la prossima volta che ci rivedremo sarà in un posto un po’
meno… affollato.-
-Speranza
vana- sorrise serpentina di rimando, alzandosi -Piuttosto, salutami Sasori. Non ci vediamo da troppo tempo-
Hidan,
per niente offeso, scoppiò in una grassa risata, poggiando entrambi i
gomiti sul tavolo -Con piacere!-
-A
presto-
Hyuuga. Continuò a pensare, mentre si dirigeva verso
l’uscita, guardandosi allo stesso tempo intorno.
Gli Hyuuga erano il clan più vecchio e nobile di tutta
Europa. Guidati da Hiashi-sama, il capoclan
più longevo che avesse mai avuto la sfortuna di incontrare, tentavano di prendere il potere da secoli. E c’erano
andati vicinissimi, riuscendo ad annientare, circa un secolo prima, quasi del
tutto i loro diretti rivali, gli Uchiha.
A
quel tempo era ancora una novizia trasformata solo per gioco da un vampiro
affamato, ma ricordava benissimo il clima di terrore che si respirava uscendo
per le strade in cerca di prede. Scontri, battaglie, cadaveri ovunque. Erano
riusciti a non farsi scoprire dagli umani solo grazie allo scoppio del primo
conflitto mondiale, con cui si erano coperte tutte le sparizioni e le morti
sospette.
Però
non potevano più rischiare tanto.
Arricciò
il naso quasi in un gesto meccanico, sentendo l’odore di sangue umano
fresco diffondersi nell’aria. Ino stava cenando.
Almeno renderà meno inutile questa ser…
Bloccò
all’istante il flusso dei suoi pensieri, sentendo nell’aria uno
strano, stranissimo, odore. Qualcosa
che non aveva mai sentito prima, qualcosa che l’attirava
come un magnete naturale.
Riuscì
a stento a trattenersi dallo divorare
all’istante chiunque fosse in quella sala, e ricorrendo a tutto
l’autocontrollo di cui disponeva si concentrò
nell’individuare a chi appartenesse quell’odore tanto particolare.
Trovato.
Torse
il collo verso l’entrata del locale, individuando un uomo di spalle dai
capelli nerissimi lunghi fino alle clavicole, che chiacchierava con un giovane
biondo.
È lui.
Si
avvicinò a gran passi, incapace di resistere oltre.
Devo berlo. Subito.
-Sakura-
si sentì afferrare per le spalle, e quasi si dimenò per essere
stata interrotta a cosi pochi metri dal suo obbiettivo
-Che cazzo ti succede?
-S-sai …?-
balbettò confusa, gli occhi felini, dopo essersi voltata -Cosa ci fai qui?- chiese sempre più interdetta al
giovane dai capelli corvini che la guardava dall’alto verso il basso.
-Andiamo-
il ragazzo l’afferrò per il gomito
lasciato scoperto dalla maglia nera scollata, trascinandola senza incontrare
resistenza nella parte opposta del locale, diretto all’uscita secondaria.
-Sai,
ho fame…lasciami andare, ho trovato una preda…-
-Me
ne sono accorto- la interruppe atono, fermandosi solo
quando oramai si trovavano nei pressi del parcheggio a pochi metri dal locale
-Anzi, credo che se ne siano accorti tutti-
-Cosa…?-
si interruppe di colpo, iniziando a frugare
freneticamente nella borsetta, alla ricerca del piccolo specchietto da cui non
si separava mai -O cazzo- sussurrò fissando sbigottita la propria
immagine riflessa.
I
canini appuntiti ben visibili a chiunque la guardasse,
le labbra insolitamente scure, e gli occhi…scarlatti. Era pronta a cenare e non se n’era nemmeno resa
conto. Come aveva fatto non accorgersene prima?
-Non
mi era mai successa una cosa del genere- borbottò, chiudendo con un
gesto secco lo specchietto -Mai. Ho
solo sentito un odore molto particolare e poi…l’istinto ha preso il
sopravvento-
-Particolare?-
-Si.
Non so spiegartelo- disse, mentre gli occhi tornavano lentamente nella loro
tonalità naturale -So solo che avrei fatto di tutto per bere quel tizio-
-Parlane
con Tsunade-sama Sakura, è meglio-
decretò dopo qualche secondo di silenzio, mentre si sistemava
i polsini della camicia nera.
-Credi
di sapere di cosa si tratta?-
-Si-
sorrise falso come Giuda -Ho qualche decennio in più di te-
-Torno
subito al quartier generale allora, voglio fare chiarez…-
-Aspetta-
la interruppe il ragazzo, gettando un occhiata
maliziosa ad un esiguo gruppetto di persone, mentre le poggiava la mano sulla
spalla chiara -Che ne dici di uno spuntino prima?-
Il
volto della ragazza si aprì in un ghigno famelico, mentre faceva passare
rapida la lingua sulle labbra sottili. -Perché no- si limitò a
dire, individuando tra tutti un castano niente male -L’odore di prima mi
ha fatto venire un certo appetito-
-Non
avevo dubbi- se ne uscì, iniziando a muoversi a passi lenti ed eleganti
verso le nuove prede seguito a ruota dalla rossa -La bionda
è mia- ghignò perfido, mostrando i perfetti canini bianchi -Di
tutti gli altri puoi farne ciò che vuoi-
Note dell’autore
Questa non è la classica
storia sui vampiri.
È la prima cosa che ho da dire.
Non ci
troviamo a che fare con una adolescente problematica che
si innamora perdutamente del vampirizzato di turno, che alla fine della storia
finirà per ricambiarla e tutti vissero felici e contenti…e bla bla bla!
No u.u avremo -e uso la prima persona
plurale perché nemmeno io so bene come andrà a finire XD- una
storia completamente diversa, un filino Angst e forse
senza happy ending -chissà… XD-
Passando a
questioni più concrete, Sakura
e Ino saranno vampiri buoni o cattivi? A che clan
appartiene Hidan? Qual è il ruolo di Tsunade-sama? Che intenzioni avranno gli Hyuuga? Chi è il ragazzo che Sakura stava per
divorare?
Tutte
queste domande avranno risposta nei prossimi capitoli!
Ma se qualcuno volesse provare a tirare a indovinare, le scommesse sono aperte XD
Naturalmente
ci saranno varie coppie, alcune definitive (e chi mi conosce
sa bene a quali -anzi, a quale XD- mi riferisco *smile*) altre appena
accennate.
Ps:
nei vari capitoli troverete dei commenti non tanto ehm…positivi su Twilight XD
è stato più forte di me u.u
Spero
apprezzerete :)
Fatemi
sapere cosa ne pensate u.u
Domi_chan